VOLLEY SUPERVISION – A TU PER TU CON SARA BELLIA

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VOLLEY – Oggi per Romanews intervistiamo Sara Bellia, schiacciatrice in forza all’Esperia Cremona per la stagione 2024-2025. La giocatrice classe 2004 vanta un’altezza di 188 centimetri ed è nativa della provincia di Treviso, più precisamente è cresciuta a Cappella di Scorzè in provincia di Venezia e in questa stagione in corso di svolgimento è agli ordini di coach Marco Zanelli.

Sara, all’età di 14 anni, si trasferisce nella capitale per giocare nel Volleyró Casal de Pazzi; è dotata di un ottimo servizio e la dimostrazione è il premio vinto la scorsa stagione con la maglia di Montecchio come miglior servitrice (46 aces). Può contare anche l’esperienza con il Club Italia, formazione federale con cui ha esordito in cadetteria indossando la casacca numero 16; nell’estate del 2021 è stata convocata per il mondiale under 21 in Messico con la nazionale italiana, mondiale fruttuoso che ha permesso alle ragazze di portare a casa una medaglia d’argento.
L’intervista di Marco Boldini
1) Come sta andando la tua prima stagione in maglia Esperia agli ordini di coach Zanelli?
Mi sto trovando molto bene, la società è molto attenta e disponibile nel non far mancare niente. Lo stesso vale con l’allenatore, perché con lui si può parlare, e con la squadra siamo riuscite a trovare il nostro equilibrio e posso dire di trovarmi bene.
2) Come vivi la città di Cremona quando hai del tempo libero?
A dire il vero, quando abbiamo tempo libero, ci spostiamo fuori città, tipo Crema, Brescia o Como, oppure torniamo a casa.
3) Siamo quasi arrivati alla fine del girone di andata di regular season, cosa pensi di questa stagione? Sta rispettando le tue aspettative e quelle della squadra?
Non è iniziata come ci aspettavamo, abbiamo passato un periodo difficile in cui non arrivavano i risultati che speravamo. Però nelle ultime due partite abbiamo fatto molto bene, ma dobbiamo essere brave a confermarci anche nelle prossime ed esprimere un buon gioco.
4) Ti sei spostata da casa molto presto per giocare a pallavolo, cosa significa lasciare la propria famiglia così presto per inseguire i propri sogni? Che difficoltà hai avuto all’inizio?
Mi sono spostata quando avevo tra i 14 e i 15 anni per andare a Roma. Ovviamente all’inizio è sempre un po’ difficile, ti mancano casa e famiglia, vedi poco i genitori e gli amici. Però se hai un obiettivo chiaro in testa superi le difficoltà, poi con gli anni la lontananza la soffri meno.
5) Raccontami l’esperienza del mondiale in Messico, la medaglia d’argento vinta con la nazionale under 21. Che emozione ti ha dato indossare la maglia della nazionale in una competizione internazionale?
È sempre una grande emozione vestire la maglia della nazionale e rappresentare il tuo paese in un campionato internazionale, soprattutto se vinci una medaglia importante. È un privilegio perché non tutte fanno un’esperienza simile.
6) Hai un’ottima battuta, lo dimostra il record di Ace della scorsa stagione con la maglia di Montecchio (46). Qual è il segreto?
Secondo me non c’è un segreto. Ogni campionato è diverso, quest’anno non ne ho fatti tanti come lo scorso. La battuta è l’unico fondamentale che dipende solo da te, devi essere bravo a non far sì che l’ansia e la paura di sbagliare prendano il sopravvento ed essere cinico e concentrato.
7) Hai dei riti scaramantici prima di ogni incontro? Ci puoi dire quali?
Sicuramente si, ma non posso svelarli pubblicamente perché li reputo miei e vorrei tenerli per me. Uno però lo dico: usare lo stesso top sportivo in base alla divisa che usiamo.
8) Sei un’atleta ancora molto giovane, qual è il tuo sogno nel cassetto in futuro a livello sportivo?
Il mio sogno è arrivare ai massimi livelli, poi bisognerà vedere se ne sarò all’altezza, se ci saprò stare. Non so cosa mi riserverà il futuro.
9) Cosa significa per te giocare in un palazzetto importante come il Palaradi di Cremona? Che rapporto hai con i tifosi di Esperia?
È sempre una grande emozione perché è il proprio palazzetto, poi con i tifosi mi trovo molto bene perché sono sempre presenti, anche nonostante le difficoltà di inizio campionato ci hanno sempre fatto sentire il loro appoggio. Posso solo che ringraziarli, perché ci sono sempre stati e penso che continueranno ad esserci per tutto il campionato.
10) Da schiacciatrice molto forte quale sei, qual è il tuo tipo di attacco preferito?
La diagonale, è quello con cui mi sento più sicura.
Ph Diego Crotti



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