CEV Volleyball Champions League – A Berlino festeggia Novara

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CEV Volleyball Champions League: l’Igor Gorgonzola Novara è Campione d’Europa! A Berlino, batte 3-1 l’Imoco Volley Conegliano e sale sul trono continentale. Settimo trionfo per l’eterna Piccinini, quarto per coach Barbolini. Una finale tutta italiana che ribalta i pronostici: 10 giorni fa infatti la stessa sfida aveva visto vincere nettamente l’Imoco Conegliano che si era laureata campione d’Italia!

Ed invece il bello dello sport: la Igor Gorgonzola Novara Campione d’Europa, in Germania di fronte ai 9000 spettatori della Max Schmeling Halle, le azzurre superano 3-1 l’Imoco Volley Conegliano e per la prima volta conquistano la CEV Volleyball Champions League. Le piemontesi ribaltano i pronostici e ottengono un successo meritato, mettendo in campo grinta e talento. Due set dominati, un terzo contraddistinto dal ritorno rabbioso delle gialloblù e il quarto vinto con il gioco corale: le difese di Sansonna, la regia di Carlini e gli attacchi di Egonu e Bartsch (27 e 21 punti, rispettivamente) scrivono le pagine del trionfo.

Gli stessi duelli che l’Imoco aveva vinto nettamente nella serie di Finale della Samsung Volley Cup, se li aggiudica la Igor: Carlini quello con Wolosz, Bartsch quello con Hill. E così a Conegliano sfugge una Coppa inseguita con gli artigli: il terzo podio consecutivo nella più importante manifestazione continentale, però, dimostra una volta di più la grandezza della squadra di Daniele Santarelli e l’ambizione del Club trevigiano.

Massimo Barbolini, sempre più il coach delle finali, conquista la sua quarta Coppa dei Campioni (con quattro squadre diverse, la prima nel 1996). Addirittura sette sono quelle dell’eterna Francesca Piccinini, che a 40 anni combatte e si commuove per l’ennesimo trofeo vinto, nello stesso luogo in cui 17 anni fa si era messa al collo l’oro Mondiale. Si consacra Paola Egonu con il primo trofeo internazionale e come Cristina Chirichella e Stefana Veljkovic corona una stagione indimenticabile, iniziata con la medaglia iridata in Giappone lo scorso ottobre.

La cronaca della partita . In una Max Schmeling Halle di Berlino “sold out”, di fronte a 9000 persone tra cui 500 cuori palpitanti dei tifosi gialloblù giunti con ogni mezzo da Conegliano, va in scena la prima, storica, Superfinal di Cev Champions League. A contendersi il titolo di Campione d’Europa 2019 le eterne rivali di Imoco Volley e Igor Novara, che quest’anno si sono spartite nelle finali tutti i trofei disponibili, dalla Supercoppa (vinta dalle Pantere), alla Coppa Italia (conquistata dalle piemontesi), allo Scudetto (trionfo Imoco nella recente finale). Ora tocca al massimo trofeo continentale in un “derby” tricolore che vede di fronte le due dominatrici della stagione.

La partenza della Igor è sorprendente, per l’attenzione che pone in tutti i fondamentali. Il lungo turno di servizio di Bartsch incrina la ricezione gialloblù, dirigendo subito il set dalla parte delle azzurre: 9-1. L’Imoco tenta piano piano di rientrare, ma la distribuzione varia di Carlini disorienta il muro avversario: Egonu sopra il muro per il 15-10, piazzata di Piccinini per il 16-10. Wolosz al contrario perde un po’ le traiettorie d’attacco, con Hill in particolare imprecisa. E allora coach Santarelli manda in campo Lowe e Bechis per mescolare le carte, ma subito Chirichella stampa l’opposta statunitense: 20-12. Il parziale si conclude presto, nonostante le mani di Danesi. La chiusura è di Bartsch: 25-18.

