Indimenticabile turno infrasettimanale di A1……………
UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO – METALLEGHE SANITARS MONTICHIARI 1-3 (23-25, 13-25, 25-16, 24-26)
Una Unendo Yamamay troppo fallosa non riesce nell’impresa di recuperare lo svantaggio di due set a zero contro la Metalleghe Sanitars Montichiari che esce dunque vincente dal palasport di viale Gabardi per 3-1. Le farfalle hanno sicuramente approcciato male la gara, giocando sottotono soprattutto i primi due parziali, trovando poi una via per riaprire il match, ma buttando infine tutto alle ortiche con 4 errori consecutivi nel finale di quarto. Avanti 24-22 e ad un passo dal tie-break la UYBA ha dato dunque via libera a Gioli e compagne che hanno così potuto festeggiare il successo con i lori tifosi giunti fino a bordo campo. Per le ospiti buona la prestazione di Dalia (premiata MVP) che ha trovato ottime soluzioni offensive con tutte le sue attacccanti: Gioli (15 col 50%), Sobolska (12 con l’83%), Tomsia (15 con il 36%) e Barcellini (10 col 36%) in doppia cifra per la Metalleghe Sanitars. Tra le farfalle al solito è stata Lowe la top scorer con 18 punti (41%), seguita da un’ottima Pisani (15 col 50% di cui 6 muri), sicuramente la più positiva in casa UYBA.
La gara: Mencarelli inizia con Hagglund – Lowe, Pisani – Thibeault, Degradi – Yilmaz, Poma libero; Barbieri risponde con Dalia – Tomsia, Gioli – Sobolska, Barcellini – Brinker, Carocci libero. Primo set: il muro di Gioli prova subito a far fuggire le ospiti (2-5), ma Thibeault realizza il suo secondo punto dell’incontro e tiene in scia le farfalle (4-6). Poma difende e Lowe trova il -1 (5-6), confermato poco dopo da Degradi (6-7), ma ancora il muro (questa volta di Sobolska) riporta avanti Montichiari (6-9). Hagglund serve bene e Pisani chiude l’8-9, Lowe tira la bomba del 9-9, Degradi tira due aces fino al 12-11. Dopo il tempo tecnico Yilmaz lavora bene a muro e Pisani affonda il 13-11, ma il vantaggio dura poco perchè l’ace di Brinker vale il 13-13; Lowe fa esplodere il pala con la bomba del 14-13, Thibeault mura il 15-13 e Barbieri ferma il gioco. Tomsia a muro pareggia di nuovo (15-15), la rice errata biancorossa regala il 15-16 e questa volta è Mencarelli a interrompere le azioni. E’ sempre Lowe a tenere attaccata la squadra biancorossa (17-17), poi l’americana però attacca in rete e le ospiti provano a fuggire (17-19). Degradi non ci sta (18-19), Pisani mura il 19-19. Hagglund di prima fa 20-20, Degradi risponde a Tomsia (21-21) e poi serve bene favorendo il 22-21 di Lowe (tempo Barbieri). Il muro di Pisani tiene avanti le farfalle (23-22), Tomsia risponde con l’attacco del 23-23, Barcellini ottiene il 23-24 (tempo UYBA), l’ace di Sobolska chiude 23-25.
Secondo set: Yilmaz e Degradi partono bene (5-3), ma la UYBA è molto fallosa e Montichiari ne approfitta (5-6), con Barcellini che allunga (5-7) e Gioli che conferma il +2 (6-8) e mura il +3 (6-9). Pisani mura ed ottiene il cambiopalla (7-9), mentre Mencarelli prova Cialfi per Hagglund sul 7-10; Lowe spara out il 7-11 (dentro Angelina per l’americana), Gioli mura e fa suonare la campana del 7-12. La UYBA non chiude gli attacchi e Barcellini in pipe sigla il 7-13, è poi Pisani a trovare cambiopalla (8-13), ma la Metalleghe continua a spingere forte con Tomsia e si porta sul 9-17 sfruttando nuovi errori biancorossi (tempo Mencarelli). Nel finale rientra Lowe per Angelina ma è tardi e le bresciane volano veloce al 13-25 di Gioli.
