Il Bisonte Firenze muova la classifica, ma non riesce a portare a casa la posta piena nell’importante sfida contro l’Obiettivo Risarcimento Vicenza, che al contrario risorge da una situazione di due set a uno sotto e porta a casa due punti grazie al successo al tie break al termine di una partita praticamente perfetta dal secondo parziale in poi. Le bisontine sono invece state implacabili nel primo e coraggiose e determinate nel terzo, proprio quello che si chiedeva loro dopo i tre ko di fila, ma nel quarto e nel quinto hanno pagato la partenza morbida, provocata comunque anche da un’avversaria che ha trovato in Drpa e Popovic due terminali quasi immarcabili, e in Partenio la mossa decisiva del suo allenatore per cambiare la partita.
Dopo il commovente omaggio alle vittime della tragedia terroristica di Parigi, con la bandiera francese in campo e l’esecuzione della Marsigliese (e anche un bello striscione dei Pellicani Feroci, ‘oggi Pellicani francesi’) Francesca Vannini sceglie Van De Vyver in palleggio, Turlea opposto, Vanzurova e Negrini in banda, Calloni e Ninkovic centrali e Parrocchiale libero. Rossetto invece risponde con Kitipova Petrova in palleggio, Drpa opposto, Busa e Cella schiacciatrici laterali, Crisanti e Popovic al centro e Lanzini libero.
La partenza è equilibrata, con Drpa che tiene su Vicenza fino al 7-7, poi Vanzurova si presenta dai nove metri e con due ace di fila firma il primo allungo (10-7): Rossetto chiama time out, poi un muro di Negrini e una pipe del martello ceko aumentano il gap (15-9), e quando Ninkovic trova due fast di fila e Negrini ci aggiunge l’ace il vantaggio diventa rassicurante (18-10). Rossetto prova Partenio per Busa, c’è anche spazio per un ace di Martinuzzo, appena entrata in battuta al posto di Ninkovic e alla fine è un errore dell’Obiettivo a regalare il 25-16 a Il Bisonte.
Nel secondo per Vicenza rimane in campo Partenio, e dopo i due muri di Popovic è lei a firmare altri due punti per lo 0-4 che obbliga Vannini al time out. Sul 5-10 l’allenatrice di Firenze inserisce Mazzini per Van De Vyver in regia, ma il gap rimane invariato e sotto i colpi di Partenio e Cella l’Obiettivo Risarcimento scappa ulteriormente (14-22), e alla fine è un’invasione gigliata a decretare la parità (16-25).
Nella pausa Il Bisonte si rimette in sesto, e la partenza è ottima grazie a Ninkovic e Vanzurova (6-2): le ospiti però non mollano, e appena Firenze cala Drpa ne approfitta con il muro del 10-10. Fortuna che in battuta va Negrini, che piazza due ace di fila e poi favorisce il muro di Ninkovic per la nuova fuga (15-11), ma ancora una volta Vicenza non ci sta e approfittando anche di un paio di falli delle bisontine si riavvicina nuovamente (18-17). Sul 20-19 entra Pietrelli per Vanzurova, e poi Il Bisonte è bravo a portare a casa un punto lunghissimo con un mani out di Negrini (22-19): l’elastico però continua, l’ace di Cella e il primo tempo di Popovic rimettono tutto in parità (22-22). Dopo il time out Vannini, l’errore di Turlea dà il vantaggio alle ospiti, Partenio trova il doppio set point e Ninkovic annulla il primo con un muro (23-24). Sul secondo è ancora Negrini a chiudere dopo uno scambio durissimo per il 24-24, poi Ninkovic in fast annulla il terzo (25-25) e Drpa sbaglia millimetricamente l’attacco (26-25): adesso è set point Firenze, ma Negrini sbaglia la battuta. E’ un finale incredibile, l’invasione vicentina regala il secondo set point a Il Bisonte, entra Martinuzzo in battuta ma Partenio firma l’ennesima parità (27-27). Le bisontine però tirano fuori ancora una volta il cuore e l’orgoglio, e dopo il punto di Vanzurova è un fallo ospite a far esplodere il Mandela (29-27).
Dopo un set vinto così, l’inerzia sembrerebbe in mano a Il Bisonte, ma ancora una volta Vicenza riesce subito a riorganizzarsi e il 4-9 costringe Vannini a cambiare Vanzurova con Perinelli. Incredibile come adesso alle ospiti riesca tutto, con Popovic che allunga sul 5-12: Firenze ci prova, ma non riesce ad avvicinarsi anche perché l’Obiettivo Risarcimento riceve bene e può attaccare comodamente, e alla fine è Cella a chiudere 19-25.
Anche al tie break le ospiti cercano subito la fuga col muro e l’attacco di una Partenio scatenata (2-5): Vannini chiama time out, ma al rientro è ancora Partenio ad allungare con altri due splendidi attacchi (2-7). Entra Martinuzzo al servizio e due muri riavvicinano Il Bisonte (6-8), ma poi gli arbitri chiamano due invasioni consecutive alle padrone di casa e Vicenza ne approfitta (6-11): il gap a questo punto è troppo ampio, l’Obiettivo continua a giocare bene e il primo tempo di Popovic le regala la vittoria.
“Stiamo pagando un po’ troppo l’inesperienza e il feeling ancora da sistemare – spiega Raffaella Calloni -, ed è una sconfitta che pesa, perchè i punti avremmo dovuto portarli a casa. C’è sicuramente da migliorare, a sprazzi facciamo vedere ciò di cui siamo capaci però bisogna riuscire ad essere più costanti: l’obiettivo è diventare una squadra che rompe le scatole, che difende e che sbaglia poco, a tratti lo abbiamo fatto ma poi abbiamo regalato troppo”.
“In ottica salvezza sono due punti importantissimi, che danno ossigeno alla nostra classifica in un campionato che ci ha visto sempre lottare fuori casa negli scontri diretti – esordisce coach Rossetto –. La partita ha messo a nudo ancora una volta le nostre lacune, che riguardano soprattutto la continuità al servizio e, nella prima parte della partita, anche la difesa. Ma abbiamo vinto e quindi guardiamo gli aspetti positivi: Drpa è tornata ad avere un buon rendimento, l’innesto di Crisanti è stato molto positivo in ottica di equilibrio, Popovic ha confermato il suo potenziale e siamo tornati sul nostro standard in ricezione con l’assetto Partenio-Cella-Lanzini”.