VANGELO – Lc 1,39-56 Venerdì 31 maggio 2024, Visitazione della Beata Vergine Maria
VATICANO
DON CENTOFANTI – VANGELO DI VENERDI 31 MAGGIO E COMMENTO
By RaffaeleMag 31, 2024, 05:29 am0
128In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.
Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».
Allora Maria disse:
«L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome;
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per sempre».
Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.
***
Certi notabili religiosi del tempo non riconoscono Gesù nemmeno dopo la meravigliosa predicazione, vita, i miracoli, la morte di donazione totale, la resurrezione. Invece nella sconosciuta al mondo semplicità quotidiana di queste donne la venuta di Dio con i suoi doni è riconosciuta fin dal suo germogliare. E così si sviluppa la grazia di Dio, nella concreta vita quotidiana. Lì gli incontri toccano la vita concreta e la rinnovano nel vissuto, non con lezioni astratte. E il seme cresce nella pace, fuori da tanti vuoti clamori e talora pericoli. Così spesso il vero profeta è il popolo perché cercando nella vita concreta senza altri interessi un po’ di amore di Dio, il suo aiuto, un po’ di fraternità più facilmente sperimenta nella propria concreta vita i benefici delle grazie, delle nuove grazie che Dio dona nel corso della storia.
Messaggio precedentePALLANUOTO - CC NAPOLI-OLYMPIC ROMA, GARA 1 FINALE PLAY OFF
Next PostVOLLEY - OFFANENGO - ECCO ISIDORA RODIC