Donald Trump pronto a lanciare la piattaforma TRUTH

333

Trump – DONALD TRUMP LANCERÀ IL SUO SOCIAL NETWORK TRUTH IL MESE PROSSIMO?

Donald Trump lancerà il suo social network TRUTH il mese prossimo?

Il social network di Donald Trump sta arrivando: dopo la conferma del debutto nel 2022 giuntaci tramite l’App Store di Apple, il medesimo negozio di applicazioni ci fornisce ulteriori indizi sul rilascio di TRUTH Social, nome evocativo che ha già attirato moltissimi utenti e internauti. L’apertura al pubblico sembra fissata a fine febbraio.

Come ripreso da The Verge, TRUTH al momento appare sull’App Store con una data plausibile di rilascio: il 21 febbraio 2022. Una giornata non casuale, affatto: si tratta del President’s Day, chiaramente selezionata come richiamo a “chi è il vero Presidente degli Stati Uniti”. Trump Media and Technology Group o TMTG non ha rilasciato ulteriori dichiarazioni in merito ad alcun canale mediatico internazionale.

L’unico modo per accedere in anticipo a TRUTH Social è tramite l’inserimento del proprio nome in una “lista di attesa” o di beta testing, che permetterà ai partecipanti di notare come la piattaforma si tratti in realtà quasi di un clone di Twitter. Le feature sono le stesse, dalla scrittura di post (chiamati truth, verità) al re-truth, passano per condivisione e Mi Piace. Anche l’interfaccia utente è estremamente simile e fungerà da ponte per tutti i follower di Donald Trump.

Nella dichiarazione del Trump Media & Technology Group, Donald Trump afferma di aver “creato TRUTH SOCIAL per resistere alla tirannia delle Big Tech. Viviamo in un mondo in cui i talebano hanno una presenza enorme su Twitter, invece il vostro presidente americano preferito è stato messo a tacere“.

L’annuncio di Donald Trump arriva dopo svariati mesi di indiscrezioni su una presunta piattaforma social targata Trump. Gli scontri con Facebook, Twitter e YouTube si sono acuiti lo scorso Gennaio, a seguito dell’assalto a Capitol Hill: i principali social network avevano deciso di allontanare l’allora Presidente USA scatenando l’ira dei suoi sostenitori che si erano inizialmente spostati verso altri siti come Parler, che poi è stato messo offline da Amazon in quanto ospitato dagli Amazon Web Services.




Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *