CEI – Come via abbiamo anticipato nei giorni scorsi è stato il cammino sinodale il focus della sessione straordinaria del Consiglio permanente della Conferenza episcopale italiana (Cei), che si è svolta in videoconferenza, ieri, 9 luglio, sotto la guida del Cardinale Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei. In particolare, informa il comunicato finale dei lavori, è stato ribadito che “nel contesto attuale, in una fase ancora segnata sul piano sociale, economico ed ecclesiale dagli effetti della pandemia”, il cammino sinodale costituisce “un’occasione propizia di rilancio delle comunità”, ed “una voce profetica rispetto alle istanze dell’oggi e del futuro”. Aspetti ribaditi anche dal tema scelto, ovvero “Annunciare il Vangelo in un tempo di rigenerazione”.
Secondo la Carta d’intenti, approvata dall’Assemblea generale il 27 maggio scorso, sono tre le direttrici lungo le quali bisognerà lavorare, ovvero “ascolto, ricerca e proposta”. Una triade che può essere declinata “in tre momenti”: il primo, “narrativo”, volto a “intercettare, dal basso, le domande di senso e i bisogni emergenti riguardo all’accompagnamento alle famiglie, ai giovani, ai poveri, alla Casa comune, ma anche all’annuncio e all’iniziazione cristiana, al ripensamento delle strutture e al rapporto con le istituzioni pubbliche”. Il secondo momento sarà quello del “discernimento di quanto raccolto”, mentre la terza fase sarà quella “profetica”, ovvero “di proposta, per un annuncio più snello, libero, evangelico e umile”.
Allo stesso tempo la Cei mette in evidenza che il fatto che il cammino sinodale italiano dovrà essere “armonizzato” con quello previsto per la XVI Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi, in programma nel 2023, il che implica “la valorizzazione” delle Commissioni episcopali, degli Uffici pastorali e Conferenze episcopali regionali (Cer). In quest’ottica di “condivisione e maggiore collaborazione”, sarà dunque messo a disposizione un indirizzo mail al quale le Cer potranno “far giungere riflessioni, spunti e materiali elaborati a livello locale, che facciano tesoro dell’esperienza maturata con i Sinodi diocesani e provinciali”. Il tutto verrà poi verificato e analizzato durante la sessione autunnale del Consiglio episcopale permanente e nel corso dell’Assemblea generale straordinaria della Cei che si terrà a Roma dal 22 al 25 novembre 2021, “salvo peggioramento della curva pandemica nel Paese”.
La riunione si è aperta con il saluto del Cardinale Bassetti al Papa: assicurando a Francesco la vicinanza e la preghiera di tutta la Chiesa italiana, il porporato ha sottolineato l’insegnamento dato dal Papa “anche in questa occasione”, ovvero “come affrontare la sofferenza”. “Lo sguardo rivolto agli impegni dei prossimi mesi, con il viaggio in Ungheria e in Slovacchia a settembre, e il sorriso abituale dalla finestra del Palazzo Apostolico, con cui ci dà appuntamento ogni domenica, sono una grande testimonianza – ha spiegato il presidente della Cei – Non bisogna mai cedere allo sconforto anche nelle ore della fatica più dura”.
All’ordine del giorno dell’incontro del Consiglio permanente c’erano anche altri temi, tra cui l’aggiornamento sull’Incontro del Mediterraneo che si terrà all’inizio del 2022 a Firenze e che “darà continuità al progetto dell’Incontro di riflessione e spiritualità Mediterraneo frontiera di pace, svoltosi a Bari dal 19 al 23 febbraio 2020”, alla presenza di Papa Francesco. L’evento del prossimo anno coinvolgerà le comunità ecclesiali e civili del Mare Nostrum e si svilupperà attorno al tema della cittadinanza e della fraternità. “Il Mediterraneo – ha ricordato la Cei – continua a essere centrale nelle strategie mondiali e in esso è custodito il futuro dell’Europa: se l’Europa riuscirà a riconquistare una leadership in quest’area, potrà rimettere in moto non solo l’economia, ma anche i valori spirituali che accomunano i diversi popoli”.
Un’ulteriore riflessione è stata fatta sulla preparazione del Congresso eucaristico nazionale, in programma a Matera dal 22 al 25 settembre 2022 e il cui tema verrà definito nella sessione autunnale del Consiglio permanente. Entrambi questi eventi, è stato precisato, “sono parte integrante del cammino sinodale: il primo come espressione di una Chiesa che si apre e dialoga, il secondo come manifestazione di una Chiesa che trae dall’Eucaristia il proprio paradigma sinodale”.