Volley – CLUB ITALIA – SAVINO DEL BENE SCANDICCI 0-3 (12-25, 12-25, 17-25)

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Serata sfortunata per il Club Italia Femminile, che alla sua seconda gara casalinga nella Master Group Sport Volley Cup incappa in un secco 0-3 contro la Savino Del Bene Scandicci. Mai davvero in partita la formazione della Federazione Italiana Pallavolo, che soffre fin dal primo punto l’efficacissima battuta ospite e nell’arco della gara non riesce a trovare le giuste contromisure malgrado i tanti cambiamenti operati dal coach Lucchi. La Savino Del Bene, dal canto suo, gioca una partita di grande concretezza e determinazione sfruttando nel modo migliore le difficoltà delle azzurrine, e merita pienamente la sua prima vittoria in trasferta, che la porta a quota 9 punti in classifica.

Primo e secondo set di fatto non hanno storia: entrambi i parziali sono infatti decisi da pesanti break al servizio in favore delle toscane, nel primo set di Stufi (6-21) e nel secondo di Loda (9-21). Nel terzo set lo staff azzurro prova a cambiare rotta inserendo dall’inizio Orro, Piani e D’Odorico e la mossa dà qualche risultato, perché dopo il 4-1 iniziale l’equilibrio resiste fino al 15-16: alla prima occasione però Scandicci non si fa pregare e piazza un altro break di 0-4 che mette definitivamente fine all’incontro. I numeri sono impietosi nei confronti del Club Italia, che commette ben 25 errori e subisce 9 punti diretti in ricezione. Da salvare l’approccio nel terzo set delle nuove entrate, in particolare Alessia Orro e Vittoria Piani. Per il resto la squadra non riesce a reagire neppure dal punto di vista emotivo allo strapotere delle ospiti. Nella squadra di Bellano brillano soprattutto Sara Loda, autrice di 5 ace, e Emilya Nikolova, che chiude con il 52% in attacco. Molto buona anche la partita delle due centrali Stufi e Toksoy Guidetti.

Al PalaYamamay, come su tutti i campi di Serie A1 e A2, la giornata si è aperta con un toccante omaggio alle vittime degli attentati di Parigi: in segno di vicinanza e solidarietà, prima del minuto di silenzio disposto da CONI e FIPAV, le squadre sono scese in campo accompagnate dalla bandiera francese ed è stata suonata la Marsigliese, inno nazionale della Francia.

La cronaca. Sestetto tipo per entrambe le squadre: il  si schiera con Malinov in diagonale a Zanette, Berti e Danesi al centro, Egonu e Guerra schiacciatrici, Spirito come libero. Risponde la Savino del Bene con Rondon in palleggio, Nikolova opposto, Toksoy Guidetti e Stufi centrali, Loda e Pietersen schiacciatrici e Merlo libero.

Avvio difficile per le azzurrine, che vanno subito sotto 1-6 sugli incisivi turni di servizio di Loda e Toksoy. I primi punti di Zanette e Guerra riportano in scia il Club Italia (4-6) che però continua a sbagliare troppo e si ritrova sotto 5-12 al time out tecnico. Lucchi è costretto a fermare ancora il gioco sul 6-15, poi getta nella mischia Orro e D’Odorico; solo sul 7-21 Berti interrompe il lungo parziale a favore di Scandicci, che controlla e chiude senza problemi con un errore in battuta di Orro (12-25).

Il copione non cambia in apertura di secondo set, con Loda travolgente al servizio e il primo time out chiamato da Lucchi già sull’1-5. Egonu prova a limitare i danni (3-8) ma allo stop tecnico la Savino Del Bene conduce 6-12. D’Odorico sostituisce di nuovo Guerra e mette a segno il 7-15, ma la scatenata Loda non fa sconti e con altri due ace dà il la al break del 9-20. Entrano in campo anche Orro e Piani, che realizza il punto dell’11-23 prima dell’inevitabile chiusura di Stufi.

Nel terzo set il Club Italia presenta dall’inizio la diagonale Orro-Piani e D’Odorico in posto 4 in sostituzione di Guerra. L’avvio è capovolto rispetto ai prime due parziali: stavolta sono le azzurre a staccarsi sul 4-1, proprio sulla battuta di Orro. La Savino Del Bene però pareggia in fretta i conti con Nikolova (5-5), dando il via a un lungo punto a punto. Le toscane provano due volte ad andare in fuga (10-12, 12-14) e vengono sempre raggiunte, fino a quando il servizio di Stufi non propizia il break del 15-18; Lucchi ferma il gioco, ma Scandicci continua a volare con Pietersen (15-20) e le ultime speranze azzurre si infrangono sul muro del 16-23 di Toksoy.

“Non ci aspettavamo per niente una partita così – commenta Paola Egonu -, avevamo lavorato molto bene in settimana e speravamo di approcciare bene la gara. Quando siamo andate in difficoltà non siamo più riuscite a rientrare: dobbiamo imparare a reagire senza buttarci giù, concentrandoci sulla tecnica e sulle cose da fare. Ora pensiamo alla prossima, domani è un altro giorno”.

“Per tutta la settimana ci siamo detti che avremmo dovuto affrontare il Club Italia come qualsiasi altra squadra, senza tener conto dell’età e dell’inesperienza – replica coach Bellano -: se giochi queste partite con superficialità rischi di lasciare sul campo dei punti che per noi sono importantissimi. Dobbiamo ancora migliorare sulla continuità e su alcune situazioni di gioco come free ball e appoggi se vogliamo tenere il passo delle prime”.




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