DON CENTOFANTI – VANGELO DI MERCOLEDI 9 OTTOBRE E COMMENTO

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VANGELO –

Lc 11,1-4 Mercoledì 9 ottobre 2024, XXVII settimana del Tempo ordinario, anno pari

Gesù  si trovava in un luogo a pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli».
Ed egli disse loro: «Quando pregate, dite:
Padre,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno;
dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano,
e perdona a noi i nostri peccati,
anche noi infatti perdoniamo  a ogni n)ostro debitore,
e non abbandonarci alla tentazione».
***

Ho altrove commentato con spunti nuovi il Padre nostro ( https://gpcentofanti.altervista.org/lettura-nuova-del-padre-nostro-vangelo-di-mercoledi-11-ottobre-2023-e-commento/ ) . Qui evidenzio che i discepoli vedevano concretamente che Gesù traeva tutto, luce, fede, carità, speranza, forza, ogni bene spirituale, umano e materiale, dal rapporto col Padre nello Spirito. Vicino a Gesù diventa sempre più chiara la via di gradualmente appoggiarsi prima di tutto a Dio, alle fonti della grazia, in ogni cosa invece di andare con le nostre idee, forze, in proprio, in realtà inesistenti. “Mio cibo è fare la volontà del Padre” dice Gesù. Venendo donata ad una persona sempre più questa grazia di appoggiarsi in tutto a Dio imparando a non farsi dominare da ansie, umori, schemi, attaccamenti, che inganno diventa continuare a cincischiare su corte vedute terrene.




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