Volley – Valentina Mearini – Oggi per Romanews ecco l’intervista a Valentina Mearini, giocatrice dell’Akademia Sant’Anna Messina, giovane pallavolista nata a Sansepolcro in provincia di Arezzo. Per Valentina si tratta (come lei stessa dice) della “prima esperienza in questa categoria e per me è veramente un’emozione grande giocare con e contro giocatrici di un certo livello“. Quanto alla sua presenza a Messina aggiunge: ” A Messina mi trovo benissimo, ho conosciuto delle persone fantastiche, disponibili e con un gran cuore. E poi c’è il mare e soprattutto c’è tanto cibo buono”.
Ecco l’intera intervista firmata da Raffaele Dicembrino
La tua storia (biografia di presentazione)
Sono Valentina Mearini, sono nata il 1/08/1994 a Sansepolcro, in un paesino in provincia di Arezzo.
Raccontaci da dove nasce la tua passione per la pallavolo
Ho iniziato a giocare a pallavolo quando avevo 6 anni ed è stata la mia mamma (anche lei pallavolista) a farmi appassionare a questo sport.
Parlaci di questo inizio di stagione personale e della squadra
È la mia prima esperienza in questa categoria e per me è veramente un’emozione grande giocare con e contro giocatrici di un certo livello. Il nostro inizio è stato altalenante, siamo state più brave in alcune situazioni a strappare punti importanti per il nostro obiettivo che è quello di una salvezza tranquilla a Soverato, Sant’Elia e Perugia e meno brave in altre dove potevamo fare qualcosa in più.
Come hai scelto il numero di maglia?
In realtà il mio numero di maglia è quasi sempre stato il 5, però era già occupato e quindi ho scelto il primo numero libero che è il 7.
Come ti trovi a Messina?
A Messina mi trovo benissimo, ho conosciuto delle persone fantastiche, disponibili e con un gran cuore. E poi c’è il mare e soprattutto c’è tanto cibo buono ahahah.
Cosa pensi del mondo del volley? E’ alla portata di tutti?
Ho notato che più sali di categoria e più la velocità del gioco cambia e anche le strutture fisiche delle giocatrici. Più sei alto e più sei avvantaggiato in certe occasioni, soprattutto nel ruolo del centrale.
Sogni da realizzare?
Il mio sogno più grande è quello di aprire una pasticceria o in Italia oppure anche all’estero.
Cantante preferito e canzone preferita
Libro e film preferito
Libro preferito: Il Piccolo Principe
Film preferito: Hachiko
Rivisiti il tuo comportamento in campo dopo la fine delle competizioni?
Sono una persona molto autocritica, finita la partita, sia che si perde sia che si vince, cerco sempre di capire che cosa potevo fare di più per aiutare le mie compagne.
Quante ore ti alleni al giorno?
Ci alleniamo dalle 2 ore e mezzo alle 5.
Quanto ha significato la tua famiglia nell’inizio della tua carriera ed in generale nella tua vita?
I miei genitori sono un pilastro per me. Fin da piccola mi hanno sempre appoggiato e consigliato nelle mie scelte sportive, senza mai privarmi di nulla anche nei periodi di difficoltà. Non smetterò mai di essere grata per tutto quello che hanno fatto per me. Il mio babbo che è uno sportivo anche lui (è stato calciatore) mi ha insegnato che l’impegno, il sacrificio e l’umiltà sono alla base dello sport se si vuole raggiungere traguardi importanti .