Terzo set: Mencarelli riparte con la formazione iniziale; il muro di Yilmaz prova a dare la scossa (3-1), Tomsia attacca in rete la pipe del 4-1 e Barbieri ferma il gioco. Thibeault si fa valere a muro (5-2) e in fast (6-3), Barcellini attacca in rete il 7-3; Pisani conferma la buona vena (9-5), Degradi attacca il 10-6, Lowe risponde a Gioli per l’11-7, il servizio di Pisani fa suonare la campana del 12-7. Lowe allunga a muro (13-7) e conferma da posto 2 (14-8), mentre Barbieri ferma il gioco sul 15-8 (invasione in attacco per le sue giocatrici). Ora è la UYBA padrona del campo, con Yilmaz che risolve il 17-8 e le ospiti che provano la carta Mingardi, dentro per Tomsia e Lombardo (per Barcellini). Yilmaz e Degradi fanno 19-9 e il set è in cascina: finisce 25-16 con la firma di Giulia Pisani.
Quarto set: Degradi spinge forte dai 9 metri (ace del 3-0), Yilmaz in pallonetto fa 4-2, Lowe attacca forte da posto 2 (5-3); Montichiari non molla, pareggia sfruttando l’errore in pipe di Degradi (5-5) e supera con Gioli (5-6). Thibeault passa due volte in fast, serve bene e propizia l’8-7 di Degradi, Lowe si inventa l’ottimo attacco del 9-8 e si impone a muro per il 10-8, Pisani sempre a muro fa suonare il 12-9. Degradi serve forte e Lowe allunga (13-9), l’americana mette a segno anche il 14-10, Yilmaz piazza il pallonetto del 15-11. La UYBA butta due occasioni e Brinker trova il 15-13, poi Yilmaz attacca lungo e Mencarelli ferma il gioco (15-14). Al rientro proprio la turca sigla il 16-14, Thibeault mura il 17-15, Pisani allunga (18-15) e Barbieri ferma il gioco. Barcellini non ci sta (18-17), l’attacco di Degradi viene giudicato out e la UYBA chiama tempo (18-18). Al rientro in campo proprio Degradi spinge il 19-18, Tomsia risponde (19-19); Lowe trova il 20-19 da P4, sempre Tomsia pareggia (20-20), Lowe passa di nuovo (21-20), ma poco dopo centra l’asta ed è 21-21. Barcellini spara out il 22-21, Yilmaz non sbaglia il 23-21 dopo una gran difesa di Poma e Barbieri chiama tempo. Yilmaz sigla anche il 24-22, ma poi sbaglia la battuta (24-23) e poco dopo Sobolska pareggia su rice lunga UYBA (24-24). Lowe spara out il 24-25, Thibeault idem e finisce 24-26.
“Busto nel terzo set ha rischiato tantissimo in battuta e attacco e noi venivamo dal tie break di domenica: il calo fisico ci stava – sostiene coach Barbieri a fine gara -. Le ragazze sono state brave a restare con la testa in campo nel quarto set e a crescere mentalmente ad ogni recupero. Hanno mantenuto organizzazione e attenzione nella correlazione muro-difesa e sono arrivate lucide ai punti chiave del finale, non mollando mai”.
“Già nel primo set non abbiamo giocato al massimo, ma nel secondo non abbiamo fatto veramente niente – analizza Giulia Pisani -. Poi nel terzo abbiamo fatto meglio e da parte loro c’è stato un rilassamento. Il quarto set l’abbiamo proprio buttato: sul 24-22 dovevamo come minimo arrivare a giocare il tie-break. Stasera non abbiamo espresso assolutamente un buon gioco”. “Sicuramente i nostri errori hanno fatto la differenza nei momenti decisivi – aggiunge Mencarelli -. Ma stasera, a parte questo, non sono soddisfatto soprattutto dell’approccio alla partita, ci sono delle sequenze che sono state condotte in maniera diversa da quanto abbiamo stabilito. Non mi sorprende che ciò possa accadere, ma dovremo di certo parlarci e metterci a lavorare in vista del prossimo incontro”.
IMOCO VOLLEY CONEGLIANO – CLUB ITALIA 3-0 (25-21, 25-23, 25-20)
Riprende la corsa l’Imoco Volley Conegliano, che si conferma invincibile al PalaVerde superando 3-0 il Club Italia. Il punteggio non riflette appieno l’equilibrio vissuto in campo, ma premia comunque meritatamente le pantere di Davide Mazzanti che riconquistano la vetta della classifica in attesa del match della Pomì Casalmaggiore. Si esaurisce la striscia positiva delle azzurrine di Lucchi, ma non le buone impressioni destate da Guerra e compagne.
