VOLLEY MASCHILE – L’ITALIA RIMONTA SUL GIAPPONE E PREPARA LA SFIDA ALLA FRANCIA

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VOLLEY – Un’incredibile Italia batte al tie-break il Giappone 3-2 (20-25, 23-25, 27-25, 26-24, 17-15) e conquista così l’accesso alle semifinali del torneo olimpico maschile.
Per la Nazionale tricolore, che è stata autrice di una rimonta che probabilmente rimarrà tra le imprese della formazione azzurra, si tratta dell’ottava volta in tredici edizioni disputate tra le prime quattro squadre. Dal 1996 ad oggi, l’Italia ha sempre centrato l’accesso in semifinale eccezion fatta per l’ultima edizione disputata a Tokyo.
Gli azzurri mercoledì 7 agosto affronteranno la Francia che ha battuto al tie-break la Germania.
l’Italia schierata come al solito: diagonale composta da Giannelli-Romanò, Russo e Galassi al centro, Lavia e Michieletto i martelli con Balaso libero.
Dall’altra parte della rete Blain ha scelto Sekita in palleggio, Nishida opposto, Ran Takahashi e Ishikawa schiacciatori, Kentaro Takahashi e Yamauchi centrali con Yamamoto libero.

LA PARTITA
Il primo set ha visto scendere in campo un’Italia meno brillante del solito e apparsa più contratta, al servizio gli uomini di De Giorgi hanno sbagliato qualcosa di troppo così come la ricezione è apparsa un po’ incerta; tutti questi fattori hanno naturalmente condizionato la manovra di gioco. In sostanza i giapponesi, bravi da parte loro a difendere ogni pallone, hanno condotto costantemente, amministrando un vantaggio salito anche a +7 (17-24) e poi ridottosi a +5 valso comunque il 20-25 conclusivo in loro favore.
Nella prima parte del secondo parziale gli azzurri hanno sì sofferto, ma hanno lottato palla su palla, hanno servito meglio e con maggiore efficacia riuscendo a imporre il proprio ritmo, ma i giapponesi dal canto loro non hanno mollato. Il punto a punto che ne è scaturito è stato avvincente (17-17) con gli azzurri in grado di accumulare un minimo vantaggio (+2, 20-18, 21-19) che tuttavia non è mai stato sinonimo di garanzia. Il finale è stato incredibile con i nipponici che hanno difeso l’impossibile e con gli azzurri che, invece, in vantaggio 23-21 hanno subìto un break di 4-0 costato il set. Grande il rammarico per un parziale iniziato meglio del precedente, ma che tuttavia con il passare dei minuti ha riproposto un’Italia fallosa e autrice di troppi errori.
Nel terzo Giannelli e compagni hanno subìto il contraccolpo psicologico della conclusione di quello precedente trovandosi in svantaggio dalle prime battute (7-9, 9-11). Gli azzurri hanno dovuto inseguire costantemente fino al 21-24, in quel momento la partita sembrava essere davvero conclusa con i nipponici che hanno avuto a disposizione ben tre palle match, ma in un incredibile finale, complice un buon turno al servizio di capitan Giannelli, gli azzurri hanno riaperto la gara vincendo 27-25 alla seconda palla set.
Il quarto set è iniziato con gli uomini di De Giorgi galvanizzati dalla conclusione del precedente e apparsi psicologicamente in grado di reagire a una situazione apparsa davvero molto complessa. In vantaggio di 4 lunghezze (14-10) però i nipponici sono tornati sotto (15-14, 17-16, 18-17) fino a impattare sul 19-19 (20-20) per poi portarsi sul +1 (20-21). Ancora una volta è palla su palla con azzurri che ribaltano di nuovo la situazione portandosi sul 22-21 e poi sul 23-21. L’Italia però poi spreca due palle set incredibili prima di impattare la gara sul 2-2 grazie al 26-24 finale al termine di una girandola di emozioni.
Il tie-break è stato ancora una grande battaglia con le due squadre decise a non cedere nulla e conclusosi alla fine sul 17-15 per l’Italia dopo che entrambe le squadre avevano servito per il match.

FABIO BALASO: E’ stata una grande battaglia, ci aspettavamo che giocassero così, onestamente però non a questo livello; nei primi due set è stata una vera sofferenza, ma i restanti tre parziali non sono stati da meno. Conosciamo i loro punti di forza ma oggi loro sono stati davvero formidabili in qualche frangente. Noi però poi siamo stati bravi a rialzarci, con tanta forza di volontà e migliorando in alcune fasi di gioco. Nelle fasi iniziali non riuscivamo a metterli in difficoltà, ma abbiamo tenuto mentalmente e ci abbiamo creduto, poi è stata una battaglia durissima al termine della quale ce l’abbiamo fatta e naturalmente siamo molto felici di tutto questo”.

