PARINI – Oggi per Romanews intervistiamo Sveva Parini centrale classe 2001. Sveva in questa stagione veste i colori della Omag MT San Giovanni in Marignano: giocatrice nativa della provincia di Como più precisamente ad Altavilla, 186 centimetri di altezza. Diploma di scienze sociali nel 2020, Sveva ha iniziato a muovere i primi passi nel mondo del volley nel del volley Albese i per poi passare alla Igor volley Novara nel settore giovanile dove ha disputato il campionato di serie B2 ed e’ divenuta capitano riuscendo anche ad ottenere la promozione in serie B1.
Nella stagione 2019 2020 è stata ingaggiata dalla Teodora Ravenna in serie A2 indossando la maglia numero 12. Nelle stagioni 2020-2021 e 2021-2022 si è trasferita in Sicilia per indossare la casacca numero 10 del volley Marsala.
In questa stagione che volge al termine è divenuta una “zia” così vengono soprannominate le ragazze di San Giovanni in Marignano ( i nipoti sono i tifosi) agli ordini di coach Barbolini.
L’intervista di Marco Boldini
1) Sei alla prima stagione con la maglia di San Giovanni in Marignano ti aspettavi i risultati ottenuti?
Sono molto contenta dei risultati che stiamo ottenendo perché sono il frutto del lavoro giornaliero svolto in palestra con serenità e determinazione. L’obiettivo playoff sapevamo che sarebbe stato difficile da raggiungere poiché in questo campionato abbiamo affrontato varie squadre attrezzate e allestite proprio per i piani alti, quindi è doppiamente gratificante e stimolante.
2) Come ti trovi con lo staff tecnico e le tue compagne di squadra?
Bene! C’è un buon clima in palestra e si lavora sempre al massimo quotidianamente ed è fondamentale per provare ad arrivare il più lontano possibile.
3) Sei stata Il capitano di Trecate in serie b2 ed hai ottenuto pure la promozione in serie B1 cosa significa essere capitano di una squadra?
Penso che significhi mettersi a disposizione sempre della squadra, supportarla, spronarla e all’occorrenza “rappresentarla” in determinate occasioni. Ogni componente della squadra però è importante allo stesso modo, il ruolo di capitano comprende solo maggior confronto con lo staff per farsi portavoce sempre del gruppo. Porto un bellissimo ricordo di quell’annata perché è stato un onore essere il capitano di una grande squadra che ha raggiunto traguardi importanti: oltre la promozione in b1 anche il secondo posto nazionale under 18.
4) A San Giovanni in Marignano siete soprannominate le zie che rapporto hai con i nipoti (i tifosi di San Giovanni.) ?
Siamo davvero fortunate ad avere un tifo del genere perché con i loro cori ci danno il giusto supporto e la carica per affrontare al meglio la gara e cercare di superare alcuni momenti di difficoltà che possono verificarsi nel corso della partita. Sono davvero parte integrante di questo gruppo e di questa società.
5) Che ruolo ha avuto ed ha la tua famiglia nella tua carriera agonistica?
Fortunatamente il supporto dei miei genitori e delle mie sorelle non è mai mancato, anzi, sono stati i primi a credere in me e in questo percorso, seguendomi in ogni mia scelta e spronandomi quotidianamente a fare del mio meglio, sin da quando ho iniziato a giocare, per questo sarò eternamente grata a loro.
Ho anche la doppia fortuna di avere un fidanzato che mi ascolta e segue sempre, quindi ho molte persone al mio fianco su cui contare.
6) Sei nativa della provincia di Como infatti la tua carriera è iniziata ad Albese che significato ha avuto giocare per la squadra della città dove sei cresciuta?
È stata una bella soddisfazione ed emozione esordire in serie b1 all’età di 14 anni oltretutto nella squadra della città dove sono nata pallavolisticamente, è stato un anno veramente determinante per la mia crescita, il momento dove ho capito di voler provare ad intraprendere questa vita sportiva.
7) Hai esordito in serie A2 con la maglia di Ravenna raccontami qualcosa di quella stagione?
Eravamo un gruppo veramente affiatato e unito, lavorare in palestra era davvero un piacere, peccato che poi sia arrivato il covid e di conseguenza tutti i campionati sono stati bloccati, fino a quel momento stavamo disputando un ottimo campionato di prima fascia, chissà se a fine stagione ci saremmo levate qualche soddisfazione in più..
8) Come ti trovi con il fondamentale della difesa?
Cerco di fare del mio meglio nonostante il mio ruolo non mi aiuti completamente però penso che sia divertente e stimolante allo stesso tempo.
9) Raccontami qualche aneddoto delle stagioni passate a Marsala?
Non ho un aneddoto in particolare, porto sicuramente molti ricordi delle annate trascorse a Marsala visto che sono stati due anni bellissimi in cui penso di essere cresciuta tanto sia come giocatrice sia come persona. È un luogo che mi porto davvero nel cuore.
10) Hai un sogno nel cassetto?
Sono scaramantica quindi mi limito a dire che mi auguro di togliermi delle belle soddisfazioni nella mia carriera sportiva e universitaria, senza dimenticare la sfera personale.