Vangelo – Vangelo di domenica 5 gennaio e commento

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Vangelo – Gv 1, 1-18 Domenica 5 gennaio 2024, II Domenica di Natale

 

1In principio era il Verbo,

il Verbo era presso Dio

e il Verbo era Dio.

2Egli era in principio presso Dio:

3tutto è stato fatto per mezzo di lui,

e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che

esiste.

4In lui era la vita

e la vita era la luce degli uomini;

5la luce splende nelle tenebre,

ma le tenebre non l’hanno accolta.

6Venne un uomo mandato da Dio

e il suo nome era Giovanni.

7Egli venne come testimone

per rendere testimonianza alla luce,

perché tutti credessero per mezzo di lui.

8Egli non era la luce,

ma doveva render testimonianza alla luce.

9Veniva nel mondo

la luce vera,

quella che illumina ogni uomo.

10Egli era nel mondo,

e il mondo fu fatto per mezzo di lui,

eppure il mondo non lo riconobbe.

11Venne fra la sua gente,

ma i suoi non l’hanno accolto.

12A quanti però l’hanno accolto,

ha dato potere di diventare figli di Dio:

a quelli che credono nel suo nome,

13i quali non da sangue,

né da volere di carne,

né da volere di uomo,

ma da Dio sono stati generati.

14E il Verbo si fece carne

e venne ad abitare in mezzo a noi;

e noi vedemmo la sua gloria,

gloria come di unigenito dal Padre,

pieno di grazia e di verità.

15Giovanni gli rende testimonianza

e grida: «Ecco l’uomo di cui io dissi:

Colui che viene dopo di me

mi è passato avanti,

perché era prima di me».

16Dalla sua pienezza

noi tutti abbiamo ricevuto

e grazia su grazia.

17Perché la legge fu data per mezzo di Mosè,

la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.

18Dio nessuno l’ha mai visto:

proprio il Figlio unigenito,

che è nel seno del Padre,

lui lo ha rivelato.

***

 

Luce, vita, grazia, ossia bellezza, leggerezza, delicatezza, gratuità, carità, verità dunque che è grazia, vicinanza divina e umana. Dio, dice il vangelo di oggi, ha posto la sua tenda in mezzo alle nostre. 

Gesù vivo in mezzo a noi che ci sostiene nella fede, nell’amore, nella speranza, con ogni bene e cammina con noi sulla via della vita. Si sente che Giovanni parla di una presenza concreta e davvero venendo sempre più lo Spirito di Gesù in noi comprendiamo che da un lato Dio non lo vediamo ma dall’altro solo in lui vediamo noi stessi, lui ed ogni cosa. Solo il suo Spirito ci mette in questa comunicazione sempre più serena, profonda, amorevole, tutta abbandonata in Dio.




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