TRAVEL SUPERVISION – UNGHERIA – VESZPRÉM: CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA

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VESZPRÉM – Veszprém #VEB2023: dopo essere stata Città della Musica UNESCO nel 2019, l’anno prossimo sarà Capitale europea della cultura!

VESZPRÉM SELEZIONATA GRAZIE AL PROGETTO BEYOND

Veszprém, una città di circa 60.000 abitanti a 120 km a sud-ovest di Budapest, è il centro amministrativo dell’omonima contea circostante la quale ospitava la regina Gizella, moglie del re santo István I. Questa città potrebbe non sembrare una scelta ovvia come canditata ad essere Capitale europea della cultura, eppure nel 2018 aveva “sconfitto” due rivali molto più grandi: Győr a ovest e Debrecen a est.

VESZPRÉM: INSIEME SIAMO PIÙ FORTI

“Abbiamo lavorato molto duramente per questo. Come forse saprete, solo una singola città può candidarsi al titolo ECoC, ma per Veszprém e per me personalmente era importante includere nella candidatura tutta la regione di Balaton-Bakony, le città e i villaggi circostanti, che devono affrontare problemi molto simili ai nostri. La commissione giudicante internazionale ha apprezzato molto questa idea di inclusione“, ha dichiarato il sindaco Gyula Porga ai giornalisti internazionali alla fine di settembre.

CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA VESZPRÉM-BALATON 2023 (VEB2023)

Il risultato di questo sforzo è che ora sono inclusi nel programma oltre 120 comuni dell area circostante. Fra questi vi sono villaggi di poche centinaia di persone ma anche di città molto grandi da 20.000-30.000 abitanti come Balatonfüred, Várpalota e Ajka. Di conseguenza, per riflettere al meglio gli obiettivi di inclusione, come nome ufficiale del progetto è stato scelto Capitale europea della cultura Veszprém-Balaton 2023 (VEB2023 ECoC).

“Non si è trattato di un trucco [di marketing], ma di una scelta autentica. Credo che siamo più forti quando siamo insieme“, ha sottolineato il sindaco, pur ammettendo che gestire le speranze e le aspirazioni di così tante località diverse non è sempre facile.

UN PERCORSO IMPORTANTE PER IL TERRITORIO

Veszprém, insieme alla regione circostante, deve affrontare gli effetti combinati dell’invecchiamento della popolazione e dell’emigrazione giovanile. Per il sindaco è quindi fondamentale che gli eventi raggiungano anche le comunità più piccole e che i miglioramenti infrastrutturali siano diffusi e sostenibili.

“Nel processo di candidatura è stato importante delineare le sfide che la città e la regione dovevano affrontare, sia dal punto di vista culturale che infrastrutturale” spiega il sindaco “e chiarire come, in caso di vittoria, la città avrebbe utilizzato il programma culturale per trovare soluzioni a queste sfide”.