ALTAFRATTE – Ritorno tra le mura amiche del palazzetto dello sport di Trebaseleghe per la Nuvolí AltaFratte Padova reduce dal primo punto conquistato all’esordio e dal rovescio di Montichiari contro la Valsabbina Millenium Brescia.
Domenica 22 ottobre l’ospite delle padovane sarà la Futura Giovani Busto Arsizio in possesso di una classifica ben diversa da quella delle ragazze guidate da Vincenzo Rondinelli, le varesine infatti arrivano col primo posto del girone A di serie A2 e soprattutto con un totale di 6-0 nel computo set.
Il match di domenica sarà foriero di ostacoli per le altafrattine ma pure motivo di ricordi per una di loro, l’opposta Alessia Cicolini, classe 2000, varesina di nascita ma pure ex Busto Arsizio, una delle società nella quale ha militato (2019/2020) nel corso del suo processo di crescita nel volley giovanile.
Alessia, domenica giocherai contro almeno una parte del tuo percorso giovanile, cosa dovremo aspettarci dalle nostre avversarie? Da parte tua ci sarà la volontà di dimostrare il livello raggiunto…
“Conosco molto bene Busto e le loro ambizioni perché ho iniziato a giocare in questa città in under14. All’età di 19 anni poi sono stata convocata per giocare alla Futura, per la serie A2, e da allora ho deciso di intraprendere questo percorso che mi ha fatto crescere molto come persona ma anche come giocatrice. Oggi, dopo quattro anni, a livello tecnico mi sento molto migliorata, quanto appreso ed il lavoro che continuerò a fare mi permetterà di dimostrare la mia crescita partita dopo partita. Durante questi 4 anni ho giocato con diverse maglie, da Verona a Udine ed infine sono venuta qui in AltaFratte, una società che mi ha dato molto, che ha creduto tanto in noi e nelle nostre potenzialità e infatti nel giro di due anni sono passata dal lottare per la salvezza ad Udine a centrare il passaggio in A2”
Una crescita continua quindi, adesso in A2 il discorso si fa molto più serio.
“Quest’anno in questa categoria le cose si fanno più complicate, si presentano giocatrici di un certo calibro, con altezze importanti e spesso con maggiore esperienza rispetto a quella che possiamo mettere in campo noi. Per quanto riguarda il fisico io, con i miei 178 cm, devo puntare sulla velocità d’arrivo sull’alzata e quella del braccio che colpisce la palla, sul salto e in certe situazioni devo affidarmi più all’intelligenza, variando i colpi d’attacco”
Domenica bisognerà provare a girare pagina dopo il ko di Montichiari, pesante per il 3-0 ma in effetti non una debacle totale dal punto di vista dei parziali…
“Non sono stati dei parziali netti è vero, però purtroppo abbiamo perso a zero contro la Millenium Brescia, c’è tanto amaro in bocca ma ci conosciamo, sappiamo benissimo quello che possiamo fare e che abbiamo già dimostrato nella prima di campionato contro Messina.
Grazie al lavoro che facciamo in palestra, all’aiuto del nostro allenatore e di tutto lo staff, al gruppo unito che siamo e anche grazie alla vicinanza del pubblico, sono certa che alla lunga riusciremo a dimostrare ciò di cui siamo capaci”.