Sono delle pantere i primi due punti del secondo set. La Igor reagisce immediatamente, vincendo un lungo scambio nonostante le difese di De Gennaro. Picchia Egonu ed è 5-3. Il gioco non brilla per precisione, ma con le coperture difensive e i contrattacchi di Egonu Novara costruisce i suoi punti, restando avanti 9-7. Troppo nervosa l’Imoco, Santarelli riceve un cartellino giallo per proteste. Ottimo il rendimento di Bartsch, da tempo non così produttiva in attacco: 14-9. Non c’è reattività sul tocco di Egonu, 16-11. Wolosz palleggia dietro per Lowe, Imoco a -3 e Barbolini ferma il gioco (16-13). Proprio quando si avvicina a -2, Conegliano cala e favorisce l’avanzata impetuosa delle piemontesi. Egonu sbaglia, aggiusta la mira e firma il 17-14. Prodezza Sansonna, piazzata di Egonu e la Igor scappa 20-15. Colpo di seconda di Carlini, difesa di Nizetich e poi la solita Egonu: 22-16. Imprendibile l’opposta azzurra, 24-17. L’ace di Carlini fa 2-0.

C’è sempre Lowe nella metà campo delle venete in avvio di terzo parziale. Errore di De Kruijf, replicato da Piccinini: 5-5. Calo di tensione delle azzurre: fuori il primo tempo di Chirichella, imprecisa la ricostruzione della Regina, 5-8 e la panchina ricorre al time out. L’Imoco prova a tenersi stretto il primo vantaggio del match, Lowe sfonda per il 7-10. Danesi mura due volte, la seconda è definitiva. Lunga Egonu, 8-13. Danesi tentacolare, prima su Veljkovic e poi su Egonu. Entra Camera tra le fila della Igor, ma l’inerzia è cambiata e le gialloblù ipotecano il parziale sul servizio Sylla (8-17). Compromesso il set, Barbolini inserisce Bici, Plak e Nizetich per far rifiatare le titolari. La Igor rende più accettabile il punteggio, finisce comunque 14-25.

Prezioso mani out di Piccinini, errore di Lowe e il quarto set parte con la Igor avanti 4-1. Danesi continua a essere una scelta affidabile per Wolosz, come d’altra parte Egonu per Carlini. Bartsch si infila tra le mani del muro, 8-4 e Santarelli ferma il gioco. L’Imoco non si abbatte: Hill stampata da Carlini si rifà poco dopo, la parallela di Bartsch e out e le pantere tornano a contatto 9-7. Parziale di 0-5 sull’attacco out di Egonu e 9-9. L’opposta della Nazionale commette un altro errore, mentre Lowe passa ed è sorpasso 10-12. Difende Carlini ed Egonu sfrutta l’alzata in bagher di Sansonna per la nuova parità a quota 12. Hill avanza, Egonu ricuce. E’ la fase più intensa e spettacolare del match. Settimo muro vincente di Danesi, 14-16. Le risponde Piccinini, che respinge Lowe e 16-16. Sale la tensione, 18-18. Chiamato out il diagonale di Bartsch, il VideoCheck lo mostra sulla riga e 20-19. Ed è ancora Bartsch a chiudere con abilità il punto successivo, 21-19. Di Bartsch il 22-20, dopo che Egonu aveva salvato sul palleggio impreciso di Carlini. E il 23-21. Si rivede Fabris, insieme a Bechis. Out la parallela di Hill, tre match point per la Igor. Lowe annulla il primo in pipe. Palla a Egonu, che sceglie la delicatezza e firma il punto Champions!

“Si trattava di una sfida molto complicata – esordisce coach Barbolini – onore a Conegliano che dopo un inizio faticoso ha saputo rientrare in partita. L’applauso va alle ragazze, oggi sono state strepitose. Avevamo abbassato la testa nella Finale Scudetto, qui l’abbiamo rialzata. Questo è un gruppo che ha lavorato nove mesi insieme, chiudere in questa cornice con la conquista della Champions League è fantastico. Sono orgoglioso di questo successo, perché è il mio quarto con quattro squadre diverse e perché Novara teneva molto a questa vittoria”.

