Vaticano – Cosa fanno i membri della Guardia Svizzera Pontificia nei momenti di tempo libero? Praticano attività sportive, passeggiano fra i monumenti di Roma oppure si concedono una corsetta all’interno dei Giardini Vaticani dove qualcuno ama dedicarsi anche alla lettura di un libro. Un vero e proprio privilegio poter scegliere una location del genere nei momenti di svago che, in parallelo alla prestigiosa missione, segnano la vita quotidiana di ciascun membro del corpo. Il tema è al centro di ‘Hobbies passioni’, la puntata di luglio della serie ‘#1506, la Guardia Svizzera si racconta’ realizzata da Vatican Media e Officina della Comunicazione, sotto l’egida del Dicastero per la Comunicazione. Un video e delle notizie interessanti su un corpo di guardie delle quali si hanno poche informazioni.
In palestra
Il video mostra come diverse attività si svolgano nella palestra allestita all’interno della Caserma della Guardia Svizzera che si trova nei pressi di Porta Sant’Anna. La struttura offre spazi e servizi di vario genere: dalla biblioteca alla sartoria fino alla mensa gestita da 5 suore Albertine le quali tutti i giorni si prendono cura del benessere dei commensali attraverso un menù a metà strada fra la cucina tradizionale italiana e le prelibatezze elvetiche.
Nell’area fitness sono disponibili attrezzi e macchine di tutti i tipi per mantenersi in forma, condizione necessaria per un servizio quotidiano che richiede di trascorrere molte ore in piedi. In particolare, è fondamentale assumere una postura corretta. E per farlo serve una preparazione fisica concentrata soprattutto sull’addome e sulla fascia lombare: ecco perché la Guardia Svizzera incoraggia tutti a frequentare la palestra.
In palestra si trova anche l’area sport: una piccola sala dove si pratica il basket, l’unihockey – la versione indoor dell’hockey su ghiaccio – e il calcio. A proposito di calcio giocato su campi regolari, c’è da menzionare la FC Guardia la squadra del Corpo che partecipa ai campionati annuali del Vaticano. Anche l’Athletica Vaticana, composta da una sessantina di atleti dipendenti della Santa Sede, vede l’apporto della Guardia Svizzera.
La Banda della Guardia
L’altro fronte riguarda la musica. Gli appassionati del genere possono imparare a suonare uno strumento a fiato, seguendo in questo l’impostazione delle scuole elvetiche. Oppure, per i più talentuosi che sono già formati, è possibile entrare a far parte della Banda della Guardia che accompagna musicalmente diverse occasioni festive. Ad esempio spetta a loro suonare quando il Papa visita il presepe in Piazza San Pietro al termine della preghiera del Te Deum. Altro momento clou è la cerimonia del giuramento annuale della Guardia Svizzera in calendario ogni 6 maggio: per l’appuntamento è prevista una settimana di formazione ad hoc alla presenza di un maestro proveniente dalla Svizzera.
I viaggi
Nel tempo libero molti scelgono di dedicarsi alla scoperta delle bellezze della città di Roma. Inoltre, compatibilmente con gli impegni di servizio, la Guardia Svizzera organizza delle gite di due o tre giorni sul territorio italiano ed europeo con un respiro spirituale e culturale. In passato ci sono stati viaggi in Polonia, sulle orme di San Giovanni Paolo II, e in Germania, sulle orme di Benedetto XVI. Agli inizi di luglio, invece, tre turni ciascuno di circa una trentina di persone, si sono recati per 3 giorni a Strasburgo per visitare la sede del Parlamento europeo e in Germania per una tappa al parco divertimenti Europapark.
CURIOSITA’ ed ORIGINI
La Guardia svizzera pontificia (detta anche semplicemente Guardia svizzera; in latino: Pontificia Cohors Helvetica o Cohors Pedestris Helvetiorum a Sacra Custodia Pontificis; in tedesco: Päpstliche Schweizergarde; in francese: Garde suisse pontificale) è un corpo armato al servizio del papato, creato il 22 gennaio 1506. Si tratta dell’unico corpo di guardie svizzere ancora operativo. Presta servizio presso Città del Vaticano, ma anche durante i viaggi del Papa in mezzo agli agenti di sicurezza.
La tipica uniforme colorata di foggia rinascimentale per le cerimonie solenni si accompagna ad abiti più sobri a livello operativo. La moderna guardia ha il ruolo di difesa personale del pontefice. La guardia svizzera pontificia è equipaggiata formalmente con armi tradizionali come alabarde, ma possiede in dotazione per tutte le guardie anche moderne armi da fuoco di piccola taglia.
Dal tentativo di assassinio di Giovanni Paolo II nel 1981, la guardia svizzera è stata orientata dal tradizionale ruolo meramente cerimoniale ad un ruolo più attivo nella difesa della persona del papa.
Le reclute di questo corpo devono essere necessariamente cittadini svizzeri dalla nascita, cattolici, maschi tra i 19 ed i 30 anni e devono aver fatto un periodo di formazione presso l’esercito svizzero