DON CENTOFANTI – VANGELO DI MERCOLEDI 5 FEBBRAIO E COMMENTO

86

VANGELO –  Mc 6,1-6 Mercoledì 5 febbraio 2025, Sant’Agata, vergine e martire

In quel tempo, Gesù venne nella sua patria e i suoi discepoli lo seguirono.
Giunto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga. E molti, ascoltando, rimanevano stupiti e dicevano: «Da dove gli vengono queste cose? E che sapienza è quella che gli è stata data? E i prodigi come quelli compiuti dalle sue mani? Non è costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle, non stanno qui da noi?». Ed era per loro motivo di scandalo.
Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua». E lì non poteva compiere nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi malati e li guarì. E si meravigliava della loro incredulità.
Gesù percorreva i villaggi d’intorno, insegnando.
***
Quando si è chiusi nei propri male intesi interessi, per non aver ricevuto una grazia che porti oltre o per averla rifiutata, si possono prendere per il verso sbagliato tante cose belle che incontriamo, che ci vengono donate. Sembra incredibile, Gesù stesso si meravigliava, di come di fatto si preferisca portare avanti i propri miopi piani piuttosto che ricevere e godere di tanti benefici. Signore aiutaci a riconoscere e accogliere i tuoi doni per il verso giusto, senza impuntarci su cose fasulle che li rovinano e li disperdono.



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *