DON CENTOFANTI – VANGELO E COMMENTO DI SABATO 28 DICEMBRE

15

VANGELO – Mt 2,13-18 Sabato 28 dicembre 2024, Santi innocenti, martiri

I Magi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e resta là finché non ti avvertirò: Erode infatti vuole cercare il bambino per ucciderlo».
Egli si alzò, nella notte, prese il bambino e sua madre e si rifugiò in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode, perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta:
«Dall’Egitto ho chiamato mio figlio».
Quando Erode si accorse che i Magi si erano presi gioco di lui, si infuriò e mandò a uccidere tutti i bambini che stavano a Betlemme e in tutto il suo territorio e che avevano da due anni in giù, secondo il tempo che aveva appreso con esattezza dai Magi.
Allora si compì ciò che era stato detto per mezzo del profeta Geremìa:
«Un grido è stato udito in Rama,
un pianto e un lamento grande:
Rachele piange i suoi figli
e non vuole essere consolata,
perché non sono più».
***
È bello vedere lo scambio dei doni di grazia tra Giuseppe e i Magi. Questi ultimi cominciano a fare anch’essi sogni speciali, segno di un discernimento maturato nel silenzio della preghiera e nell’abbandono in Dio. Giuseppe viene gradualmente portato in una riflessione profonda sulle intenzioni di Erode, basata sulle informazioni ricevute dai Magi. Al contrario vediamo Erode che chiuso nei suoi miopi interessi elimina i suoi sudditi, la sua forza, per eliminare il Messia che era venuto perché il popolo maturasse nel bene.



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *