DON CENTOFANTI – VANGELO DI SABATO 17 AGOSTO E COMMENTO

146

VANGELO – t 19,13-15 Sabato 17 agosto 2024, XIX settimana del Tempo ordinario, anno pari

In quel tempo, furono portati a Gesù dei bambini perché imponesse loro le mani e pregasse; ma i discepoli li rimproverarono.
Gesù però disse: «Lasciateli, non impedite che i bambini vengano a me; a chi è come loro, infatti, appartiene il regno dei cieli».
E, dopo avere imposto loro le mani, andò via di là.
***
Il cammino della fede comporta una crescita nella preghiera e nel discernimento che orientano verso il discernimento di Gesù. Dunque la prima cosa è stare dietro a Gesù, con Gesù. È così che i discepoli gradualmente crescono. Qui li vediamo imparare che a fin di bene possono invece allontanare le persone da Dio. Loro si preoccupano della confusione che possono fare i bambini mentre Gesù si preoccupa dei bambini e delle loro famiglie. Ma non ci sono schemi meccanici, bisogna essere disponibili a lasciarsi portare nel cuore di Gesù. In altri casi Gesù fa altro. Per esempio quando fa entrare nella stanza della fanciulla morta solo i genitori e i discepoli e non quelli che non avevano fede in lui. Li il suo discernimento è che questi ultimi non capirebbero il senso della preghiera per quella fanciulla, dunque partecipare non farebbe bene a loro ed invece potrebbe inutilmente turbare chi stava lì con dolore e speranza cercando di aprire il cuore alla fede.



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *