Mozambico – Una buona notizia giunge dall'”agitato” Mozambico. Sono sane e salve le due suore scomparse in Mozambico 24 giorni fa. Lo rende noto il vescovo di Pemba, monsignor Luiz Fernando Lisboa. “Le nostre sorelle Ines e Eliane, della Congregazione di San Giuseppe di Chambéry, che lavorano nella parrocchia di Mocímboa da Praia, scomparse da ventiquattro giorni, sono di nuovo tra noi, sane e salve”, comunica il presule. “Insieme, innalziamo un canto di ringraziamento a Dio e continuiamo a pregare per tutti coloro che sono ancora dispersi, sfollati e che soffrono le conseguenze della violenza e della guerra”.
Monsignor Lisboa ricorda, poi, il primo anniversario della visita apostolica di Papa Francesco nel Paese, avvenuta nel settembre 2019. “Riaffermiamo il suo messaggio di speranza, pace e riconciliazione – dice il presule – Ringraziamo di cuore tutte le persone che ci accompagnano nelle nostre tribolazioni con le loro preghiere e la loro solidarietà. Questo ci conforta e mostra il volto di un Dio misericordioso”. Il vescovo di Pemba conclude il suo comunicato, chiedendo la benedizione di Dio per Cabo Delgado, zona del Mozambico dove da diversi anni si verificano attacchi e violenze contro la popolazione, affinché venga concesso il dono di una vera pace “di cui abbiamo tanto bisogno!”
E’ trascorso già un anno dal XXXI Viaggio apostolico che ha portato Papa Francesco in Mozambico, Madagascar e Isole Mauritius. Realtà che hanno grande coscienza del valore dei loro giovani nonostante le difficoltà, e che le istituzioni dovrebbero salvaguardare – come sottolineato da Francesco durante la conferenza stampa durante il volo di rientro in Italia – promuovendo “la tutela del lavoro e delle famiglie”.
In Mozambico è da tempo allarme sicurezza. Gruppi armati che rivendicano legami con l’ISIS attaccano i civili dal 2017, facendo subire il peso degli attacchi armati anche alla polizia locale e agli operatori governativi. L’insurrezione ha ucciso più di 1000 persone in Mozambico. Il gruppo armato islamista è conosciuto sul posto come Al-Sunna wa Jama’a (ASWJ).
In un comunicato ufficiale, i leader della SADC hanno condannato collettivamente quelli che sono stati definiti come “attacchi terroristici” e hanno preso l’impegno di sostenere il Mozambico, senza però specificarne i mezzi.