“Ci credevo tantissimo, ero sicura della forza che ha questa squadra – racconta una commossa Francesca Piccinini -. Oggi abbiamo dimostrato che non siamo quelle della Finale Scudetto. Vincere qui a Berlino, dove 17 anni fa ho gioito per il Mondiale, è un’emozione unica”.

“Sono felicissima e al tempo stesso esausta – prosegue Paola Egonu -. Portarci questa Coppa a casa è stata un’impresa. Sono contenta: questa era l’ultima cosa da fare prima di andarmene da Novara, vado via a testa alta. Grazie alla mia squadra, a Francesca Piccinini e a tutti quanti”.

“Cos’è successo oggi? Semplicemente abbiamo giocato male, cominciando a far vedere quello che sappiamo fare solo dal terzo set – prova a spiegare Joanna Wolosz, capitana dell’Imoco -. Non so cosa sia accaduto prima, se sia stato un fatto nervoso. So che abbiamo perso una grande occasione per vincere la Champions League. Complimenti a Novara, hanno dimostrato di essere veramente forti. Hanno giocato meglio di noi”.

Il coach Santarelli cerca il positivo nella delusione della sconfitta: “Merito a loro per l’ottima vittoria. Noi siamo ovviamente rattristati dalla sconfitta ma la nostra è stata certamente una stagione positiva. Indubbiamente avremmo voluto finire nel migliore dei modi. Così non è stato. Ci rifaremo. Complimenti a Novara. Cosa è cambiato rispetto alle finali di campionato? Loro sono molto migliorate e noi abbiamo fatto un po’ di fatica specialmente in attacco non ci è riuscito il nostro gioco veloce. Avevamo lavorato bene in settimana ma… brave loro”.

IL TABELLINO

Igor Gorgonzola NOVARA – Imoco Volley CONEGLIANO 3-1 (25-18, 25-17, 14-25, 25-22) – Igor Gorgonzola NOVARA: Carlini 4, Chirichella 7, Piccinini 3, Bartsch-hackley 21, Veljkovic 5, Egonu 27, Sansonna (L), Camera, Plak, Nizetich, Bici 1, Zannoni. Non entrate: Stufi, Piacentini (L). All. Barbolini.

Imoco Volley CONEGLIANO: De Kruijf 11, Danesi 12, Fabris 1, Wolosz 4, Hill 10, Sylla 4, De Gennaro (L), Moretto (L), Bechis, Fersino, Tirozzi, Lowe 16. Non entrate: Folie. All. Santarelli. ARBITRI: Rodriguez Jativa, Simonovska. NOTE – Durata set: 28′, 26′, 20′, 28′; Tot: 102′.

Igor Gorgonzola Novara – Imoco Volley Conegliano 3-1 (25-18, 25-17, 14-25, 25-22)

ARBITRI: Susana Maria Rodriguez Jativa (ESP) – Sonja Simonovska (MNE).

CEV CHAMPIONS LEAGUE
L’ALBO D’ORO
2001    EDISON MODENA (ITA)
2002    Racing Club Cannes (FRA)
2003    Racing Club Cannes (FRA)
2004    Marichal Tenerife (ESP)
2005    RADIO 105 FOPPAPEDRETTI BERGAMO (ITA)
2006    COLUSSI PERUGIA (ITA)
2007    PLAY RADIO FOPPAPEDRETTI BERGAMO (ITA)
2008    COLUSSI PERUGIA (ITA)
2009    FOPPAPEDRETTI BERGAMO (ITA)
2010    FOPPAPEDRETTI BERGAMO (ITA)
2011    VakifGunesTTelekom Istanbul (TUR)
2012    Fenerbahce Universal Istanbul (TUR)
2013    Vakifbank Istanbul (TUR)
2014    Dinamo Kazan (RUS)
2015    Eczacibasi VitrA Istanbul (TUR)
2016    POMI’ CASALMAGGIORE (ITA)
2017    Vakifbank Istanbul (TUR)
2018    Vakifbank Istanbul (TUR)
2019    IGOR GORGONZOLA NOVARA (ITA)

 

 




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