ROBERTO RUSSO: “Sono davvero molto felice perché è stata veramente una gara difficile, lo sapevamo, lunghissima, loro in difesa sono molto bravi, sembrava di essere in un film o in un cartone animato, vi giuro. Loro riuscivano a fare tutto, ma noi siamo stati davvero bravi a rimanere lì con la testa quando la partita ormai sembrava persa. Adesso però ci godiamo questa vittoria, ma non troppo perché la testa è già alla semifinale. Oggi io onestamente non sono andato un granché bene in fase offensiva, però credo che a muro ho dato il mio contributo soprattutto nelle fasi conclusive. Importante però era vincere e noi ce l’abbiamo fatta, tutto il resto non conta”.

GIANLUCA GALASSI: “Tutto è andato come volevamo, oggi le cose si sono incastrate nel modo in cui desideravamo, per cui abbiamo lavorato duramente non solo questa estate, ma in questi anni. La semifinale è un qualcosa che desideravamo tanto e che ci siamo visti sfuggire per un attimo. Poi però siamo riusciti a far vedere che tipo di squadra siamo e cosa possiamo realmente fare anche quando abbiamo l’acqua alla gola. Eravamo preparati a una partita così, li conosciamo, sappiamo che sono degli atleti straordinari che giocavano una pallavolo davvero ben organizzata. Erano in grado di fare qualsiasi difesa, alzata, rigiocata; hanno fatto una partita ad un livello incredibile e quello che ci siamo detti è stato solo di stare il più attaccati possibile a loro, di giocare la nostra pallavolo e di avere fiducia in noi stessi per poi cercare di girarla e alla fine ce l’abbiamo fatta”.

FERDINANDO DE GIORGI: “Diciamo che girare questa partita è stata un’impresa perché il Giappone ha giocato in modo straordinario e meritava anche il Giappone, dobbiamo dirlo perché la differenza è stata davvero minima. Loro hanno giocato in modo straordinario, noi forse il secondo set lo potevamo portare dalla nostra parte perché l’avevamo condotto abbastanza bene poi però non siamo riusciti a chiuderlo. Però vedere come i ragazzi sono rimasti fino alla fine a cercare una soluzione, aggiungendo sempre qualcosa in più, reagendo nel modo corretto e non nella disperazione, è stato qualcosa di davvero bello. Giocare contro una squadra che difende in quel modo è molto complicato perché psicologicamente puoi abbatterti, essere un po’ frustrato quando vedi che i tuoi attacchi vengono sempre difesi e annullati da delle grandi difese. Era importante rimanere solidi e i ragazzi lo hanno fatto, poi abbiamo sistemato qualcosa nella fase di ricostruzione e da quel momento le cose sono andate decisamente meglio. Poi però continuavo a dire ai ragazzi di rimanere lì con la testa e provarci e crederci fino in fondo. Alla fine poi i nostri sono stati punti guadagnati e non di fortuna, quindi la soddisfazione è tanta. Il nostro è un gruppo molto compatto, lavoriamo dal 2021 per obiettivi come questo. Il nostro bagaglio di esperienze è in continua crescita, vedremo cosa succederà”.

Tabellino: ITALIA – GIAPPONE 3-2 (20-25, 23-25, 27-25, 26-24, 17-15)

ITALIA: Romanò 19, Lavia 19, Galassi 11, Giannelli 5, Michieletto 24, Russo 10, Balaso (L). Sbertoli. N.e:
Sanguinetti, Bottolo, Bovolenta, Porro. All. De Giorgi
GIAPPONE: Ishikawa 32, Yamauchi 6, Nishida 22, Ran 16, Kentaro 5, Sekita, Yamamato (L). Onodera 1, Fukatsu,
Miyaura, Otsuka, Kai. All. Blain
Arbitri: Ivanov (Rus) e Maroszek (Pol).
Spettatori: 9166. Durata Set: 26′, 27′, 36′, 33′, 22′.
Italia: 6 a, 23 bs, 15 mv, 32 et.
Giappone: 7 a, 17 bs, 2 mv, 25 et.

Quarti di finale – 5 agosto

QF1 (1 vs 8): Italia – Giappone 3-2 (20-25, 23-25, 27-25, 26-24, 17-15)

QF2 (2 vs 7): Stati Uniti – Brasile ore 21

QF3 (3 vs 6): Slovenia – Polonia: 1-3 (20-25, 26-24, 19-25, 20-25)

QF4 (4 vs 5): Francia – Germania 3-2 (18-25, 26-28, 25-20, 25-21, 15-13)

Semifinali – mercoledì 7

SF1 Italia– Francia

SF2 Stati Uniti/Brasile – Polonia

 




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