Turismo – L’Italia ed il turismo di “alta gamma”

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Le grandiosità dell’Italia in scena al Duco Travel Italy, il primo evento con focus su un’unica destinazione per esaltare l’eccellenza dell’ospitalità italiana ai più importanti buyer del mondo. E’ in corso il summit di viaggi boutique alla sua terza edizione – dal 19 al 23 luglio a Firenze – per incentivare l’incontro tra gli esperti dell’ospitalità di fascia alta e i consulenti di viaggio altamente selezionati provenienti da diversi mercati.
I criteri di selezione si concentrano su consulenti di viaggio in prima linea e un mix di opinion maker, top seller esperti e professionisti altamente qualificati di nuova generazione, spiega l’agenzia.


Il settore dell’alto di gamma è tra quelli principali nell’ambito della campagna internazionale Enit di branded content: si sta puntando sul concetto di lusso come autenticità dell’esperienza dell’eccellenza italiana con il payoff “The luxury of beauty”, che vuole esprimere l’idea che il vero lusso italiano è la possibilità di poter fruire della meravigliosa bellezza italiana.
L’Italia comunica il lusso in modo differente a seconda delle nazioni. La sensibilità culturale nel declinare i diversi messaggi abbraccia il lusso nascosto nei Paesi Bassi, un lusso raffinato e non scontato in Francia, un lusso ecosostenibile in Svezia e così via.
La scelta di partecipare a Duco porta al centro l’enogastronomia italiana tra le esperienze più esclusive e già presente all’interno delle campagne dell’Agenzia Nazionale del Turismo che da sempre investe sulle fiere del lusso, compresa ILTM Cannes che saranno traino per rinverdire un turismo di cui l’Italia ha già il primato.
In Europa si contano oltre 25 mila hotel di lusso nel 2019, il 2,1% in più rispetto al 2018. L’Italia è leader con circa 6 mila e 600 strutture (+2,0%), che rappresentano il 26,2% sul totale. Nella top tre seguono Germania (5.324, +1,5%) e Spagna (2.653, +2,7%), mentre Francia e Regno Unito occupano il quinto e il sesto posto.
Il valore stimato delle vendite al dettaglio della ricettività luxury in Italia, che copre la spesa viaggiatori internazionali e nazionali, si aggira intorno agli 8 miliardi di euro nel 2019 (+2,9% sul 2018).
Nel contesto europeo, l’Italia si posiziona al primo posto, seguita dal Regno Unito con poco più di 7 miliardi di euro (GBP 6.215, +4,6%) e Francia 6,6 miliardi di euro (-1,2%).
Per l’Italia, negli esercizi alberghieri in generale, il tasso netto di occupazione delle camere nel 2019 è del 51,8% (+1,6% sul 2018), mentre scende al 49,0% per i posti letto (+1,4% sul 2018), con un incremento sull’anno precedente per entrambi. Nel contesto europeo, l’Italia è al secondo posto nel 2019 per presenze di turisti stranieri (già dal 2012) nel complesso degli esercizi ricettivi, con un incremento dell’1,9% nel 2019 sul 2018.


La tipologia ricettiva che acquisisce il maggior numero di presenze dall’estero è quella alberghiera: 140,6 milioni di notti (il 63,7 del totale 2019; +0,9% sul 2018) per l’Italia, 223,4 milioni per Spagna (il 74,7%; stabile), 103,6 milioni per UK (il 64,2%; -2,4%), 77,1 milioni per la Francia (il 56,7%; -6,2%) e 72,8 milioni per Germania (l’81,6%; +2,0%).
Al Duco sono previsti oltre 140 agenti di viaggio iperqualificati, provenienti da Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Europa e altri mercati su piccola scala. Il Duco di quest’anno celebra il Rinascimento, nel senso di rinascita del viaggio in Italia ed è stato organizzato nel rispetto dei provvedimenti emanati dal governo italiano e dalle autorità locali fiorentine. “Il settore del lusso dovrebbe essere il primo a ripartire. Esperienze personalizzate e ricche di ogni possibile comfort fanno sì che il luxury travel avrà un’impennata nel corso degli ultimi anni anche per i nuovi trend dettati dalla pandemia e saranno di incentivo per richiamare nuovamente i big spender che hanno, come tutti, voglia di tornare a viaggiare e godere delle bellezze dell’Italia” dichiara il Presidente Enit Giorgio Palmucci.
Quest’anno il tema è “Duco Appetito” che celebra la passione del Paese per il suo cibo iconico e prevede un’entusiasmante esperienza gastronomica con una cena stellata Michelin con gli chef Nicola Laera de La Perla, Andrea Migliaccio del Capri Palace e Enrico Bartolini de L’Andana.
Inoltre, Duco 2021 ospita i famosi Lemon Awards, progettati per celebrare la creatività e il fascino intrinseci dell’Italia. Ogni albergatore ha condiviso un video o una foto, creata e prodotta dai membri del proprio team, con un focus sul tema di quest’anno, Appetito!