Inizio partita con le ragazze del Club Italia che faticano molto in ricezione e subiscono le battute insidiose di Rachael Adams, Pantere avanti 4-1. Ma le azzurrine non demordono, Egonu picchia forte e si torna in parità. La squadra di coach Mazzanti gioca con attenzione, il Club Italia con la spregiudicatezza tipica di una squadra tutta di teenagers resta in scia e pareggia a quota 7 con il muro di Orro, che poi piazza anche l’ace. La “trevigiana” Zanette mura per il vantaggio 9-11 del Club Italia, la risposta gialloblù è affidata a Serena Ortolani, la più efficace di un attacco Imoco non scintillante ad inizio partita. Le Pantere sbagliano qualcosa di troppo e il Club Italia ne approfitta per tenere sotto scacco la squadra di casa (17-18), murando e difendendo bene. Sul 19-21 Ortolani (7 punti 71% in attacco) accorcia le distanze, entra Nicoletti (contro molte delle sue compagne dell’Under 20 bronzo mondiale) e con la sua battuta propizia il pareggio a muro di Jenny Barazza e poi piazza tre super aces in fila che mandano l’Imoco al set ball sul 24-21. Un errore delle azzurrine consegna un primo set a Conegliano per 25-21.
Nel secondo set bella partenza di Robinson e compagne (7-4), ma ancora Egonu in battuta riduce le distanze (8-7). Barazza al centro sigla l’11-9, risponde Zanette in una partita equilibratissima. La battuta del Club Italia è molto insidiosa e la ricezione gialloblù deve faticare per domare le bordate a tutto braccio delle giovani azzurre. Sul 14-12 è Danesi con due punti al centro a pareggiare il conto, poi Kelsey Robinson va a forzare sul punto debole avversario, la ricezione, e le pantere allungano 16-14. Orro velocizza il gioco con coraggio, Easy risponde da posto 4, si resta a stretto contatto con l’Imoco che non riesce a scrollarsi di dosso la squadra della coppia Lucchi-Bonitta. Sul 19 pari Ortolani rimette Conegliano avanti. Poi è Glass a smarcare bene Robinson per il 23-20, ma non è finita: ancora la “padovana” Egonu spara in battuta per il 23-22. Dopo un’invasione azzurra, Guerra annulla il primo set point Imoco, ma Adams non sbaglia e incamera anche il secondo set chiuso 25-23.
Terzo set e tentativo di fuga delle ragazze di coach Mazzanti (6-3), ma Egonu e Danesi attaccano ad altezze siderali e tengono il Club Italia in scia. L’Imoco approfitta di qualche ingenuità delle giovani avversarie e senza forzare tiene un minimo vantaggio, con un’Ortolani ancora ispirata (12-10). Moki De Gennaro si improvvisa regista e con un gran bagher smarca Robinson in “pipe” per il break +3 (13-10), poi è attenta Barazza per il 15-11. Time out del Club Italia, ammirevole per la tenacia con cui Danesi (grande partita) e compagne cercano di restare aggrappate alla squadra gialloblù. Ancora Zanette per il 17-14. Si vede anche Santini al servizio, poi Nicoletti entra sul 20-16, ma ancora Piani riduce il gap. Le ragazzine terribili del Club Italia non mollano fino all’ultimissimo pallone, ma con un applauso alla squadra con le protagoniste del futuro del volley italiano, il presente oggi porta le Pantere dell’Imoco con il punto finale di Megan Easy al 25-20.
Davide Mazzanti, coach Imoco: “Innanzitutto faccio i complimenti al Club Italia, tante ragazze le ho allenate e ho visto una notevole crescita tecnica, tattica e fisica, brave. Lo stesso non posso dire di noi, sono molto arrabbiato perché siamo ancora nella situazione in cui facciamo due settimane bene, in crescita, arrivando a giocare una gran bella partita con Piacenza qui, e poi distruggiamo tutto come si è visto domenica a Novara e bisogna ricominciare daccapo. Anche oggi abbiamo perso un’occasione, giocando sotto il livello che una squadra con le nostre potenzialità deve esprimere, non sono contento dell’attacco nè del muro-difesa. Il primo set l’abbiamo raddrizzato con un’individualità, negli altri abbiamo sofferto troppo, brave loro, ma una squadra come la nostra che ha dimostrato con Piacenza come può alzare l’asticella deve fare molto di più. Sono curioso di vedere sabato a Modena contro una grande come sarà il nostro rendimento fuori casa, mi aspetto una reazione”.
Cristiano Lucchi, coach del Club Italia: “Dobbiamo imparare a essere più concreti e cinici, abbiamo dei momenti di buio soprattutto nei finali di set e non sempre riusciamo a sopperire; forse ci penalizza un po’ di paura di vincere contro squadre così importanti. Ciò nonostante sono molto soddisfatto, era la prima volta che affrontavamo una squadra con un gioco così veloce e ci siamo comportati molto bene soprattutto in difesa. Molto buono anche l’approccio alla partita malgrado la giornata lunga e difficile, tra scuola e pullman. Peccato per la battuta che ha regalato troppo alle avversarie”.
FOPPAPEDRETTI BERGAMO – NORDMECCANICA PIACENZA 1-3 (24-26, 25-15, 17-25, 20-25)
Finisce in quattro set la sfida del PalaNorda che metteva di fronte la Foppapedretti Bergamo e la Nordmeccanica Piacenza. E’ quest’ultima ad arraffare il bottino, nonostante le pesanti assenze di Floortje Mejners e Maja Ognjenovic – sostituite ottimamente da Pascucci e Petrucci. Le biancoblù di Marco Gaspari vanno avanti, si fanno raggiungere, ma sono capaci di riafferrare subito il vantaggio e di tenerselo stretto. Terzo ko di fila per le orobiche di Stefano Lavarini, ancora troppo discontinue per puntare a ben altre posizioni in classifica.
La cronaca. Sono due squadre ferite dagli ultimi risultati in campionato quelle che si presentano al PalaNorda, Piacenza reduce però dal turno di riposo della scorsa domenica che ha concesso maggior tempo per preparare il match. In campo ci sono Sorokaite, Belien, Bauer, Marcon, Petrucci, Pascucci e il libero Leonardi per Piacenza, Gennari, Aelbrecht, Paggi, Barun, Lo Bianco, Sylla e il libero Cardullo per la Foppapedretti. Che parte con qualche scoria da scrollarsi di dosso. Sul 13-17 entra in campo Celeste Plak, Piacenza arriva a giocarsi 5 set point e la Foppapedretti li annulla uno dopo l’altro. Una rimonta che resta però incompleta e che le ospiti bloccano sul 24-26 grazie al muro su Barun.
Ma a questo punto le rossoblù si sono tolte di dosso tutte le remore e iniziano il secondo parziale come un uragano: 10-2. Piacenza inserisce Valeriano e l’ex Melandri ma il turno in battuta di Barun fa male alle avversarie e al time out tecnico è 12-2. Di nuovo ace di Barun ed è 13-2. Da qui è il crescendo di una sinfonia: Barun (83% di efficacia in attacco e 6 ace) e Plak implacabili in battuta come in attacco, Aelbrecht a muro (3) e Cardullo a ricevere (100% di positività in ricezione, 75% perfetta). Ed è 25-15.
Parità e si riparte. L’avvio regala spettacolo con scambi lunghi ed emozionanti. Ma Piacenza commette meno errori, difende con pazienza e si sgancia. Sul 14-20 rientra Sylla, ma la Nordmeccanica ormai ha preso il largo e chiude 17-25. Tornano le vecchie paure e l’avvio del quarto set è di marca piacentina. Le rossoblù però non mollano e il sorpasso arriva con il time out tecnico: 12-11. Si riparte punto a punto, Piacenza controsorpassa e sul 13-15 Lavarini rigioca la carta Sylla per Plak. Barun prova a tenere la Foppapedretti aggrappata al match ma la croata – 27 punti totali – non è sufficiente: Piacenza chiude 20-25.
“Abbiamo lavorato tanto di grinta e cuore, ci mancavano due pezzi da novanta e avevamo bisogno di mettere in campo altre qualità – afferma Alessandra Petrucci nell’immediato post partita -. Ringrazio le mie compagne che mi hanno aiutato a prendere sicurezza con il match. D’altra parte il nostro è un gruppo bellissimo, in palestra lavoriamo tanto e bene e sapevo che nelle difficoltà ci saremmo esaltate. Venivamo da due sconfitte e dovevamo riprendere fiducia. Lo abbiamo fatto e sono molto contenta”.
