Il maestro è tornato e l’impatto con Pescara è stato devstante per i liguri. 5-0 e partita a senso unico.
Mister Z non si è smentito neppure durante il dopo partita: eccovi le sue parole.
“Non abbiamo fatto tutto, ma i ragazzi hanno fatto sapere che si impegnano, che sono concentrati. Siamo contenti per aver finalmente rotto l’incantesimo. I tifosi? Mi piacerebbe se venissero ad aiutarci, oggi ce l’abbiamo fatta anche senza loro, spero si convincano.
Io vecchio maestro? Lo dicono gli altri e lo dice anche l’età, ma io mi sento abbastanza giovane. Un quarantenne. Ho diretto solo tre allenamenti con la squadra, quindi poco o niente: devo però ringraziare i ragazzi che hanno dato tutto quello che avevano per cercare di sbloccare la situazione. Oggi ci siamo riusciti a fare bene, ora pensiamo alla prossima gara. Possiamo migliorare sia come mentalità che come applicazione. Alla squadra ho trasmesso solo 2-3 concetti che ritengo basilari e i ragazzi li hanno messi in pratica. Smettere di fumare in caso di salvezza del Pescara? No, lasciatemi fumare ancora, ogni tanto qualche sigaretta l’accendo… Sono noto per quello? Magari vorrei essere noto anche per altre cose”.
Si sono visti gol alla Zeman? Magari li ho provati per anni con altre squadre e gli schemi non sono mai riusciti, questa volta li abbiamo provati una volta sola e abbiamo fatto gol. Ripeto, alla squadra ho dato solo una piccola base, il resto lo hanno fatto loro: è una vittoria importante per la psiche, perché ci permette di lavorare con più tranquillità provando sempre a migliorare.
Sono tornato a Pescara perché molti pescaresi mi avevano dato del traditore, ma sono pochi gli allenatori che avrebbero rifiutato la panchina della Roma; adesso sono tornato perché Pescara ha bisogno e se devo rimanere anche in futuro sono a disposizione.
Salvezza? Dobbiamo fare il campionato della Juventus, ma non dipende solo da noi. Se poi l’Empoli le perde tutte, ma non credo, abbiamo speranza.
Il pubblico si è divertito? La gente si diverte con i risultati e quindi dobbiamo farli”, ha concluso Zdenek Zeman.
Il solito Zdenek: nessun proclama, nessuna falsa promessa. Verità, gradoni e correre per sognare ma ad occhi aperti!