VOLLEY SUPERVISION – A TU PER TU CON MARIANNA MAGGIPINTO

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VOLLEY – Oggi per Romanews intervistiamo Marianna Maggipinto, libero classe 1996 in forza alla Nuvoli Altafratte Padova formazione che in questo momento sta affrontando la pool promozione per provare a salire in serie A1.

Maggipinto è nativa della provincia di Napoli e vanta un’altezza di 164 centimetri
La carriera di Marianna inizia nella stagione 2011-2012 nell’Arzano, in serie B1, dove resta per tre annate; nella stagione 2014-2015 passa a Cutrofiano in Puglia, nella stessa categoria; nella stagione 2016-2017 esordisce in serie A2 vestendo i colori dell’Hermaea Olbia. Gioca nella serie cadetta anche la stagione 2017-2018 trasferendosi a Baronissi e quella successiva con la VolAlto Caserta, con cui conquista la promozione in serie A1; nella stagione 2019-2020 viene ingaggiata da Casalmaggiore, per due stagioni nella prima stagione il coach era Marco Gaspari mentre nella seconda stagione la società di via Baslenga sponsorizzata Epiù e l’allenatore era Carlo Parisi. Dopo l’esperienza casalasca per la stagione 2021-2022 fa ritorno nella serie cadetta, dove difende i colori di Talmassons, categoria nella quale rimane la stagione successiva indossando la maglia di Montecchio Maggiore e nel campionato 2023-2024 con la maglia di Messina.
Dal 2012 fa parte della nazionale italiana under 18, con cui vinse la medaglia d’argento al campionato Europeo nel 2013 venendo premiata come miglior libero della manifestazione.
L’INTERVISTA DI MARCO BOLDINI
1) Come sta andando questa stagione ad Altafratte? Come vedi questa pool promozione che sulla carta vi da cone sfavorite?
1) Questa stagione ad Alta fratte sta andando come previsto: un buon campionato, affrontando un primo girone di regoular season molto equilibrato, a parte le teste di serie del nostro girone Busto e Trento che avevano molti più punti avendo dichiarato già da subito obbiettivi molto più ambiziosi. Per tutte le altre è stata una guerra, tant’è che nelle ultime gare anche solo il quoziente set poteva fare la differenza in classifica ed è stato davvero avvincente e per certi versi divertente. Questa Pool Promozione la vivo in maniera molto serena; è chiaro, l’asticella tecnica si alza, ma abbiamo un giusto mix di giovani e ragazze un po’ più esperte che può mettere in difficoltà anche le grandi corazzate così come abbiamo fatto nel girone e possiamo portarci comunque a casa le nostre soddisfazioni.
2) Perché hai deciso di accettare la proposta di Padova ad inizio stagione? Qual è quel fattore che ti ha convinta?
2) Mi ha spinto a venire ad Alta Fratte sicuramente lo staff tecnico con cui avevo già lavorato, inoltre questa è una società che vuole crescere e fare bene e a me piace essere considerata uno dei tasselli per costruire i propri obbiettivi. Mi piacciono le sfide, e sono contenta di essere capitana.
3) Cosa può dare in più un libero della tua esperienza ad una squadra come Padova?
3) Io cerco di dare sempre il cuore, non sarò perfetta, ma mi impegno al massimo. Sento delle responsabilità e le porto sulle spalle con piacere e onore, mi piace aiutare le mie compagne, in campo e fuori e penso che lo stare bene sia un’arma in più, soprattutto quando c’è un gruppo nuovo e mixato a livello di età. Poi cerco di coinvolgere tutti con la mia napoletanitá e solarità, sicuramente fare le cose con il sorriso è meglio.
4) Hai giocato in serie A2 sia con la maglia di Messina che con quella di Olbia, secondo te che difficoltà ci sono a giocare in una formazione isolana rispetto ad una squadra che non fa parte delle isole della nostra bella Italia?
4) Giocare su un’isola prevede sicuramente qualche difficoltà logistica, sia per noi giocatrici che per la società, per quest’ultima è molto più dispendioso, al nord Italia si può fare spesso qualche trasferta in giornata dato la breve distanza tra alcuni campi di gara. Ricordo l’anno scorso a Messina anche solo organizzare delle amichevoli pre campionato era difficile. Poi non era sempre così scontato trovare un aereo dopo la partita della domenica quindi spesso ci trovavamo a viaggiare il lunedì che è il giorno libero in cui cerchi di staccare con la testa e ricaricare le energie per la nuova settimana.
5) Hai esordito in Serie A1 con la maglia di Casalmaggiore, raccontami quell’esperienza. Come è stato giocare con giocatrici dal calibro di Rosamaria Montibeller 🇧🇷 e Carly Lioyd 🇺🇸?
5) L’esperienza biennale di Casalmaggiore è stata incredibile, ho giocato con delle giocatrici di calibro mondiale, oltre quelle che hai sopra citato, ci tengo a citare anche Caterina bosetti, Mina popovic ma molte altre ancora e ho davvero imparato tantissimo e per me è stato un grandissimo onore. Cercavo sempre di dare il massimo per cercare di essere all’altezza delle situazioni e quindi sfidavo me stessa ogni giorno per godere al meglio di questa grande esperienza.
6) Sei nata a Napoli, come è sbocciato il tuo amore per la pallavolo in una terra come la Campania, dove sappiamo che lo sport principale è il calcio?
6) Il mio amore per La pallavolo è nato grazie ai miei genitori, che sono parte di questo sport come allenatori e ex giocatori, quindi diciamo che ho iniziato a fare i miei primi passi nei campi di pallavolo. Inoltre anche parte della mia famiglia ama L pallavolo oltre che chiaramente la grande fede calcistica per il Napoli.
7) Chi è il tuo idolo sportivo se ne hai uno? E perché proprio lui o lei?
7) Il mio idolo è il miglior libero del mondo: moki. Mi piace perché fa delle cose assurde e ai nostri occhi lo fa con una facilità incredibile, ma dietro c’è sicuramente un grande lavoro e una costanza che è difficile da replicare. Oltre ha le origini campane proprio come me e avere il cuore del sud, a mio avviso, è una marcia in più..hahaha
8) Che rapporto hai con i tuoi familiari in particolare con tua sorella Marcella, che è un libero anche lei e gioca attualmente a Crotone?
8) Con mia sorella ho un rapporto splendido, ci supportiamo da sempre l’un l’altra e per me è un punto di riferimento soprattutto in questa parte della vita fatta di distanze, frenesia e continui cambiamenti, per me lei è il mio punto fermo e tra l’altro sono fiera anzi fierissima della donna che è diventata.
9) Cosa ti piace fare nel day off?
9) Nel mio day off mi piace staccare la testa e fare cose diverse, magari vedere qualche posto nuovo, fare un pranzetto o una cenetta e farmi un po’ di risate.
10) Hai programmi per il post carriera o non ci hai ancora pensato? Ti piacerebbe restare nell’ambiente sportivo oppure staccare completamente e dedicarti ad altro?
10) Nel mio post carriera pallavolistica, ad oggi, ho l’idea di cambiare totalmente aria dedicandomi al settore dell’estetica, ho conseguito già qualche corso e sicuramente quando avrò più tempo libero avrò il piacere di approfondire di più. Vorrei avere un salone tutto mio color pesca. Poi magari chissà, il mio cuore apparterrà per sempre al mondo della pallavolo e forse in qualche modo non mi distaccherò totalmente mai da questo pezzo di vita e cuore.



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