SAVINO DEL BENE SCANDICCI – IGOR GORGONZOLA NOVARA 2-3 (12-25, 25-17, 25-23, 19-25, 13-15)
Una battaglia sportiva doveva essere, battaglia sportiva è stata. Vinta sul filo di lana dalla Igor Gorgonzola Novara, che mantiene almeno per una notte la vetta della classifica, ma giocata benissimo anche dalla Savino Del Bene Scandicci, arresasi solo 13-15 al tie-break.
L’inizio è tutto di marca piemontese con Chirichella subito protagonista (3-0), rispondono per la Savino Del Bene una fast di Stufi e una pipe di Pietersen. Dal centro fa male Guiggi e nuovo break dell’Igor (8-4). Al time-out tecnico le ospiti conducono 12 a 7, frutto di un gioco molto imprevedibile e veloce. Le ragazze di Bellano soffrono in ricezione e il servizio delle ospiti, Fabris vola e schiaccia il 14 a 8. Un ace di Cruz uccide il set: 16 a 9. La Savino Del Bene deve soprattutto riordinare le idee. Loda e Toksoy escono per far posto a Lotti e Alberti. Piovono ace per Novara, i primi tempi di Rondon per i centrali non passano. Rousseax con un altro servizio vincente ace chiude 25 a 12.
L’esordio del secondo set è molto diverso rispetto al primo, grande muro-difesa delle ragazze di Bellano che iniziano a mettere pressione alle piemontesi. Novara resta in scia con Fabris (7-6 in pipe). Pallonetto di Nikolova che infiamma il palazzetto 10-7. Missile di Loda nei tre metri con una diagonale stretta, 11-7. Ora è Pedullà ad essere preoccupato. Nikolova spedisce tutti al time-out con un “mani-fuori”. Savino Del Bene con molta più fiducia nei propri mezzi. Nikolova attacca ovunque, mentre l’ingresso di Alberti (subentrata a Toksoy) è molto positivo. Il 17 a 11 è un colpo di classe di Rondon che piazza il pallone sulla linea appena sotto rete. In questo set c’è solo la Savino Del Bene. Ribaltati i valori in campo rispetto al primo parziale. Lotti per Loda nel finale. Finisce 25 a 17.
Nel terzo set ci sono tutte e due le squadre in campo, pallavolo spettacolo. Si gioca punto a punto. Cresce il rendimento di Rosseaux, ma anche di Loda che riscalda il braccio, di rara potenza il punto dell’11-10 . Al time-out tecnico avanti la Savino Del Bene, 12 a 10. Break pesantissimo (4-0) di Novara che alza un muro letale, 15 a 13 per le piemontesi. Rondon si aggrappa ai punti di Pietersen e con due muri consecutivi di capitan Stufi la Savino Del Bene è nuovamente in vantaggio 19-17. Set lungo e intenso giocato benissimo da entrambe le squadre. Chapeau alla parallela di Sara Loda per il 22 a 21. La stessa Loda si ripete di potenza subito dopo: 23 a 21 Savino Del Bene. Esce Rosseaux ed entra Bosetti in battuta, ma Nikolova mette a terra il 24 a 22. Pietersen si ripete per il 25 a 23, un pallone medicinale scagliato con rara potenza.
Respirano le padrone di casa nel quarto parziale, l’Igor ne approfitta con un break di sei punti (6-0). Al time-out tecnico Novara conduce 12 a 7. Rientra Toksoy per Alberti. Pietersen riporta nel set la Savino Del Bene con due schiacciate “invisibili”, 14 a 11. Doppio cambio Pedullà, dentro Bosio e Wawrzyniak per Signorile e Fabris. Dopo pochi scambi si completa il cambio e Pedullà fa entrare anche Bosetti per Rousseaux. Allungo decisivo ancora di Novara 25-19. E’ tie-break: rientra Alberti per Toksoy. Ancora un inizio spumeggiante di Pietersen, risponde Chirichella (4-4). Sul 6-6 pari esce Guiggi per infortunio, dopo quello probabile di Cruz nel primo set. Applauso di tutto il palazzetto per la centrale pisana della Igor. Si cambia campo con Novara avanti 8-7. Il primo vantaggio della Savino Del Bene griffato ancora dall’olandese 11-10. Rientra in campo Guiggi per Bonifacio dopo le medicazioni. Ma al primo match-point Novara chiude l’incontro, errore di pochi centimetri di Nikolova.
Bellano a fine incontro: “Non siamo stati lucidi nel momento decisivo. Nel primo set loro hanno giocato molto forte senza sbagliare mai nulla e noi ci siamo innervositi, la reazione nel secondo set è stata importante e siamo riusciti a ribaltare la partita. Abbiamo giocato dieci set in quattro giorni e questo alla fine si può pagare, anche perché loro erano in difficoltà anche al tie break, ma la stanchezza l’ha fatta da padrona. Peccato, questo punto lascia l’amaro in bocca, ma dobbiamo reagire subito!”.
“Una vittoria di questo tipo dà una grande grinta alla squadra, una spinta emotiva, perché abbiamo dimostrato anche a noi stesse che non abbiamo mollato fino a che l’ultima palla non è caduta – spiega Cristina Chirichella -. Io non al meglio? Do sempre il massimo anche con qualche acciacco. Ora è il momento di stringere i denti, giocheremo spesso fino a Natale ma non ci spaventiamo, continuiamo a lavorare e a migliorare”.
OBIETTIVO RISARCIMENTO VICENZA – LIU JO MODENA 1-3 (15-25, 25-21, 26-28, 18-25)
La Liu Jo Modena conferma il successo interno su Casalmaggiore imponendosi per 3-1 sul campo dell’Obiettivo Risarcimento Vicenza. Tre punti che conducono le ragazze di Alessandro Beltrami al secondo posto in classifica, a un solo punto dalla cima e alla vigilia dell’impegno interno con Conegliano. Dopo un primo set scivolato via bene, le bianconere devono fronteggiare la veemente reazione delle padrone di casa. Il finale di terzo set, di fatto, decide l’esito del match con capitan Di Iulio e compagne brave a mantenere i nervi saldi nei momenti più difficili.
Solito sestetto per coach Beltrami con Ferretti al palleggio, Diouf in diagonale a lei, capitan Di Iulio e Horvath in posto quattro, Heyrman e Folie al centro con Arcangeli libero. Per Vicenza c’è Kitipova a palleggiare e Drpa a completare la diagonale principale, Cella e Partenio sono i posti quattro, Popovic e Wilson i centrali con Lanzini libero.
Subito Di Iulio in attacco con due punti nei primi scambi, poi la pipe di Horvath per il 4-3 Modena su cui, però, si ferma la partita per un problema alla rete. Serve qualche minuto per sistemarlo, poi le squadre tornano in campo e dal servizio sempre la capitana bianconera contribuisce a scavare il primo solco. Due ace per lei, il secondo vale il 9-3 Modena e porta al time out discrezionale, il primo, per il coach Rossetto padrone di casa. Si torna in campo e Drpa guida una mini reazione subito stoppata da Heyrman al servizio e dal primo tempo di Folie che porta il set sul 6-12 al time out tecnico. Si procede a strappi nella parte centrale del parziale, ma quello decisivo è a tinte bianconere e lo propizia Heyrman sfruttando le difficoltà vicentine nel contenere il servizio di Diouf. Sul 14-18 si gioca il secondo time out il tecnico vicentino ma non basta, a blindare il risultato arriva anche Di Iulio con rigore ed ace. A chiudere i conti sono due errori di Drpa, il secondo per il 15-25 che manda le squadre al cambio campo.
Si torna in campo e Vicenza propone una reazione importante a muro, trovandone tre vincenti su Diouf e Di Iulio per il 4-1 che apre il parziale. Time out per coach Beltrami, ma il gioco del sestetto bianconero non è più fluido come prima, Partenio trova quattro attacchi vincenti senza che il muro modenese riesca a gestirlo e Popovic con due punti consecutivi porta il set al time out tecnico sul 12-7 per le padrone di casa. Si torna in campo, Cella trova l’ace del +6 e successivamente i punti di Partenio e Drpa portano Vicenza al 16-9. Secondo time out per coach Beltrami, ma Modena non riesce a ritrovare le soluzioni del parziale precedente fino ad un lunghissimo punto messo a terra in pipe da Di Iulio per il 17-12. A questo punto le bianconere ritrovano quantomeno un pizzico di convinzione in più, quanto basta per rosicchiare punti qua e là fino al 20-17 con l’attacco in rete di Popovic. Sul pallone seguente, però, Cella trova una pipe vincente che ridà spinta alla propria squadra che chiude 25-21 con la fast di Wilson per rimettere in parità l’incontro.
