La Igor Gorgonzola Novara cade a Baku nell’andata del Challenge Round di CEV Cup. L’Azeryol rifila un pesante 3-1 alle azzurre di Marco Fenoglio e si prende un vantaggio importante nel doppio confronto. La formazione piemontese, infatti, dovrà necessariamente vincere per 3-0 o 3-1 per pareggiare i conti e accedere al golden set ai 15. Con tutti gli altri risultati saranno le azere a qualificarsi per le semifinali. Senza Chirichella né Bonifacio, il coach della Igor prova tutti i sistemi di gioco possibili per contrastare le avversarie: prima Mabilo al centro con Fawcett opposto, poi Fabris al centro e più tardi opposta, Bosetti per Cruz dal terzo set, giro al centro anche per Malesevic. L’Azeryol oppone un gioco attento in difesa ed efficace in attacco e conduce le danze per tutta la partita, fatta eccezione per il finale di terzo set: sopra 2-0 e 20-15, le azere subiscono la rimonta di Novara (23-25), ma nel quarto riprendono a colpire. Appuntamento martedì 23 al PalaIgor per la gara di ritorno.
La Igor comincia con Fawcett opposta a Signorile, al centro insieme a Guiggi non c’è Fabris ma Mabilo, Cruz e Malesevic in banda, Sansonna libero. Le piemontesi partono avanti (1-3), poi commettono alcuni errori in attacco che danno coraggio alle padrone di casa. Al time out tecnico è 8-6. Il divario si allarga fino all’11-8, Mabilo mura per il -2 ma poi è costretta ad uscire per una storta alla caviglia. Coach Fenoglio ricorre così a Samanta Fabris, schierata al centro anche a Modena. Mani out di Stepaniuk e muro di Parkhomenko su Guiggi, sul 15-11 è d’obbligo il time out. Stampata anche Malesevic, alla seconda pausa tecnica è 16-11. Cruz va lunga con la pipe e 19-13. La ricezione fatica, allora la Igor si affida al muro e difesa per riavvicinarsi fino al 22-18. Sansonna non tiene il diagonale di Stepaniuk e poi subisce l’ace avversario, 24-18. L’Azeryol firma l’1-0 alla seconda chance con Zhidkova.
Nel secondo set l’Igor rientra con Mabilo al centro e Fabris opposta. Malesevic di potenza e con il pallonetto, ma il pallone non supera la rete e le azzurre si trovano a inseguire 7-3 e poi 8-5 al time out tecnico. Pallonetto di Dobi, fast di Parkhomenko ed è 11-7. Signorile si affida più spesso a Fabris, entra Caterina Bosetti per Cruz. E’ Malesevic a griffare il -3 (12-9). Guiggi manca un pallone vagante, il tocco di Stepaniuk cade lentamente nella metà campo novarese e Fenoglio si arrabbia (15-12). Il time out serve al coach della Igor per strigliare le giocatrici in campo. Cambio di diagonale, con Bosio e Fawcett in campo per Signorile e Fabris. Il divario non si riduce, anzi si allarga sulla fast out di Guiggi (gli arbitri non ravvedono un tocco a muro). Il set si chiude qui, perché Kanthong e Stepaniuk puniscono le indecisioni della Igor e contrattaccano con efficacia. Il punto numero 25 è un regalo di Fawcett, 25-17 e 2-0.
Nella formazione in avvio di terzo set c’è Bosetti, in banda con Fawcett, mentre Fabris torna in posto 2 con Mabilo al centro. Il gioco resta poco fluido, ma c’è più grinta e la Igor resta vicina nel punteggio (4-4). Ace di Stepaniuk, +2. Guiggi scarica la frustrazione per il 7-6, le risponde Zhidkova e 8-6. Costano caro le imprecisioni di Sansonna e le basse percentuali di Fawcett, l’Azeryol non rallenta e con Kanthong fa 12-7. Lampo di Fabris, muro del -4 (13-9). Bosetti con la slash, 14-11. Fabris ha la palla del -2, ma sbatte sul muro a uno azero e il risultato si fa pesante (16-12). Novara non riesce a leggere le direzioni di attacco di Kanthong, che firma altri due punti per il 20-15. Fenoglio prova anche Malesevic come centrale. Ace di Signorile, muro a uno di Fabris e sussulto per il 20-18. Due punti della serba e 21-20, quindi altro muro e incredibile parità. L’Azeryol scatta ancora, approfittando dell’errore di Bosetti (23-21). Fawcett in pallonetto da seconda linea e poi in contrattacco: di nuovo pari sul 23-23. Fabris arma il braccio ed ecco il primo vantaggio 23-24. Signorile ha la palla set nelle mani e l’affida alla croata: mani out vincente e il match si riapre.
