Calcio – Serie A – La presentazione della quarta giornata

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Calcio – Serie A – La presentazione della quarta giornata.

La quarta giornata di serie A è l’inizio di un tour de force di tre partite in otto giorni alla fine del quale si avranno più chiare le ambizioni di tutte le squadre. Questa giornata si va a collocare a ridosso di una tre giorni europee che ha riservato, come spesso purtroppo accade, più luci che ombre per le sei rappresentanti italiani. Ormai capita da troppo tempo che il giovedì sera ci si ponga le stesse due domande: quanto vale il campionato italiano e quanto sono interessate le nostre squadre alla partecipazione all’Europa League. Mi piace ricordare che questa Coppa è sempre la seconda competizione europea, che porta prestigio e importanza a livello internazionale, ma che dà l’impressione di essere snobbata dalla squadre italiane, eccetto fortunatamente dal Sassuolo. Le pallide prove delle nostre rappresentanti vanno anche spiegate con il difficile momento che stanno attraversando, ma il sentore di un poco interesse nei confronti della competizione rimane.
Rispondendo alla prima domanda con schiettezza, possiamo tranquillamente affermare che il livello del campionato italiano sembra perdere sempre più terreno nei confronti di quelli europei essenzialmente dal punto di visto dell’intensità e della progettualità. L’esempio lampante è la Juventus tritatutto in Italia che in Europa stenta principalmente perché poco allenata ad affrontare avversarie che la aggrediscono e le tengono testa sul piano del ritmo e della pressione. Il 90% delle avversarie che affrontano la Juve in Italia si schierano a specchio con un 3-5-2 difensivo e bloccato che lascia possesso e campo alla Vecchia Signora, giocandosi le poche possibilità in ripartenza. Tutto ciò non avviene in Europa; il Siviglia si è sì difeso ad oltranza facendo un solo tiro nell’arco dei 90 minuti, ma si è difeso pressando con un’intensità spaventosa che è calata solo negli ultimi venti minuti, a testimonianza di un idea di gioco e di un preciso obiettivo, che spesso latita nella nostra serie A.
Domenica alla 18, strano orario di questo stranissimo calendario che definire spezzatino è poco, la Juventus scende al Meazza per quello che è definito il derby d’Italia. Inter – Juventus sicuramente è una delle partite più sentite della stagione, da Calciopoli ancor di più, che cade in un momento di riflessione post europea per le due formazioni. L’Inter dopo il disastro europeo in casa di giovedì sera, deve rialzare la testa ad ogni costo. Come già scritto, De Boer ad ogni prova viene atteso al varco, la rocambolesca vittoria di Pescara negli ultimi minuti aveva data un po’ di respiro, ma la figuraccia contro l’Hapoel ha di nuovo fatto precipitare la situazione. In caso di sconfitta pesante domenica sera ne vedremo delle belle. Difficile fare previsioni sulle formazioni in questo momento, ma pensiamo che Pjanic tornerà sicuramente dal primo minuto e che Higuain giochi la sua terza partita consecutiva, probabile un posto per Benatia nei tre dietro. Nell’Inter i dubbi sono ancora maggiori, ma pensiamo che torneranno tanti titolari che giovedì han riposato. Dubbio Perisic in non perfette condizioni.

La giornata inizierà questa sera con un intrigante Sampdoria – Milan. La curiosità maggiore la si avrà in panchina, dove Gianpaolo e Montella si incontreranno dopo un estate passata a contendersi la panchina rossonera prima promessa a Gianpaolo, ma poi scaricato in corsa, che alla fine ha trovato posto proprio sulla panchina doriana lasciata libera da Montella. Samp che viene dalla sconfitta a dir poco particolare di Roma, in cui dovrebbe esordire la giovane stellina Praet. Il Milan, dopo l’ennesima delusione con la sconfitta interna contro l’Udinese, sembra intenzionato ad una mezza rivoluzione con Bacca in odore di esclusione ed il giovane Calabria probabile titolare visto i problemi nel reparto esterno difensivi.
Il posticipo domenicale è l’altro big match tra blasonate del nostro campionato. Infatti scenderanno al Franchi alle 20.45 Fiorentina e Roma reduci dagli scialbi pareggi esterni di Europa League e con tanti dubbi che passano nella mente dei due allenatori. La Fiorentina, dopo il bel girone d’andata, sembra in un periodo d’involuzione prolungato. Il problema del gol è evidente, ma molti giocatori sembrano spaesati e confusi, Bernardeschi e Ilicic su tutti, mentre i continui cambi di formazione e modulo non favoriscono lo scorrere della manovra. L’unica cosa certa è che serve una netta sterzata.

