Papa – Papa Francesco si è recato al monastero “Mater Ecclesiae”, nel Giardini Vaticani, per rivolgere a Benedetto XVI gli auguri di Pasqua, ma anche, “con particolare affetto”, quelli di compleanno.
Il Papa emerito compirà domani 92 anni.
Una visita che avviene pochi giorni dopo la lettera del Papa emerito suklla delicata questione degli abusi.
In quel testo, Benedetto XVI si chiede quali siano le risposte giuste alla piaga degli abusi e scrive: «L’antidoto al male che minaccia noi e il mondo intero ultimamente non può che consistere nel fatto che ci abbandoniamo» all’amore di Dio. Non può esistere alcuna speranza in una Chiesa fatta da noi, costruita dalle mani dell’uomo, che confida nelle proprie capacità. «Se riflettiamo sul da farsi è chiaro che non abbiamo bisogno di un’altra Chiesa inventata da noi». Oggi «la Chiesa viene in gran parte vista solo come una specie di apparato politico» e «la crisi causata da molti casi di abuso ad opera di sacerdoti spinge a considerare la Chiesa addirittura come qualcosa di malriuscito che dobbiamo decisamente prendere in mano noi stessi e formare in modo nuovo. Ma una Chiesa fatta da noi non può rappresentare alcuna speranza».
Su tale, delicato argomento, Papa Francesco ha avuto parole chiavi sin dallo scorso Agosto…..
«Saranno di aiuto la preghiera e la penitenza. Invito tutto il santo popolo fedele di Dio all’esercizio penitenziale della preghiera e del digiuno secondo il comando del Signore, che risveglia la nostra coscienza, la nostra solidarietà e il nostro impegno per una cultura della protezione e del “mai più” verso ogni tipo e forma di abuso».
La penitenza e la preghiera, inoltre, «ci aiuteranno a sensibilizzare i nostri occhi e il nostro cuore dinanzi alla sofferenza degli altri e a vincere la bramosia di dominio e di possesso che tante volte diventa radice di questi mali».
Dunque Papa Francesco suggerisce una via penitenziale, lontanissima da qualsiasi trionfalismo – come ha ribadito nell’omelia di questa Domenica delle Palme – e dall’immagine di una Chiesa forte e protagonista, che cerca di nascondere le sue debolezze e il suo peccato.