L’Azeryol non si scompone e riparte con lucidità, 5-2. Fabris torna al centro con Malesevic in banda e fa -2. Problemi in fase di costruzione, Fawcett non può attaccare e 7-3. Doppio muro di Fabris prima e Guiggi poi, di Stepaniuk l’8-5. Novara perde convinzione, Fawcett subisce il block-in dell’11-5. Ace di Malesevic, Stepaniuk pesta la linea dei tre metri, di nuovo Malesevic e 12-10. Zhidkova sopra le mani del muro a ridare tranquillità alla squadra di casa. Fabris tenta un improbabile pallonetto, lo svantaggio torna corposo (15-11). C’è Wawrzyniak, ma il primo attacco è murato (17-12). Bosetti fuori di metri e l’Azeryol scappa. Anche il mani out di Kanthong per il 19-12. Dobi realizza la fast del 21-14, Malesevic out e Wawrzyniak appena larga con il servizio (23-15). Signorile annulla il primo match point, sul secondo la solita Kanthong chiude i conti.
IL TABELLINO:
AZERYOL BAKU – IGOR GORGONZOLA NOVARA 3-1 (25-19, 25-17, 23-25, 25-17)
AZERYOL BAKU: Apitz 3, Niemer, Kanthong 16, Parkhomenko 7, Stepaniuk 20, Karimova (L), Zhidkova 18, Habibova, Dobi 11, Aliyeva. Non entrati Richey, Karimova. All. Chervyakov.
IGOR GORGONZOLA NOVARA: Fawcett 8, Wawrzyniak, Malesevic 10, Guiggi 12, Cruz 5, Sansonna (L), Signorile 3, Bosetti 5, Mabilo, Bosio, Fabris 12. Non entrati Bruno. All. Fenoglio.
ARBITRI: Fattah Munir – Porvaznik Igor.
NOTE – durata set: 23′, 22′, 28′, 23′; tot: 96′. Azeryol BAKU: Battute errate 13, Ace 3. Igor Gorgonzola NOVARA: Battute errate 4, Ace 4.
CHALLENGE ROUND – GARE DI ANDATA
Galatasaray Istanbul (TUR) – Impel Wroclaw (POL) 11/02
CS Volei Alba Blaj (ROU) – Schweriner SC (GER) 0-3 (22-25, 12-25, 23-25)
Dinamo Krasnodar (RUS) – Allianz MTV Stuttgart (GER) 3-0 (25-15, 25-13, 25-15)
Azeryol Baku (AZE) – Igor Gorgonzola Novara 3-1 (25-19, 25-17, 23-25, 25-17)
CHALLENGE ROUND – GARE DI RITORNO
Impel Wroclaw (POL) – Galatasaray Istanbul (TUR) 24/02
Schweriner SC (GER) – CS Volei Alba Blaj (ROU) 25/02
Allianz MTV Stuttgart (GER) – Dinamo Krasnodar (RUS) 23/02
Igor Gorgonzola Novara – Azeryol Baku (AZE) martedì 23 febbraio, ore 20.30
LA FORMULA
Le quattro squadre ripescate dalla fase a gironi di Champions League (dalla 2^ alla 5^ migliori terze classificate) sono abbinate alle quattro formazioni vincenti i quarti di finale di CEV Cup. Si disputa così il Challenge Round su gare di andata, ritorno ed eventuale golden set in caso di pari punti al termine del doppio confronto (tenendo conto che il 3-0 e il 3-1 attribuiscono 3 punti a chi vince e 0 a chi perde, mentre il 3-2 attribuisce 2 punti a chi vince e 1 a chi perde). Le qualificate si affrontano in semifinale, secondo gli incroci definiti dal tabellone del Challenge Round, da disputarsi sempre su match di andata e ritorno ed eventuale set di spareggio ai 15. Anche la finalissima si gioca sulla doppia sfida e secondo lo stesso regolamento.
LE DATE
Challenge Round
Ritorno: 23-25 febbraio
Semifinali
Andata: 8 marzo
Ritorno: 12 marzo
Finale
Andata: 29 marzo
Ritorno: 2 aprile