DON CENTOFANTI – VANGELO DI GIOVEDI 26 SETTEMBRE E COMMENTO

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VANGELO – Lc 9,7-9 Giovedì 26 settembre 2024, XXV settimana del Tempo ordinario, anno pari

In quel tempo, il tetràrca Erode sentì parlare di tutti questi avvenimenti e non sapeva che cosa pensare, perché alcuni dicevano: «Giovanni è risorto dai morti», altri: «È apparso Elìa», e altri ancora: «È risorto uno degli antichi profeti».
Ma Erode diceva: «Giovanni, l’ho fatto decapitare io; chi è dunque costui, del quale sento dire queste cose?». E cercava di vederlo.
***
Erode era un potente alla porta del cui cuore bussava lo Spirito in modo intenso. Ma Erode è stato sopraffatto dalle sue false sicurezze, dai suoi attaccamenti fasulli e dalla gente di cui si era circondato. Un tiranno schiavo di tutto. Signore portaci nel sempre rinnovato ascolto della tua Parola, del tuo Spirito, nello sguardo della fede che va oltre tante pur buone logiche terrene… Pensiamo alla vita triste di Erode e al regno dei cieli che pure si era fatto a lui vicino. Cosa si è perso Erode! La vita e ogni bene.



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