La Roma vista in Repubblica Ceca giovedì ha confermato tutti i difetti di inizio stagione, e questa volta neanche l’ingresso di Totti a 25 minuti dal termine è riuscito a dare la scossa: I problemi difensivi sono riapparsi come sempre, mentre Spalletti continua a battere sul tasto del carattere e della personalità dei suoi uomini, tema centrale in settimana sulla stampa romana e non. Forse l’errore è stato quello di presentare giocatori discreti come fenomeni, un classico della stampa italiana e soprattutto romana. Juan Jesus non ha mai convinto nella su esperienza all’Inter e non si vede perché debba farlo a Roma e stesso discorso vale per Szczesny famoso per la sua incostanza nell’Arsenal. Bruno Peres è il classico fluidificante brasiliano ottimo a spingere, ma carente nella fase difensiva, mentre Fazio e Vermaelen vengono da due stagioni con parecchie difficoltà. Resta Manolas, indubbiamente il migliore del reparto, che però pare distratto dalle sirene milionarie inglesi. Domenica sera si va verso la conferma del 4-3-1-2 con Perotti dietro le punte Salah e Dzeko e con Florenzi ed El Shaarawy destinati ancora alla panchina.

Le gare di sabato saranno Lazio – Pescara e Napoli – Bologna. La Lazio in cerca di continuità sembra affidarsi al figliol prodigo Keita che affiancherà nel tridente offensivo Felipe Anderson e Immobile. Inzaghi dovrà far fronte all’improvvisa assenza di Biglia infortunatosi nell’allenamento di stamane, per suo fortuna il resto della rosa è pronta e le scelte non mancano per sostituire l’argentino. Il Pescara vorrà confermare l’etichetta di sorpresa di questo inizio stagione e vorrà soprattutto rialzare la testa dopo l’immeritata sconfitta con l’Inter. Probabile chance dal primo minuto per Bahebeck autore del gol domenica sera.

Sarri probabilmente si affiderà ancora al turn over. L’ampia rosa messagli a disposizione gli consente questa opzione e i ballottaggi in casa Napoli sono parecchi, anche per tenere tutti sulla corda e mantenere alta l’attenzione, il più interessante è quello in avanti dove come sempre si contendono una maglia Milik e Gabbiadini. Di fronte un Bologna che anche grazie ad un calendario favorevole si trova a sei punti e può affrontare coi nervi distesi questa difficile trasferta. Occhi puntati su Di Francesco che dopo le brillanti prove nell’under 21 e di domenica scorsa è atteso ad un ulteriore conferma. In attacco probabile l’assenza di Destro.
Le cinque partite in programma domenica fra l’ora di pranzo e il primo pomeriggio non riguardano big e blasonate, ma racchiudono in sé notevoli spunti di interesse ad incominciare da Sassuolo – Genoa che vista la classifica e le prestazione delle due squadre si può tranquillamente definire partita di vertice. Il Sassuolo dopo i complimenti per la trionfale vittoria sull’Athletic Bilbao dovrà dare continuità ai risultati, cosa che nelle scorse stagioni è spesso mancata. Ancora assente per infortunio Berardi, dovrebbe essere ancora il francese Defrel al centro dell’attacco, affiancato dall’ottimo Politano e da Ragusa. Probabile il ritorno di alcuni titolari che giovedì han rifiatato. Il Genoa ancora imbattuto, però con una partita da recuperare, si affiderà certamente al 3-4-3, ma Juric alternerà probabilmente gli interpreti potrebbero cambiare, Orban la probabile sorpresa in campo, mentre Ocampos, fiore all’occhiello della campagna acquisti, rischia ancora la panchina.
Le altre sfide sono Torino – Empoli, con Belotti che sempre aver recuperato a tempo di record, Cagliari – Atalanta con il giovane ivoriano Kessie ormai entrato nei taccuini di tutti gli osservatori, Udinese –Chievo che cercheranno di confermare le buone prestazioni di inizio stagione e Crotone – Palermo, con i calabresi ancora costretti a giocare a Pescara per l’indisponibilità dell’Ezio Scida una partita che sa tanto, anche se siamo solo alla quarta giornata, di sfida salvezza.

16/09/2016 Pierfrancesco Bonanno




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