DON CENTOFANTI – VANGELO DI LUNEDI 12 AGOSTO E COMMENTO

125

VANGELO – Mt 17,22-27 Lunedì 12 agosto 2024, XIX settimana del Tempo ordinario, anno pari

In quel tempo, mentre si trovavano insieme in Galilea, Gesù disse ai suoi discepoli: «Il Figlio dell’uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno, ma il terzo giorno risorgerà». Ed essi furono molto rattristati.
Quando furono giunti a Cafàrnao, quelli che riscuotevano la tassa per il tempio si avvicinarono a Pietro e gli dissero: «Il vostro maestro non paga la tassa?». Rispose: «Sì».
Mentre entrava in casa, Gesù lo prevenne dicendo: «Che cosa ti pare, Simone? I re della terra da chi riscuotono le tasse e i tributi? Dai propri figli o dagli estranei?». Rispose: «Dagli estranei».
E Gesù replicò: «Quindi i figli sono liberi. Ma, per evitare di scandalizzarli, va’ al mare, getta l’amo e prendi il primo pesce che viene su, aprigli la bocca e vi troverai una moneta d’argento. Prendila e consegnala loro per me e per te».
***
È davvero meraviglioso l’equilibrio di Gesù nei discernimenti, sempre attento all’umano senza oscurare in modo sbagliato il divino. Questo è possibile perché fin dal suo concepimento il divino e l’umano sono distinti e uniti in lui nello Spirito. Tutta la storia della cultura occidentale, non solo cristiana, oscilla tra il cielo e la terra, la teoria e la pratica, Platone e Aristotele, Agostino e Tommaso, il filosofare greco e la pratica di governo romana, Hegel e Kant, l’illuminismo ed il romanticismo, il ricostruire tutta la logica a tavolino di Hilbert e l’impossibilità di ciò dimostrata da Goedel… Oscillazioni dovute proprio al fatto di cogliere, e dunque in modo distorto e riduttivo, un solo aspetto della realtà. È Gesù che rivela il ponte tra la terra e il cielo, tra il Padre e il Figlio, tra la sua divinità e la sua umanità: lo Spirito.



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *