VOLLEY – Il terzo e ultimo tassello del reparto centrali è un’altra punta di diamante, un nome di quelli che non ha bisogno di tante presentazioni, lei è Eleonora Furlan.
Centrale classe 1995, nata a Ponte di Piave il 10 Marzo, 188 cm di altezza, sbarca a Busto forte di un curriculum che recita della bellezza di dieci stagioni tra serie A1 e A2, oltre ad un palmares altrettanto ampio con una Coppa Italia di A2, una Supercoppa e dulcis in fundo anche il Mondiale per Club.
La centrale veneta muove i suoi primissimi passi nel mondo volley, vicino a casa, nelle giovanili del Pool Piave, con la cui casacca l’avventura dura fino alla serie B1 prima (stagione 2010/2011) ed alla B2 poi, nella stagione successiva. Il talento e le doti della giovane Eleonora non passano inosservate ed ecco arrivare subito le prime convocazioni in azzurro, dove con la nazionale juniores U18, conquista l’argento all’Europeo 2011 in Turchia, nella finale persa dalle azzurre proprio contro le padrone di casa. Il grande salto nel volley professionistico arriva nella stagione 2014/2015 con la chiamata irrinunciabile alla corte dell’Imoco Conegliano nella massima serie. Nelle quattro stagioni successive il passaggio in A2, nell’ordine con le maglie della Beng Rovigo, Sab Legnano, Marsala e poi da ultimo Trentino.
È proprio con quest’ultima casacca sulle spalle, la numero 12 della Delta Informatica, che arriva un’altra consacrazione con quattro anni consecutivi, culminati nella stagione 2019/2020 con la vittoria della Coppa Italia di categoria, oltre alla promozione in A1 e le successive due stagioni sempre nella massima serie.
Nel campionato appena concluso, una duplice esperienza, da prima il ritorno di fiamma in casa delle pantere giallo-blu di Conegliano, con le quali si mette al collo Supercoppa e Mondiale per Club, prima di trasferirsi a metà stagione alla Megabox Vallefoglia.
I numeri non fanno altro che confermare l’identikit di una giocatrice completa, esperta, solida a muro ed efficace in attacco con la voglia, tanta tantissima, di vincere e arricchire sempre di più il suo palmares. Nel triennio 2017/2020, infatti, sono oltre 260 i muri, 672 punti realizzati nelle complessive 79 gare disputate.
La veneta, va dunque ad aggiungersi alla coppia Rebora-Tonello andando a formare un reparto centrali davvero di altissimo livello, pronto a trascinare la squadra verso obiettivi di primissima fascia.
Queste le prime parole di Eleonora da neo “cocca”:
Quali sono state le ragioni principali della tua scelta di vestire la maglia della Futura?
“Sicuramente il fatto che questa società è da anni che si sta distinguendo nel panorama del volley di alto livello ed è quindi un posto che offre un ottimo ambiente il cui lavorare. Questo è stato sicuramente determinante nella mia scelta, inoltre, negli ultimi anni sono sempre state allestite squadre di ottimo livello con giocatrici di prima fascia, e credo che anche quest’anno sia così dunque c’erano tutti i presupposti giusti per non rinunciare alla proposta di vestire la maglia biancorossa.”
Personalmente quale pensi potrà essere il tuo apporto alla squadra?
“Credo di poter portare un po’ di esperienza, grazie al fatto che ho giocato un po’ di anni sia in A1 che in A2 in società di tutti i livelli e di tutte le regioni. Mi auguro di riuscire a portare anche qui tutti gli aspetti ed elementi positivi che ho potuto accumulare in questi anni sia a livello tecnico e di gioco sia a livello personale, caratteriale ed anche mentale. Se dovessi individuare il mio fondamentale preferito a livello tecnico è sicuramente il muro.”
Cosa ti aspetti dal prossimo campionato di A2?
“Sono tre anni che non gioco più in A2 dunque ho perso un po’ di vista quelli che sono i ritmi e la composizione nel dettaglio dei team. Nonostante ciò, sarà senza dubbio un campionato lungo, come di consueto, ed impegnativo in cui ogni gara come sempre avrà la sua storia e dovremo essere brave a non mollare mai la presa dall’inizio alla fine. Sono convinta che abbiamo tutte le carte in regola per fare bene e battagliare per obiettivi di prima fascia. In base alla mia esperienza ho realizzato che la chiave per fare bene è sempre la squadra e la capacità di compattarsi e trovare un’armonia nel lavoro quotidiano e sul campo.”
Fuori dal campo quali sono le tue passioni e come trascorrerai le vacanze?
“Ho terminato i miei studi con la laurea in Scienze Motorie a Marzo, dunque fino ad allora la mia priorità è stata questa. Quest’estate sto lavorando come docente in alcuni centri estivi multisport con i bambini che è la mia passione e quello a cui poi mi vorrei dedicare. Nel tempo libero mi piace molto leggere ed anche studiare in autonomia per quello che sarà il futuro dopo la pallavolo.”