Uncategorized
VOLLEY SUPERVISION – A tu per tu con Arianna Severin
By RaffaeleApr 07, 2025, 16:58 pm
226
VOLLEY – Oggi per romanews intervistiamo Arianna Severin palleggiatrice classe 2002 in forza alla Orocash Picco Lecco per la stagione 2024 2025 Arianna è una giocatrice nativa della provincia di Torino e vanta un’altezza di 182 centimetri
La carriera di Severin inizia nella stagione 2016 2017 alla Armatori atletica Orago nella stagione 2018 2019 gioca per la formazione under 18 di Club 76 Chieri e come compagna di squadra ha Alessia Finì attualmente libero della Bam Mondovì per la stagione 2019 2020 e per quella 2020 2021 si accasa alla Barricalla CUS Torino allenata da coach Mauro Chiapppafreddo per la stagione 2021 2022 si trasferisce in Sardegna con la maglia della Hermaea Olbia mentre nella stagione 2022 2023 rimane in terra sarda con la maglia di Capo d’orso Palau la stagione scorsa 2023 2024 difende i colori della Zero5 Castellana Grotte insieme alla schiacciatrice Vera Bondarenko attualmente all’ Esperia Cremona
Ecco l’intervista di Marco Boldini
Domande:
1) come ti trovi con le tue compagne di squadra e con lo staff tecnico di Lecco in questa stagione perché hai accettato di sposare il progetto leccese per la stagione 2024 2025?
2) a tuo parere in questa stagione avete centrato gli obbiettivi di squadra che vi eravate prefissati ad inizio stagione?
3) invece per quanto riguarda gli obbiettivi personali ti senti di aver fatto una buona stagione o ti aspettavi un po’ di più da te stessa?
4) hai giocato al CUS Torino nella tua città cosa significa giocare per la propria città natale?
5) hai giocato in Sardegna sia con la maglia di Olbia che con quella di Palau che vantaggi e svantaggi ci sono dal tuo punto di vista a giocare su un isola?
6) so che è Off topic ma ci puoi svelare i tuoi programmi per la prossima stagione?
7) definisci in poche parole che tipo di battuta hai?
8) cosa ti ha dato nel tuo bagaglio di esperienza giocare nelle giovanili di Chieri?
9) dall’ inizio della tua carriera a questa parte con quale giocatrice hai legato di più e perché proprio lei?
10) da palleggiatrice quale è lo schema che preferisci usare in partita e quale è la palla più scomoda che senti di dover migliorare ?
Risposte:
1) mi trovo bene qui le ragazze e lo staff mi hanno accolta bene essendo arrivata un po’ in ritardo rispetto all’inizio della stagione, in più sono vicino a casa per la prima volta e non mi sembra vero.
2) la società ha deciso di portare avanti un progetto includendo ragazze giovani e ragazze un po’ più esperte. Abbiamo attraversato un po’ di difficoltà durante tutta la stagione ma non ci siamo mai arrese e stiamo facendo di tutto per poter mantenere la categoria.
3) il mio obbiettivo personale per quest anno era aiutare la società dato che avevano bisogno e cercare di fare del mio meglio sia in allenamento che in partita
4) è stato molto bello poter giocare per il Cus e difendere la categoria della serie A di fronte al pubblico di casa e alla mia famiglia, spero di poterlo rifare un giorno
5) allora di sicuro ci sono un sacco di vantaggi; i bei posti, le spiagge, il mare, la temperatura, la gente del posto…però di sicuro si sente la mancanza di casa essendo parecchio lontani e dovendo sempre prendere un aereo.
6) penso che resterò sul vago non avendo ancora la minima idea di quello che mi riserva il futuro, sperando ovviamente per il meglio
7) la mia battuta è una battuta float che spesso può essere sottovalutata ma che comunque nasconde le sue insidie
8) le giovanili di chieri sono sicuramente un ottima opportunità per imparare le basi di quella che poi è la carriera pallavolistica, è una realtà seria che punta molto sulla tecnica e sulla disciplina.
9) allora penso che non ci sia qualcuno in particolare, mi sono legata a molte mie compagne nel corso degli anni, perché la bellezza di questo sport sta proprio in questo, avere la possibilità di coooscede persone stupende.
10) allora non ho uno schema preferito, mi piacciono tutte le situazioni di gioco che si possono sviluppare durante la partita, ammetto però che da palleggiatore sia bello ogni tanto anche riuscire a mettersi in evidenza provando a fare qualche punto di sorpresa.