Volley – Oggi per romanews-lasupervisione24.com intervistiamo Giulia Bucci libero della pallavolo Teatina formazione nero verde che milita nel campionato di serie B2 retrocessa la passata stagione al playout nel Golden set contro Jesi.
Giulia 173 centimetri di altezza nativa di Aprilia in provincia di Latina classe 2002 vanta esperienze in campionati superiori serie A2 e serie A1 tutte con la maglia dell’Acqua e Sapone Roma Volley club. La stagione 2018 2019 con il numero 15 sulla schiena mentre nelle altre annate con il numero 3, numero che indosserà anche in questa stagione agli ordini di coach Pino Iannuzzi.
L’INTERVISTA di Marco Boldini
1) Quali sono gli obiettivi per questa stagione che contributo puoi dare tu vista la tua esperienza in categorie superiori?
1) Gli obbiettivi di questa stagione sono in primis migliorarmi e crescere sotto tutti i punti di vista, obiettivi che mi prefisso ogni stagione… e poi vorrei dimostrare a me stessa e agli altri tutto il mio valore accresciuto negli anni precedenti. L’obbiettivo di squadra è quello di fare bene, di riuscire a dare sempre il nostro meglio sperando di regalare ai nostri tifosi e a tutti quelli che ci seguono più soddisfazioni possibili e poi chissà mai porsi dei limiti..
2) Che cosa ti ha spinto a scegliere la pallavolo Teatina per la stagione 2022/2023?
2) Ho scelto Chieti perché la società fin da subito ha dimostrato il forte interessamento nei miei confronti e di questo gliene sono molto riconoscente… e poi perché come ho già detto in precedenza avevo la necessità di mettermi in gioco e di creare una sorta di sfida con me stessa.
3) Che metodo utilizzi per caricarti prima di una partita importante?
3) Di solito mi carico ascoltando le mie solite canzoni pre partita, ormai è diventato anche un fattore scaramantico, la canzone che ascolto puntualmente è “Balliamo sul mondo” di Ligabue.
4) Quale ruolo hanno e hanno avuto i tuoi familiari nella tua carriera?
4) La mia famiglia ha avuto e ha un ruolo fondamentale nella mia carriera, hanno vissuto sempre nel mondo della pallavolo, da prima che nascessi…hanno fatto e fanno, insieme a me, molti sacrifici, mi supportano e credono in me dal primo giorno che ho iniziato a giocare… le soddisfazioni che ho avuto fino ad oggi le devo gran parte a loro e spero di averne molte altre ancore per renderli ancora più orgogliosi di me nonostante sappia che in qualunque caso lo saranno sempre a prescindere da tutto
5) C’è un motivo particolare per la scelta del numero 3 oppure è puramente casuale?
5) Il numero tre mi ha sempre affascinato, l’ho sempre ritrovato per coincidenza ovunque nella mia vita, pensando ad esempio che sono la terza di tre figlie…e poi anche perché era il numero di una delle mie due sorelle, giocava a pallavolo e faceva il mio stesso ruolo, ha dovuto smettere per un infortunio, quindi diciamo che l’ho scelto per continuare quello che sfortunatamente lei non ha potuto fare, e poi si sa… il tre è il numero perfetto😁
6) Come occupi il tuo tempo al di fuori del volley?
6) Oltre la pallavolo, studio Scienze Motorie con l’Università telematica San Raffaele, un giorno vorrei che la mia passione oltre che per la pallavolo ma anche verso lo sport in generale diventasse anche il mio lavoro…
7) Hai giocato a Roma cosa significa per te indossare la casacca della squadra della capitale?
7) Da grande tifosa romanista posso dire che Indossare la maglia della capitale fa un certo effetto, rappresentare una città immensa come Roma è stato per me un vero onore e non escludo la possibilità un giorno di riuscire ad indossare di nuovo quei colori che per me rappresentano casa.
8 ) Raccontami le emozioni di giocare in serie A1?
8) Giocare in serie A1 è stata una bellissima esperienza che porterò sempre nel cuore, mi ha insegnato tantissimo, ho conosciuto atlete di valore dalle quali ho imparato molto, e ho incontrato dall’altra parte della rete delle giocatrici che da bambina vedevo incollata sullo schermo della televisione… È il sogno di ogni ragazza che fa il mio stesso sport, io in parte ho avuto la fortuna e la possibilità di conoscerlo, adesso sarà per me un nuovo inizio con l’augurio che un giorno possa riuscire a rivivere questa esperienza a pieno.
9) Bugher o palleggio cosa preferisci?
9) Bella domanda!! Diciamo che mi fido molto di più del mio bagher, ma anche il palleggio non mi dispiace! Mi piacciono entrambi.
10) In cucina come te la cavi quale piatto ti riesce meglio?
10) In cucina ovviamente non sono brava quanto le mie nonne e sono consapevole del fatto che non riuscirò mai ad esserlo quanto loro ma me la cavo abbastanza bene, non c’è un piatto in particolare che mi riesce meglio, provo a cucinare tutto e per il momento non mi posso lamentare!