Papa – Arrivato poco dopo le 11 sotto una pioggia battente, il presidente Emmanuel Macron è rimasto per un’ora, fino alle 12.05, a colloquio con Papa Francesco. Il capo dell’Eliseo, accolto da monsignor Leonardo Sapienza, reggente della Casa Pontificia, mentre uno dei gentiluomini di Sua Santità gli porgeva un ombrello dai colori bianchi e gialli della bandiera vaticana, è giunto nel Palazzo Apostolico dopo la firma al Quirinale del Trattato Italia-Francia per la cooperazione bilaterale rafforzata. Proprio nella conferenza stampa subito dopo la firma dell’accordo, Macron, anticipando i temi che avrebbe voluto presentare al Papa tra cui clima e pandemia, ha ricordato i precedenti contatti avuti con il Pontefice. “Ho già parlato di migranti con Papa Francesco, un uomo estremamente lucido e vigile sui problemi del mondo”, ha affermato il capo di Stato. “Parlarne col Papa di diversi temi internazionali, è molto importante: bisogna farlo in qualsiasi momento utile e questo lo è”.
In Vaticano, dopo l’udienza con il Papa, Macron ha incontrato poi il cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, e il segretario per i Rapporti con gli Stati, monsignor Paul Richard Gallagher. “Nel corso dei cordiali colloqui in Segreteria di Stato -specifica una nota della Sala Stampa vaticana – sono stati sottolineati i buoni rapporti bilaterali esistenti, di cui si è da poco celebrato il centenario dalla ripresa”. Il riferimento è alle celebrazioni dello scorso 19 ottobre a Villa Bonaparte tra Parolin e il primo ministro Jean Castex per i cent’anni del ristabilimento delle relazioni diplomatiche nel 1921.
Il comunicato vaticano sottolinea che “nel prosieguo dei colloqui ci si è intrattenuti su alcune questioni di carattere internazionale, tra cui la protezione dell’ambiente alla luce dei risultati della recente Cop26 di Glasgow. Si è avuto pure uno scambio di vedute sulle prospettive della prossima presidenza francese dell’Unione Europea, nonché sull’impegno della Francia in Libano, in Medio Oriente e in Africa”.
La visita italiana del presidente francese è proseguita nel pomeriggio con l’incontro al Quirinale, prima del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e poi del premier Mario Draghi. Ieri sera, invece, Macron si è recato a Palazzo Farnese per incontrare una delegazione della Comunità di Sant’Egidio, con Andrea Riccardi, Marco Impagliazzo e Mario Giro. Diversi i temi trattati, a cominciare dall’idea della collaborazione – durante la presidenza della Francia del semestre europeo – per un evento mondiale a favore dell’abolizione della pena di morte. Per quanto riguarda l’Africa, si è parlato in particolare della grave situazione nel Mozambico settentrionale dove il conflitto, oltre alle numerosissime vittime, ha provocato fino ad ora oltre 700 mila sfollati.