Non mancano momenti di solidarietà con il primo progetto Give Back a favore di Food For Soul, l’organizzazione no-profit fondata dallo Chef Massimo Bottura e Lara Gilmore per consentire alle comunità di combattere lo spreco alimentare attraverso l’inclusione sociale. I partecipanti al DUCO Italia hanno già donato quasi 10.000,00 dollari USA e la campagna ha assicurato che oltre 1.582 kg di cibo non sono andati sprecati.
Con “Duco Galleria” è stata inaugurata quest’anno anche una vetrina online che offre approfondimenti sugli hotel nonché i segreti per ogni regione.n . E’ in corso il summit di viaggi boutique alla sua terza edizione – dal 19 al 23 luglio a Firenze – per incentivare l’incontro tra gli esperti dell’ospitalità di fascia alta e i consulenti di viaggio altamente selezionati provenienti da diversi mercati.
I criteri di selezione si concentrano su consulenti di viaggio in prima linea e un mix di opinion maker, top seller esperti e professionisti altamente qualificati di nuova generazione, spiega l’agenzia.
Il settore dell’alto di gamma è tra quelli principali nell’ambito della campagna internazionale Enit di branded content: si sta puntando sul concetto di lusso come autenticità dell’esperienza dell’eccellenza italiana con il payoff “The luxury of beauty”, che vuole esprimere l’idea che il vero lusso italiano è la possibilità di poter fruire della meravigliosa bellezza italiana.
L’Italia comunica il lusso in modo differente a seconda delle nazioni. La sensibilità culturale nel declinare i diversi messaggi abbraccia il lusso nascosto nei Paesi Bassi, un lusso raffinato e non scontato in Francia, un lusso ecosostenibile in Svezia e così via.


La scelta di partecipare a Duco porta al centro l’enogastronomia italiana tra le esperienze più esclusive e già presente all’interno delle campagne dell’Agenzia Nazionale del Turismo che da sempre investe sulle fiere del lusso, compresa ILTM Cannes che saranno traino per rinverdire un turismo di cui l’Italia ha già il primato.
In Europa si contano oltre 25 mila hotel di lusso nel 2019, il 2,1% in più rispetto al 2018. L’Italia è leader con circa 6 mila e 600 strutture (+2,0%), che rappresentano il 26,2% sul totale. Nella top tre seguono Germania (5.324, +1,5%) e Spagna (2.653, +2,7%), mentre Francia e Regno Unito occupano il quinto e il sesto posto.
Il valore stimato delle vendite al dettaglio della ricettività luxury in Italia, che copre la spesa viaggiatori internazionali e nazionali, si aggira intorno agli 8 miliardi di euro nel 2019 (+2,9% sul 2018).
Nel contesto europeo, l’Italia si posiziona al primo posto, seguita dal Regno Unito con poco più di 7 miliardi di euro (GBP 6.215, +4,6%) e Francia 6,6 miliardi di euro (-1,2%).
Per l’Italia, negli esercizi alberghieri in generale, il tasso netto di occupazione delle camere nel 2019 è del 51,8% (+1,6% sul 2018), mentre scende al 49,0% per i posti letto (+1,4% sul 2018), con un incremento sull’anno precedente per entrambi. Nel contesto europeo, l’Italia è al secondo posto nel 2019 per presenze di turisti stranieri (già dal 2012) nel complesso degli esercizi ricettivi, con un incremento dell’1,9% nel 2019 sul 2018.

Gli italiani ed il turismo sessuale
La tipologia ricettiva che acquisisce il maggior numero di presenze dall’estero è quella alberghiera: 140,6 milioni di notti (il 63,7 del totale 2019; +0,9% sul 2018) per l’Italia, 223,4 milioni per Spagna (il 74,7%; stabile), 103,6 milioni per UK (il 64,2%; -2,4%), 77,1 milioni per la Francia (il 56,7%; -6,2%) e 72,8 milioni per Germania (l’81,6%; +2,0%).
Al Duco sono previsti oltre 140 agenti di viaggio iperqualificati, provenienti da Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Europa e altri mercati su piccola scala. Il Duco di quest’anno celebra il Rinascimento, nel senso di rinascita del viaggio in Italia ed è stato organizzato nel rispetto dei provvedimenti emanati dal governo italiano e dalle autorità locali fiorentine. “Il settore del lusso dovrebbe essere il primo a ripartire. Esperienze personalizzate e ricche di ogni possibile comfort fanno sì che il luxury travel avrà un’impennata nel corso degli ultimi anni anche per i nuovi trend dettati dalla pandemia e saranno di incentivo per richiamare nuovamente i big spender che hanno, come tutti, voglia di tornare a viaggiare e godere delle bellezze dell’Italia” dichiara il Presidente Enit Giorgio Palmucci.
Quest’anno il tema è “Duco Appetito” che celebra la passione del Paese per il suo cibo iconico e prevede un’entusiasmante esperienza gastronomica con una cena stellata Michelin con gli chef Nicola Laera de La Perla, Andrea Migliaccio del Capri Palace e Enrico Bartolini de L’Andana.
Inoltre, Duco 2021 ospita i famosi Lemon Awards, progettati per celebrare la creatività e il fascino intrinseci dell’Italia. Ogni albergatore ha condiviso un video o una foto, creata e prodotta dai membri del proprio team, con un focus sul tema di quest’anno, Appetito!
Non mancano momenti di solidarietà con il primo progetto Give Back a favore di Food For Soul, l’organizzazione no-profit fondata dallo Chef Massimo Bottura e Lara Gilmore per consentire alle comunità di combattere lo spreco alimentare attraverso l’inclusione sociale. I partecipanti al DUCO Italia hanno già donato quasi 10.000,00 dollari USA e la campagna ha assicurato che oltre 1.582 kg di cibo non sono andati sprecati.
Con “Duco Galleria” è stata inaugurata quest’anno anche una vetrina online che offre approfondimenti sugli hotel nonché i segreti per ogni regione.




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