9 Febbraio 2018: due appuntamenti importanti per Papa Francesco

383

Due appuntamenti importanti hanno caratterizzato la giornata di Papa Francesco.
Dapprima il pontefice è tornato a parlare delle sofferenze umane e della tratta delle persone rivolgendosi ai membri del Santa Marta Group.
Il Gruppo Santa Marta è una alleanza tra capi di polizia e di vescovi di diversi Paesi del mondo. L’obiettivo è di armonizzare le risorse della Chiesa cattolica con quelle delle agenzie di polizia per prevenire situazioni di sfruttamento e di schiavitù, per offrire cura pastorale e riadattamento alla vita nelle comunità di appartenenza. Alla Conferenza Internazionale, tenutasi in Vaticano, hanno partecipato i rappresentanti di oltre 30 Paesi, con delegati provenienti da Africa, Europa, Asia e America.
“Esaminare seriamente le diverse forme di complicità” con le quali le società, anche quelle più ricche, tollerano e incoraggiano lo sfruttamento di persone. E’ l’invito rivolto dal vescovo di Roma al “Gruppo Santa Marta”, l’organismo internazionale contro il traffico di esseri umani lanciato nel 2014 da Papa Francesco, presieduto dal cardinale Vincent Nichols, Arcivescovo di Westminster e presidente della Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles.
All’incontro con il Papa erano presenti anche il cardinale Charles Bo, S.D.B., arcivescovo di Yangon (Myanmar), il cardinale John Olorunfemi Onaiyekan, arcivescovo di Abuja (Nigeria), Cressida Dick, Commissioner, London Metropolitan Police Service, Nestor Roncaglia, General Commissioner Policía Federal Argentina e Jean Baderschneider, della Global Fund to End Modern Slavery.
“Cari fratelli Vescovi, cari amici, do il benvenuto a voi, membri del Gruppo Santa Marta, alla conclusione della vostra Conferenza, dedicata quest’anno a fornire una prospettiva mondiale sulla tratta di esseri umani e sulle moderne forme di schiavitù. In qualità di leader nelle forze dell’ordine, nella ricerca, nelle politiche pubbliche e nell’assistenza pastorale, voi offrite un essenziale contributo per affrontare le cause e gli effetti di questo moderno flagello, che continua a causare indicibili sofferenze umane.
E’ mia speranza che queste giornate di riflessione e di scambio di esperienze abbiano portato in più chiara luce l’interazione delle problematiche globali e locali della tratta di persone umane. L’esperienza mostra che tali moderne forme di schiavitù sono ben più diffuse di quanto si possa immaginare, persino – a nostra vergogna e scandalo – all’interno delle più prospere tra le nostre società.
Il grido di Dio a Caino, che si trova nelle prime pagine della Bibbia – «Dov’è tuo fratello?» – ci provoca ad esaminare seriamente le diverse forme di complicità con cui la società tollera e incoraggia, particolarmente a proposito della tratta a fini sessuali, lo sfruttamento di uomini, donne e bambini vulnerabili (cfr Esort. ap. Evangelii gaudium, 211). Le iniziative volte a combattere la tratta di persone umane, nel loro concreto obiettivo di smantellare le reti criminali, devono sempre più considerare i più vasti settori correlati, come per esempio l’uso responsabile delle tecnologie e dei mezzi di comunicazione, per non parlare dello studio delle implicazioni etiche dei modelli di crescita economica che privilegiano il profitto sulle persone.
Sono fiducioso che le vostre discussioni in questi giorni aiuteranno anche a incrementare la consapevolezza della crescente necessità di aiutare le vittime di questi crimini, accompagnandole in un cammino di reintegrazione nella società e di ristabilimento della loro dignità umana. La Chiesa è grata per ogni sforzo fatto per portare il balsamo della misericordia divina a coloro che soffrono, perché questo rappresenta anche un passo essenziale per il risanamento e il rinnovamento della società nel suo insieme.
Sull’incontro ha lasciato alcune dichiarazioni ai media il cardinale Bo.
Il cardinale Charles Bo ha sottolineato di essere felice per il fatto che ormai da due anni “prende parte al “Gruppo Santa Marta”. E’ stata però una sorpresa che anche i capi delle polizie dei diversi continenti si siano uniti ai vescovi che hanno partecipato all’incontro. I frutti si riscontrano nella condivisione delle esperienze, ma anche delle difficoltà e delle preoccupazioni. Il Santo Padre – ha detto – è sempre preoccupato per le persone che soffrono. “Credo – ha osservato il cardinale Bo – che sia importante la consapevolezza trasversale delle nazionalità, delle religioni, senza alcuna discriminazione di razza o di religione, perché solo così possiamo riconoscere i nostri fratelli e le nostre sorelle, specialmente coloro che sono vittime del traffico delle persone o del traffico sessuale, in ogni zona del mondo”. “Sono contento dell’esito positivo di questa conferenza: il Santo Padre, questa mattina, ci ha incoraggiato ad andare avanti e a far uso di tutti i mezzi che la tecnologia più avanzata ci mette a disposizione nella comunicazione e per intervenire contro il traffico di esseri umani”.

Cari amici, con gratitudine per il vostro impegno e la vostra collaborazione in questo settore cruciale, vi porgo i miei migliori auguri, accompagnati dalla preghiera, per il proseguimento del vostro lavoro. Su di voi, sulle vostre famiglie, e su tutti coloro che servite, invoco la benedizione del Signore che dà saggezza, forza e pace. E vi chiedo, per favore, di pregare per me.
Quindi Papa Francesco ha pensato di rivolgere un pensiero affettuoso all’emittente televisiva Tv 2000 in occasione del suo ventesimo anniversario dall’inizio delle trasmissioni.
Per il giornalista in onda e l’intera equipe televisiva è stata una sorpresa ed anche una gioia.
Ecco i 5 minuti speciali:
Giornalista: Ecco… Sì, Santità…
Papa Francesco: Tanti auguri a tutti! Tanti auguri! Buon pranzo e buona festa!
Giornalista: Grazie veramente, è stata una sorpresa!
Papa Francesco: Grazie per questo che voi fate, per il vostro lavoro. E pregate per me. Pregate per me.
Giornalista: Siamo qui, siamo tutti dipendenti di TV2000, per questo ventennale che ricorre proprio oggi.
Papa Francesco: Saluti a tutti! Un abbraccio e la benedizione a tutti.
Giornalista: Le possiamo chiedere di recitare una preghiera insieme, Santità?
Papa Francesco: Sì! Una benedizione?
Giornalista: Sì, una benedizione.
Papa Francesco: Il Signore benedica tutti voi, il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Amen.
E per altri 20 anni! Grazie! Ciao!
Giornalista: Grazie tantissimo e buon pranzo!
Papa Francesco: Grazie! Ciao!
Giornalista: Grazie! Grazie!




Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *