VOLLEY – TROFEO MIMMO FUSCO: UYBA OK, OGGI LA FINALE CON MONZA

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Volley – La e-work Busto Arsizio vince per 2-0 la semifinale del Trofeo Mimmo Fusco contro l’Ipag Sorelle Ramonda Montecchio e vola in finale contro la Vero Volley Monza, a sua volta vincente nell’altra semifinale contro Bergamo con lo stesso risultato.
Nonostante l’assenza di Rosamaria (a disposizione domani) e lo stop precauzionale di Olivotto, la squadra di Marco Musso è riuscita ad esprimere la propria supremazia con Lloyd in diagonale con Stigrot, Degradi e Omoruyi in banda, Colombo – Zakchaiou al centro e Zannoni libero. Nel secondo parziale le farfalle sono state in grado di recuperare un pesante svantaggio di 8 punti, anche grazie all’ingresso di Lualdi al centro per Colombo.
Buona prova offensiva delle attaccanti biancorosse, tutte sopra il 50% (best scorer Omoruyi con 9, seguita da Degradi con 8). Tra le ospiti l’ex Angelina la più positiva con 15 punti.

Oggi alle ore 15.25 finale per il terzo posto Bergamo – Montecchio (su tre set), a seguire la finalissima UYBA – Monza (su 5 set). Tutto in diretta su Raisport+ HD.
Dopo le premiazioni via all’imperdibile presentazione ufficiale della e-work Busto Arsizio ai tifosi con la passerella di tutto il nuovo roster sul taraflex del palazzetto. La festa continuerà poi nel foyer con la serata degli Amici delle Farfalle insieme a tutte le giocatrici (la presentazione sarà trasmessa in diretta esclusiva sul profilo Instagram UYBAvolley).

Il tabellino

e-work Busto Arsizio – Ipag Sorelle Ramonda Montecchio 2-0 (25-16, 25-23)

e-work Busto Arsizio: Battista , Degradi 8, Lloyd 2, Monza, Lualdi 4, Stigrot 5, Colombo 1, Olivotto ne, Zannoni (L), Omoruyi 9, Zakchaiou 5, Bressan ne. All. Musso, 2° Gaviraghi. Battute errate: 4, vincenti 1, muri: 4.

Ipag Sorelle Ramonda Montecchio: Maggipinto (L), Muraro, Cometti 2, Barbazeni 3, Bartolucci 3, Mazzon 1, Marconato 2, Malvicini ne, Angelina 15, Tanase 1, Esposito, Nardelli, Brandi ne. All. Sinibaldi, 2° Fangareggi. Battute errate: 7, vincenti 3, muri: 5.

 

Foto: Gabriele Alemani