Roma Volley Club – Il progetto Roma Volley Club presentato ufficialmente in Campidoglio. Volley femminile e maschile di vertice insieme per la promozione del movimento. Fabris: “Sfida ambiziosa che sosteniamo. Lega unica, noi siamo pronti”
Si è tenuta nella sala Laudato si’ di Palazzo Senatorio, in Campidoglio, a Roma, la presentazione ufficiale di Roma Volley Club, la nuova compagine sportiva che ricomprende in unico gruppo la Serie A Femminile – Roma Volley Group – e la Serie A maschile – Roma Volley – con l’obiettivo di promuovere con più forza e risorse la pallavolo nella Capitale.
Il progetto, che aspira a portare a più alti livelli le due squadre capitoline e diventare punto di riferimento del volley nazionale, contribuendo a rilanciare l’immagine della pallavolo di Roma nel panorama sportivo italiano, si avvarrà della partnership con Telefono Rosa per il sostegno alle donne e alla battaglia a difesa dei loro diritti e contro ogni genere di violenza.
Presenti in sala, tra gli altri, Antonello Barani, presidente Roma Volley; Pietro Mele, presidente Roma Volley Group; Roberto Mignemi, direttore generale Roma Volley Club; Andrea Burlandi, presidente Fipav Lazio; Alessandra Lapadura, di Telefono Rosa; Giulia Bucci, giocatrice Roma Volley Group.
Alla conferenza stampa è intervenuto Mauro Fabris, presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile, che ha espresso la propria soddisfazione per una sfida tanto ambiziosa: “Personalmente sono felicissimo di ciò che sta accadendo. Questo è un progetto che cammina su gambe solide, lo ammiro moltissimo e come Lega lo sosterremo con tutte le nostre forze. Innanzitutto perché ambisce a costruire una realtà di alto livello in una grande città, in una disciplina che tradizionalmente raggiunge l’eccellenza nei piccoli e medi centri e che ha bisogno di diffondere i propri valori positivi anche nelle metropoli. In secondo luogo perché dimostra come settore femminile e maschile possano unire sinergicamente le proprie risorse per crescere e per moltiplicare il proprio valore non solo dal punto di vista organizzativo e finanziario, ma anche da quello mediatico“.
“Nell’ultimo decennio abbiamo lavorato con convinzione nella direzione della parità di genere nella nostra disciplina – prosegue il presidente di Lega –. Penso ad esempio ai compensi degli arbitri di Serie A, che fino a poco tempo fa prevedevano differenze sostanziali tra settore maschile e femminile. O alla recente parificazione dei premi in denaro previsti per i Club che primeggiano nelle competizioni europee, da noi fortemente caldeggiata. La sfida lanciata da Roma Volley Club indica che l’ulteriore crescita del movimento di vertice passa anche per la cooperazione tra maschi e femmine. In questo senso, noi siamo pronti alla Lega unica, per far convergere tutte le forze positive della pallavolo in un unico soggetto e potenziare gli effetti di ciò che siamo in grado di esprimere“.
“Non posso che constatare, pur da tifoso della maglia azzurra, il tono trionfale con cui i media stanno accompagnando l’avventura della Nazionale di calcio femminile ai Mondiali sin dalla prima partita – osserva Fabris – e la disparità di trattamento nei confronti del volley femminile, che solamente in occasione di medaglie iridate ha conquistato le prime pagine dei giornali e le aperture dei telegiornali. Eppure il rapporto tra le atlete tesserate nella pallavolo e nel calcio in Italia è di 10:1 e nell’ultimo ventennio la Nazionale di volley ‘rosa’ ha conquistato un oro e un argento Mondiali, due titoli Europei, due Coppe del Mondo e altri allori, senza considerare i numerosi successi ottenuti dai Club. Per contrastare l’innegabile monocultura calcistica imperante nel nostro paese, che si manifesta anche sul piano economico e mediatico, è insomma necessario combinare le forze“.