Sestetti d’inizio gara in avvio di terzo set e Cella trova due ace che portano subito avanti Vicenza sul 4-1 poi la reazione bianconera con l’ace di Folie che regala il -1 sul punteggio di 6-5. Wilson porta di nuovo sul doppio vantaggio le padrone di casa poi il muro di Heyrman prima di un altro mini parziale che spinge coach Beltrami a fermare il gioco sul 10-6. Al rientro in campo pallone su pallone Modena ricuce e arriva fino al 10-10 prima di un altro paio di errori che regalano il 12-10 al time out tecnico a Vicenza. Heyrman in fast trova comunque il sorpasso sul 12-13, è un set che da qui in avanti vivrà sul filo dell’equilibrio con Rivero che sostituisce una Horvath in difficoltà in fase di attacco, ma anche di difesa. Modena sembra poter allungare sugli errori di Vicenza, ma così non è perché dopo il 17-19 firmato Diouf arriva il mini parziale vicentino per il controsorpasso. Drpa attacca out per il 22-22 poi l’azione che scatena le proteste di casa: su un pallone che danzava sul nastro c’è il tocco di Drpa che viene sanzionato come falloso, poi c’è il muro di Folie per il doppio set point bianconero annullato e poi è Vicenza ad avere la palla per il 2-1, ma prima Di Iulio e poi Diouf annullano prima del nuovo set point regalato dalla capitana e convertito con l’attacco out di Partenio per il 28-26 Modena.
Si riparte con l’attacco di Diouf in pipe e quello di Cella poi primo allungo vicentino con il 5-3 firmato Drpa. Di Iulio si fa vedere a muro, ma le viene sanzionato un tocco a rete prima del ricongiungimento firmato da Di Iulio, Folie ed Heyrman. Il sorpasso, invece, arriva sull’attacco out di Kitipova, ma si rimane testa a testa, con prima una e poi l’altra squadra che cerca di prendere il sopravvento. Al time out tecnico è sopra Modena grazie alla parallela vincente di Horvath che era rientrata nel finale dello scorso set ed è stata confermata in campo da coach Beltrami. E’ proprio la ungherese a propiziare lo strappo che si rivelerà poi decisivo assieme a Diouf a muro che sigla il 12-15. Vicenza inizia ad accusare la fatica, ma anche le difficoltà di fronteggiare una squadra che ha ritrovato le sue certezze dopo una fase di gara centrale più complicata. Sul 19-15 arriva il giallo a Drpa e il seguente rosso a Kitipova che di fatto chiude i conti, la gara è decisa dal muro di Diouf per il 18-25 che fa esplodere la gioia bianconera per tre punti non così semplici da conquistare alla vigilia e anche in corso di gara vista la prestazione messa in campo da Novara.
La palleggiatrice della Liu Jo Francesca Ferretti: “Sapevamo che sarebbe stato molto difficile, loro sono una bellissima squadra, difendono e attaccano bene. Conosciamo poco qualche loro giocatrice e per questo ci abbiamo messo un po’ per adattarci, ma siamo state brave a non mollare e portare a casa tre punti importantissimi”. “Alla fine abbiamo perso la testa – commenta coach Rossetto –. Peccato, perché gestendo meglio un paio di palloni potevamo portare a casa un risultato importante”.
I TABELLINI:
UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO – METALLEGHE SANITARS MONTICHIARI 1-3 (23-25, 13-25, 25-16, 24-26)
UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO: Degradi 14, Cialfi, Negretti Beatrice, Fondriest, Hagglund 2, Thibeault 10, Lowe 18, Angelina, Yilmaz 10, Pisani 15, Poma (L). Non entrate Papa. All. Mencarelli.
METALLEGHE SANITARS MONTICHIARI: Carocci (L), Dalia 3, Brinker 7, Tomsia 15, Barcellini 10, Mingardi, Lombardo 1, Sobolska 12, Gioli 15. Non entrate Lualdi, Zecchin. All. Barbieri.
ARBITRI: Puecher, Nicolazzo.
NOTE – Spettatori 2.570, durata set: 27′, 20′, 23′, 32′; tot: 102′.
IMOCO VOLLEY CONEGLIANO – CLUB ITALIA 3-0 (25-21, 25-23, 25-20)
IMOCO VOLLEY CONEGLIANO: Glass, Ortolani 15, Santini, Adams 8, Robinson 12, De Gennaro (L), Easy 9, Nicoletti 3, De Bortoli, Barazza 7. Non entrate Vasilantonaki, Bechis, Serena. All. Mazzanti.
