Volley – La Reale Mutua Fenera Chieri ’76 ha svolto al PalaFenera il primo allenamento congiunto della nuova stagione affrontando la Lpm Bam Mondovì, squadra di serie A2 nel cui organico spicca la palleggiatrice chierese Maria Luisa Cumino.
Ad eccezione di Cazaute, che arriverà sotto l’Arco entro fine settimana, l’organico biancoblù era al completo. Nei giorni scorsi infatti sono arrivate sia Mazzaro e Weitzel, fresche di campionato europeo, sia Frantti, reduce dal Norceca.
Con Perinelli sempre impegnata nel suo percorso di riabilitazione e ancora indisponibile, coach Bregoli disponeva di un unico posto 4: Villani. In banda ha così trovato spazio Resmini, schiacciatrice del gruppo della B2/Under 18, rimasta in campo tutta la partita. Il sestetto iniziale comprendeva inoltre la diagonale Bosio-Grobelna, la coppia centrale Alhassan-Weitzel e il libero De Bortoli. Nel corso della gara è stato poi dato spazio a Bonelli, Guarena, Armini e Karaoglu, quest’ultima schierata opposto nel secondo e terzo set, e banda nel quarto.
L’incontro è terminato 3-1 (21-25, 25-18, 25-23, 25-22) a favore di Chieri, protagonista di una prestazione in crescendo dopo un avvio comprensibilmente contratto. Migliori realizzatrici Karaoglu e Alhassan (15 punti) seguite da Grobelna (12), mentre dall’altra parte della rete la top scorer è risultata Hardeman (12).
Festeggiamenti speciali per Alessia Nazzaro neo campionessa d’Europa.
Con la maglia azzurra Alessia Mazzaro aveva già sentito suonare l’inno di Mameli nel campionato mondiale Under 18 del 2015, in Perù, e anche allora fra le sue compagne di squadra c’erano Alessia Orro e Paola Egonu. Parte di quei momenti si sono ripetuti sabato a Belgrado, a chiusura dell’entusiasmante cavalcata che ha visto l’Italia di Davide Mazzanti laurearsi campione d’Europa.
«È stata proprio una serata magica – le prime parole della centrale della Reale Mutua Fenera Chieri ’76 – Era la prima partita dopo tanto tempo con il pubblico, e giocare davanti a più di 20 mila persone è stato un po’ surreale: non ci eravamo più abituate. La consapevolezza che si stava giocando una partita importantissima ha reso il tutto davvero speciale».
Quest’estate Alessia Mazzaro aveva difeso i colori dell’Italia nella VNL e partecipato ad alcuni collegiali in vista dei giochi olimpici, ma non era stata convocata per la rassegna continentale. La chiamata è arrivata dopo il grave infortunio subìto da Sarah Fahr nel match con la Croazia. Aggregata al ritiro azzurro domenica scorsa, con capitan Sylla e compagne ha vissuto dalla panchina le quattro partite, dagli ottavi di finale col Belgio alla finalissima con la Serbia, che hanno riportato in Italia quel titolo europeo che mancava dal 2009.
«Mi sento onorata di aver potuto vivere questa esperienza scrivendo un bellissimo capitolo della storia della pallavolo italiana. Sono contentissima di aver potuto partecipare alla parte conclusiva di questo splendido campionato europeo – aggiunge Alessia – Le ragazze impiegheranno un po’ a realizzare quel che hanno fatto. Hanno realizzato qualcosa di straordinario riscattandosi dopo prestazioni non al loro livello a Tokyo. Sono davvero felice per loro».
L’ultimo pensiero di Alessia Mazzaro è di gratitudine. «Devo ringraziare chi mi ha permesso di vivere questa esperienza, e le ragazze per come mi hanno accolto: arrivata a quel punto, a una settimana dalla fine della competizione, mi hanno fatto sentire sicuramente parte del gruppo».
Con una medaglia d’oro al collo e ricordi incancellabili nel cuore, da oggi Alessia Mazzaro torna al lavoro al PalaFenera per preparare la sua terza stagione a Chieri. Le giornate vissute con la nazionale serviranno da insegnamento e da stimolo sia a lei sia alle altre biancoblù, per la nuova avventura che le attende alla Reale Mutua Fenera Chieri ’76.