Calcio – Serie A – La presentazione dell’ottava giornata: gli incontri della domenica
Le partite della domenica vivranno scontri importanti per la zona europea che però potrebbero nascondere insidie per le squadre più blasonate. Si inizia all’ora di pranzo con la fin qui deludente Fiorentina che affronta una rinfrancata Atalanta dopo la vittoria sul Napoli. I viola sono addirittura dietro di un punto agli orobici e cercano un sorpasso che sulla carta sembra fattibile, ma che in campo sarà dura da effettuare. Nonostante Sousa si dica soddisfatto della sua squadra sia la classifica che le prestazioni lasciano molto a desiderare. Il tecnico portoghese sembra essersi stabilizzato su un 3-4-2-1 che però non sembra scorrere nella maniera desiderata soprattutto nella fase offensiva dove Kalinic non realizza come nello scorso anno. Forse una spalla come Babacar riuscirebbe a migliore la fase offensiva come è parso nelle pochissime occasioni in cui i due han giocato assieme. Considerazione su Bernardeschi spesso criticato dal suo mister, ma che noi non continuiamo a vedere in una posizione di esterno destro come viene schierato ora, posizione in cui le sue qualità vengono poco esaltate, costringendolo ad un lavoro estenuante sulla fascia che non lo fa rendere lucido nella trequarti e in zona realizzativa. Gasperini si gode il buon momento dopo la brutta partenza; confermatissimo il 3-4-3 con tanti giovani interessanti in campo tra cui Petagna chiamato a confermare le ultime due ottime prestazioni.
Nel pomeriggio la Lazio cercherà di sfruttare un eventuale passo falso di Roma e Napoli per entrare in zona Champions sfruttando l’ottimo momento visto le due vittorie consecutive e l’ottimo momento dei suoi attaccanti Immobile e Keita che tanto hanno ben impressionato anche nelle rispettive nazionali. Inzaghi spesso contestato per la suo vocazione un po’ troppo difensivista, tira dritto per la sua strada. Il suo 4-1-4-1 che diventa 4-3-3 in fase di possesso è diventato la sua base di gioco ed ormai è stato ben metabolizzato dai suoi ragazzi. Inzaghi ritrova Marchetti fra i pali, ma perde Lukaku infortunatosi col Belgio. Ancora Parolo davanti alla difesa a dettare ritmi e tempi di gioca, mentre Felipe Anderson cercherà di accendere il suo estro partendo dalla sinistra. L’avversario dei bianco celesti sarà il Bologna, che ha una classifica tranquilla, ma che vuole rifarsi della sconfitta interna col Genoa che qualche polemica ha suscitato. Il valore aggiunto dei felsinei è senza dubbio Donadoni che riesce sempre a schierare delle formazioni all’altezza nonostante i continui cambi di giocatori per via di cessioni od infortuni. Ora tocca a Destro, centravanti titolare, che ne avrà per un mesetto per via di un infortunio muscolare. Ma attenzione a quel Verdi che finalmente sembra mantenere le promesse che si intravedevano da giovane e al giovanissimo Di Francesco che tanto bene ha fatto in under 21 e nelle poche presenze da titolare che finora ha avuto.
L’Inter affronterà a San Siro il Cagliari in un incontro sulla carta scontato, ma in realtà ostico visto la buona forma del Cagliari. L’effetto della vittoria sulla Juventus è definitivamente scomparso con i rovesci clamorosi in Europa League e con la sconfitta contro la Roma. Ora i nerazzurri devono assolutamente vincere per allontanare critiche e polemiche, anche se questo sembra il destino interista degli ultimi anni. L’olandese De Boer pare essere sicuro delle sue scelte e delle sue idee, ma ora le risposte devono arrivare dal campo. Scontato il 4-2-3-1 un po’ meno gli interpreti anche se Ansaldi sembra essere il titolare sulla fascia destra difensiva e Candreva su quella offensiva. Banega confermato dietro la punta centrale Icardi con Eder ancora una volta in panchina per far posto all’alterno Perisic. Per Rastelli una partita in cui potrà dimostrare il valore della sua squadra e del suo gioco come spesso si è visto in questa stagione e nella precedente in serie B.
L’altra milanese sarà di scena nel posticipo serale a Verona contro la sorpresa di inizio stagione Chievo. Montella alla prese con alcuni problemi di formazione, su tutti trovare il sostituto di Montolivo reduce dal gravissimo infortunio in nazionale, favorito l’oggetto misterioso Sosa. E’ giusto preservare e non bruciare i giovani, ma quel Locatelli visto ogni tanto in campo e artefice di un meraviglioso gol contro il Sassuolo, secondo noi meriterebbe una chance dal primo minuto. Altro problemino la probabile panchina di Bacca che come tutti i sudamericani è rientrato tardi dalla sosta nazionali. Probabile sostituto La Padula che finora è sembrato ai margini del progetto di Montella. Nel Chievo tutto confermato modulo e interpreti, ormai consolidato visto la triennale permanenza di Maran sulla panchina clivense, con qualche dubbio solo sui titolari in avanti. Da seguire soprattutto l’ex Birsa, che spesso gioca brutti scherzi alla squadre più blasonate, chiedere all’Inter per informazioni.
La domenica si giocherà anche Genoa – Empoli, i genoani vogliono continuare la striscia positiva per consolidare la loro classifica e Sassuolo – Crotone con i nero verdi molto arrabbiati dopo la decisione del giudice sportivo che gli ha definitivamente tolto i tre punti per la vittoria a Pescara per l’errore di tesseramento di Ragusa. Il palinsesto si chiuderà lunedì sera alla Favorita con un Palermo – Torino molto stuzzicante. La cura De Zerbi sembra dare i frutti sperati per i rosa neri che non sembrano più i naturali candidati alla retrocessione, mentre il Toro sta finalmente dimostrando tutto il bene di cui si era parlato in estate.
Pierfrancesco Bonanno