CLUB ITALIA: Bonvicini, Malinov, Spirito (L), D’odorico, Egonu 14, Orro 2, Piani 1, Danesi 10, Guerra 11, Berti 5, Zanette 4. Non entrate Botezat, Minervini. All. Lucchi.
ARBITRI: Satanassi, Boris.
NOTE – Spettatori 3.025, durata set: 21′, 25′, 22′; tot: 68′.
FOPPAPEDRETTI BERGAMO – NORDMECCANICA PIACENZA 1-3 (24-26, 25-15, 17-25, 20-25)
FOPPAPEDRETTI BERGAMO: Plak 9, Gennari 10, Cardullo (L), Aelbrecht 13, Paggi 4, Barun-susnjar 27, Lo Bianco 4, Sylla 2. Non entrate Mori, Frigo, Mambelli. All. Lavarini.
NORDMECCANICA PIACENZA: Sorokaite 11, Valeriano 2, Belien 12, Bauer 3, Leonardi (L), Marcon 11, Melandri 9, Petrucci 3, Pascucci 13. Non entrate Poggi, Taborelli, Ognjenovic. All. Gaspari.
ARBITRI: Cesare, Lot.
NOTE – Spettatori 1.204, incasso 8973, durata set: 25′, 21′, 24′, 26′; tot: 96′.
SAVINO DEL BENE SCANDICCI – IGOR GORGONZOLA NOVARA 2-3 (12-25, 25-17, 25-23, 19-25, 13-15)
SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Stufi 9, Alberti 2, Loda 20, Lotti, Fiorin, Pietersen 25, Merlo (L), Toksoy Guidetti, Scacchetti, Nikolova 13, Rondon 5. Non entrate Giampietri. All. Bellano.
IGOR GORGONZOLA NOVARA: Rousseaux 20, Wawrzyniak, Malesevic 10, Guiggi 14, Cruz 2, Bonifacio, Chirichella 11, Sansonna (L), Signorile 1, Bosetti, Bosio, Fabris 25. Non entrate Bruno. All. Pedullà.
ARBITRI: Puletti, Saltalippi.
NOTE – durata set: 22′, 25′, 31′, 29′, 19′; tot: 126′.
OBIETTIVO RISARCIMENTO VICENZA – LIU JO MODENA 1-3 (15-25, 25-21, 26-28, 18-25)
OBIETTIVO RISARCIMENTO VICENZA: Kitipova Petrova 2, Lanzini (L), Cella 18, Popovic 9, Drpa 17, Partenio 14, Wilson 9, Crisanti. Non entrate Goliat, Pastorello, Prandi, Bisconti. All. Rossetto.
LIU JO MODENA: Bertone, Gamba, Rivero 1, Heyrman 15, Di Iulio 17, Folie 15, Arcangeli (L), Ferretti 1, Diouf 16, Horvath 9. Non entrate Carraro, Galeotti, Scuka. All. Beltrami.
ARBITRI: Bartolini, Marotta.
NOTE – Spettatori 795, durata set: 39′, 26′, 33′, 22′; tot: 120′.
LA CLASSIFICA:
Igor Gorgonzola Novara 18, Imoco Volley Conegliano* 18, Liu Jo Modena 17, Nordmeccanica Piacenza 17, Pomì Casalmaggiore** 16, Savino Del Bene Scandicci 14, Metalleghe Sanitars Montichiari* 12, Unendo Yamamay Busto Arsizio* 12, Obiettivo Risarcimento Vicenza* 10, Foppapedretti Bergamo 10, Sudtirol Bolzano** 6, Club Italia 6, Il Bisonte Firenze 3.
* una partita in più
** una partita in meno
IL PROSSIMO TURNO
Sabato 5 dicembre, ore 18.30 (diretta Rai Sport 2)
Liu Jo Modena – Imoco Volley Conegliano
Domenica 6 dicembre, ore 17.00 (diretta LVF TV)
Nordmeccanica Piacenza – Sudtirol Bolzano
Domenica 6 dicembre, ore 18.00 (diretta LVF TV)
Igor Gorgonzola Novara – Unendo Yamamay Busto Arsizio
Metalleghe Sanitars Montichiari – Foppapedretti Bergamo
Savino Del Bene Scandicci – Pomì Casalmaggiore
Club Italia – Il Bisonte Firenze