Volley – Il Bisonte – Vittoria importantissima per Il Bisonte Firenze, che supera Perugia 3-1 e chiude il tour de force di dieci partite in trentasei giorni (di cui sei in trasferta) con tre punti d’oro per la classifica: una partita non semplice, soprattutto dopo il secondo set perso abbastanza nettamente, ma è proprio nel momento più difficile che la squadra ha tirato fuori il meglio, riuscendo a mettere di nuovo sotto la Bartoccini (guidata da una super Linda Nwakalor da 16 punti) sotto il traino – soprattutto nel finale di quarto set – della MVP Herbots, capace di chiudere con 22 punti di cui 19 in attacco (col 42%) e 3 a muro.
Coach Bellano schiera Cambi-Nwakalor, Knollema-Herbots, Alhassan-Sylves e Panetoni libero, Bertini risponde con Dilfer-Samedy, Guerra-Lazic, Nwakalor-Polder e Armini libero.
All’inizio Perugia è molto fallosa, e il 6-2 che matura per Il Bisonte costringe Bertini a usare subito il suo primo time out, poi un murone di Sylves allunga il gap (9-4), il tocco di seconda di Cambi vale l’11-5, e sull’ace del 13-6 di Knollema Bertini ferma di nuovo il gioco. Il vantaggio è importante, Firenze gestisce e sul 21-15 torna in campo Van Gestel, recuperata dall’infortunio alla caviglia, al posto di Knollema: la fast di Sylves e il muro di Alhassan valgono il 23-15, Herbots procura otto set point (24-16) e Nwakalor trasforma il secondo per il 25-17.
Perugia prova a reagire nel secondo set, anche con un muro di Linda Nwakalor sulla sorella Sylvia (3-5), Firenze risponde presente (7-7), ma sulla nuova accelerazione delle ospiti (7-10), Bellano decide di fermare il gioco: entra Graziani per Sylves, Herbots prova a suonare la carica con un paio di grandi attacchi (11-13), ma sul mani-out di Samedy (13-17) Bellano utilizza il suo secondo time out. Perugia allunga ancora sfruttando un paio di errori delle bisontine (13-20), entrano Kosareva e Guiducci per Knollema e Cambi, ma la situazione non cambia e alla fine Polder chiude con il muro del 18-25.
Nel terzo rimane in campo Graziani per Alhassan, e la prima fuga è de Il Bisonte con un paio di muroni (5-2), anche se Perugia rientra subito con l’ace di Dilfer (5-5) e Bellano corre ai ripari con Kosareva per Knollema: l’emorragia continua (6-8), rimedia Sylves con fast ad ace (8-8), poi si scatena Nwakalor che con due attacchi di fila dà il la al 14-11 e al conseguente time out di Bertini. Un errore in attacco di Perugia vale il 18-14 e il nuovo time out Bertini, il turno in battuta di Nwakalor continua a fruttare punti e sul 20-14 entra Galic per Samedy, ma il gap ormai è troppo ampio e Nwakalor (sei punti nel set col 50% in attacco) chiude col lungolinea del 25-18.
Nel quarto c’è ancora Kosareva in banda e una sua pipe dopo un lunghissimo scambio provoca il primo break (3-1), allargato da un tocco sotto rete di Graziani (5-2): il muro-difesa funziona bene, Sylves trova il primo tempo dell’8-4 e provoca il time out di Bertini, poi è ancora una scatenata Nwakalor a trovare l’11-6 con attacco e pallonetto. Il Bisonte adesso è in trance agonistica, Graziani chiude un lungo scambio con il monster block del 15-8 e Bertini ferma tutto inserendo Galic per Samedy, ottenendo dalla sua squadra una reazione che porta al 16-12 e alla saggia richiesta di time out di Bellano: Emma Graziani rientra piazzando un muro importantissimo (17-12), la Bartoccini però non molla e accorcia dopo un paio di errori banali delle padrone di casa (20-18), con Bellano che decide di parlarci ancora su. Entra anche Van Gestel per Kosareva, Herbots firma tre punti consecutivi fondamentali per il 23-18, poi sul 23-19 Bellano inserisce Alhassan per Graziani e Nwakalor procura cinque match point, con Kosareva che sul secondo chiude 25-20.
LE INTERVISTE
LE PAROLE DI MASSIMO BELLANO – “Una vittoria importante e meritata soprattutto per la squadra, perché in questo periodo ne abbiamo sentite troppe secondo me, e troppo pesanti: abbiamo girato l’Italia in lungo e in largo per quattro settimane, percorrendo non so quanti chilometri, e giocare dieci partite in un tempo così ristretto, con sei trasferte, non era semplice. Questa era la partita più difficile e delicata, perché arrivava alla fine di questo tour de force, e mi sento di fare i complimenti alla squadra per quello che ha fatto. Stiamo ancora lavorando su tante cose, siamo un cantiere aperto e finora per i motivi spiegati prima, di lavoro ne abbiamo fatto poco, cercando di preparare tatticamente le partite e di limitare i danni dal punto di vista fisico. Da martedì iniziamo una seconda fase, in cui possiamo costruire di più, e quindi sono sicuro che miglioreremo anche come qualità del gioco e compattezza, che è la cosa che ancora ci manca in alcune situazioni. Intanto per stasera dico brave alle ragazze: prendiamoci questi tre punti che sono estremamente importanti in vista della chiusura del girone d’andata”.
LE PAROLE DI LINDA NWAKALOR – “Di positivo c’è la reazione che abbiamo avuto nel secondo set, ad inizio partita non siamo state proprio in grado di partire bene ma poi ci siamo riprese, siamo state brave a non mollare ed a non lasciarci andare ed abbiamo reagito. Purtroppo poi nel terzo e quarto set invece abbiamo ripreso a subire il loro gioco e siamo tornate a scendere e la gara è finita non come volevamo.”.