VOLLEY SUPERVISION – A TU CON CAROLINA FUMAGALLI

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VOLLEY –  Oggi per Romanews intervistiamo Carolina Fumagalli schiacciatrice classe 2004 in forza alla Cbl Costa Volpino formazione di serie A2 attualmente nel girone A allenata da coach Luciano Cominetti Carolina è proprio nativa della provincia di Bergamo quindi si può dire che gioca in casa e grazie alla Cbl Costa Volpino può giocare vicino alla sua famiglia E peraltro ha potuto fare il suo esordio in serie A2 nella stagione un corso di svolgimento Fumagalli vanta un’altezza di 180 centimetri la ragazza per questa stagione ha scelto la maglia numero 18 la scorsa stagione Carolina ha indossato la casacca della Chorus Lemen volley una formazione bergamasca che milita attualmente in serie B2

L’intervista di Marco Boldini
1) In questa stagione 2024-2005 hai esordito con la maglia di Costa Volpino in serie A2 raccontami le emozioni dall’esordio in una categoria così difficile?
Si, in questa stagione coach Luciano Cominetti mi sta dando delle possibilità per esprimermi in campo e per questo sono molto contenta. La prima partita, giocata a San Giovanni in Marignano è stata parecchio emozionante: arrivando da un club di serie B non ero abituata ad una preparazione così mirata alla gara, ad un tifo così rumoroso, al taraflex… ecc. Col tempo mi sto abituando sempre di più ed ogni volta che vedo quel campo rosa, sono sempre più determinata a fare meglio.
2) Qual è stata la prima cosa che hai pensato quando è arrivata la chiamata di Costa Volpino per la stagione 2024-2025? 
Quando mi è arrivata la chiamata da Costa Volpino ero piena di gioia, era il mio sogno fin da piccola giocare in una categoria di serie A.
Inoltre 2 anni fa ho avuto un intervento alla spalla destra e c’era il rischio che non avrei potuto più schiacciare, quindi aver ripreso dall’intervento al 100% in un modo così rapido e poter aver avuto questa opportunità mi rende veramente molto orgogliosa.
3) Essendo questa la tua stagione dell’esordio avendo l’opportunità di giocare con giocatrice del livello di Valentina Zago e Lana Silva Conceicao quali sono gli obiettivi personali per questa stagione? 
Ammetto che l’8 agosto, il nostro primo giorno di allenamento, non ci credevo che avevo al mio fianco delle giocatrici di così grande spessore e con così tanta esperienza alle spalle, era per me una situazione surreale. 
Valentina e Lana in allenamento ed in gara mi aprono gli occhi al mondo della pallavolo, ho molto da imparare da loro, come da ognuna delle mie compagne.
Oltre a questo, fuori dal campo, ho scoperto in loro delle ragazze super accoglienti e carine, spesso parliamo, ridiamo e mi aiutano dal punto di vista caratteriale.
4) Sei nativa di Bergamo e giochi di Serie A con una squadra bergamasca Che significato ha per te?
Esatto, essendo la mia prima esperienza fuori casa, giocare a 50 minuti da casa è molto comodo: sia per gli studi universitari, sia dal punto di vista logistico e familiare. 
È molto incentivante giocare nella propria città, per cercare di valorizzare lo sport che amo nel posto in cui vivo e sono nata.
5) Sei ancora giovane hai un sogno nel cassetto da raccontarci?
Ho molti sogni nel cassetto: nel mondo pallavolistico sicuramente è quello di diventare un’atleta di livello come sono le mie compagne; per questo cercherò di dare il massimo, al fine di poter conquistare sempre più campo, cercando di far notare le mie caratteristiche e quello che so fare.
Fuori dal campo, spero in un futuro di lavorare in ambito ospedaliero, al momento sto facendo un corso di Laurea in Infermieristica, ma chi sa cosa mi aspetterà in futuro…
6) Pochi giorni fa avete perso il derby contro Brescia una partita molto importante e molto sentita a livello calcistico ma la pallavolo è diversa quindi come hai vissuto questa sconfitta? 
Domenica abbiamo perso una partita che potevamo vincere, visto i primi due set della gara. È stato un peccato per tutto il lavoro in settimana che abbiamo svolto individualmente e come squadra, ma sono certa che dimostreremo il nostro valore nelle prossime giornate di campionato.
7) Come ha iniziato a giocare a pallavolo come è nato l’amore per questo sport? 
Ho iniziato a giocare perché alla scuola elementare una mia compagna e cara amica mi aveva chiesto di andare a fare degli allenamenti di pallavolo con lei e da lì ho iniziato il mio percorso nella Volley Bergamo Foppapedretti. 
Ai tempi facevo sia calcio sia pallavolo, ma il mio cuore, per fortuna di mia mamma, ha scelto la pallavolo!!! Mi piaceva molto andare a vedere le partite di serie A femminile di Bergamo e guardare le partite di mia cugina che giocava e gioca tutt’ora in Serie B2.
8) La scorsa stagione hai giocato in serie B2 hai trovato delle difficoltà ad adattarti all’ intensità di allenamento della serie A rispetto ai ritmi della serie B2?
Le prime settimane ho avuto un po’ di difficoltà ad adattarmi ai ritmi che ci sono in serie A, sono completamente diversi rispetto a quelli che facevo serie B. 
Qui facciamo allenamenti sia mattutini sia pomeridiani, ma la soddisfazione di giocare a Costa Volpino mi fa dimenticare la stanchezza dei ritmi intensi e mi sprona a dare sempre il massimo allenamento dopo allenamento.
9) Hai sempre giocato in terra bergamasca in futuro ti piacerebbe fare un’esperienza lontano da casa?
Ho sempre giocato a Bergamo e nei dintorni, ammetto che mi piace stare vicino a casa, ma non escludo nulla, ogni esperienza è da valutare, quindi non posso dire di no.
10) Hai un idolo pallavolistico se sì quale E perché ti ispiri proprio a lui o lei?
Si, ne ho due: Britt Herbots e Gabi. Sono delle pallavoliste che adoro vedere giocare e muoversi in campo.



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