Volley ai tempi del Coronavirus: a Brescia si lavora così……

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Volley – Le giornate delle Leonesse al tempo del coronavirus, scopriamo come impiegano il loro tempo a casa

Lo sport è importante per il benessere e la salute del fisico ma anche della psiche.

 

Alcuni lo pratichiamo in casa, altri affrontano le insidie del Coronavirus e lo praticano per le strade, altri ancora attraverso contatti video con insegnanti o amici. Ma chi svolge sport professionistico come si allena in questi giorni di palestre e club sportivi chiusi?

 

Qualche curiosità sull’argomento ci giunge dalla pallavolo e nel caso specifico dalle ragazze della Millenium Brescia.

 

Il campionato di serie A1 è fermo ma le “leonesse” non si fermano. Come trascorrono le giornate in casa oltre all’esercizio fisico? Per la maggiore c’è la cucina (torte) e maratone di film, ma fra zumba e yoga c’è chi riscopre anche vecchi hobby e tradizioni della propria terra. E lo studio non manca mai.

 

La Millenium Brescia, come tutte le altre squadre, sta affrontando un momento complesso dove si vive di settimana in settimana in attesa di decisioni (degli organi sportivi competenti – Coni, Federazione e Lega) circa il futuro della stagione. Tuttavia il roster bresciano prosegue a lavorare da un punto di vista atletico, seguendo le indicazioni dettate dallo staff tecnico.

 

Studio, cucina tipica spagnola e zumba sono gli ingredienti della ricetta casalinga di capitan Jessica Rivero e Maria Segura, le schiacciatrici iberiche non sono ancora rientrate in patria e restano a Montichiari. “Io e Maria facciamo una colazione abbondante cercando di assumere prevalentemente tanta vitamina C – spiega Rivero – su consiglio dei medici che ci hanno detto di prenderne molta per tenere alto il sistema immunitario. Avendo molto tempo libero stiamo studiando per l’università e cuciniamo insieme: prepariamo cibi tradizionali come le tortilla e lo stufado con carne, patate e carote. Nel pomeriggio svolgiamo gli allenamenti individuali conditi con zumba e yoga per svegliare il nostro corpo, mentre alla sera guardiamo film su Netflix”. La Spagna, dopo l’Italia, è il paese in Europa più colpito dal COVID-19. “Telefoniamo tutti i giorni a parenti ed amici – prosegue – per tenerci informati su come stanno, i nostri cari hanno paura. Cerchiamo di essere positive nonostante la situazione stia diventando sempre più grave e la Spagna non abbia imparato da quello che sta succedendo qui in Italia. Gli ospedali sono in difficoltà ma speriamo che vada tutto per il meglio”. A proposito di aiuti: Jessica, Maria e gli altri componenti delle nazionali femminili e maschile della roja, hanno aperto una raccolta fondi per aiutare medici ed ospedali spagnoli. Per saperne di più basta cliccare al seguente link.

 

La regista Marta Bechis, invece, tiene piene le giornate tra studio e passioni personali. “Non ci si ferma mai – puntualizza l’ex giocatrice di Firenze e Conegliano – Stiamo continuando ad allenarci, a tenerci in forma e fare gli esercizi a casa. Personalmente questa è una cosa che riempie lo scorrere delle ore. Principalmente sto studiando e mi sto concentrando sull’Università: sto cercando di portarmi avanti con gli esami, ne ho dato uno qualche giorno fa. Inoltre sviluppo le mie passioni, quello che non riesco a fare nella normale routine: leggo, disegno a mano libera, costruisco puzzle e cucino piatti particolari”.

 

Passano le giornate anche per Laura Saccomani. “Devo essere sincera, per fortuna il tempo mi sta volando – racconta la schiacciatrice romana, rientrata alla Millenium dopo l’esperienza biennale a Roma -. Sono felice di condividere questo momento di isolamento con una compagna, nonché amica, come Monica Mazzoleni, sebbene in definitiva passiamo comunque poco tempo vicine poiché ognuna di noi è impegnata su altri fronti. Io ho la consegna della tesi fra una settimana e sto lavorando duro per terminarla. Nel frattempo ho iniziato un corso di inglese e ogni giorno devo esercitarmi per poi riuscire a fare (a questo punto non so esattamente quando) la certificazione in inglese per studiare all’estero, magari un Master. Inoltre la sera mi rilasso guardando i miei adorati film. Ho l’opportunità ora di accrescere ancora di più la mia cultura cinematografica, in questo momento. In tutto ciò, fra questi impegni, non perdiamo mai di vista l’allenamento! Ci alleniamo tutti i pomeriggi fra noi, solo in coppia di coinquiline, per avere meno contatti possibili”.

Musica e letture sono le occupazioni principali, ma non le uniche, di Alice De Gradi, la schiacciatrice pavese arrivata alla corte di coach Enrico Mazzola nel mercato di gennaio. “Sto principalmente studiando – puntualizza – Mi manca l’esame di Tecnologia meccanica e qualità per laurearmi in Ingegneria Gestionale al Polimi (Politecnico di Milano). Oltre a questo sto leggendo libri, poi guardo Netflix e quando c’è, prendo il sole ascoltando musica di vario genere dal rock, al jazz, folk, musica commerciale e country”.

Ricche di iniziative le giornate di Federica Biganzoli e Francesca Parlangeli. “Noi per vivere più positivamente questa quarantena abbiamo deciso di dedicarci ogni giorni ad un’attività diversa, sport escluso perché quello è giustamente nel nostro quotidiano di atlete – raccontano le due atlete piemontesi -. Questo ci aiuta a non sentire la noia, provare ad essere un po’ spensierate in questo momento così difficile. I primi due giorni è ci siamo lanciate nella preparazione di torte salate e dolci. Il terzo giorno ci siamo fiondate sulle riviste (focus, settimana enigmistica, crucipuzzle, crittografate) e il quarto sempre sulla carta con i mandala da colorare. Non potevano mancare le pulizie di primavera e il giorno seguente si prende il sole per un po’ di relax. Immancabile anche una maratona di Harry Potter, la saga del maghetto più famoso del mondo. L’ottavo giorno abbiamo affrontato il dramma del frigo vuoto, riempito poi a dovere così il giorno dopo “Parlanzoli” si sono messe ai fornelli. Il decimo giorno un frizzante tisana-party e il dodicesimo torneo di Burraco e così via. Nella difficoltà di essere lontane da famiglia, fidanzato e amici abbiamo sicuramente la fortuna di poterci sostenere e aiutare l’un l’altra a passare questi giorni difficili. Tenerci impegnate, anche con piccole cose, aiuta a far scorrere queste lunghe giornate un po’ più in fretta, con la speranza che presto si torni alla normalità”.

Studio e cucina sono il leitmotiv delle giornate alternative di Marianna Fiocco, riscoprendo la nobile arte del cucito: “In generale studio inglese, faccio esercizi, cucino torte e guardo la televisione, mi diletto con i cruciverba, solite cose. Ma adesso sto aspettando un pacco che contiene un kit per fare una coperta a maglia”.

Terminiamo il viaggio conoscendo la giornata tipo di Camilla Mingardi ed Ulrike Bridi. “Normalmente ci alziamo verso le 9.30 – attacca l’opposta di Collebeato e top scorer stagionale della serie A1 – ed iniziamo la giornata preparando delle spremute e macedonie. Se la giornata lo permette facciamo colazione sul terrazzo, poi diamo una pulita alla casa. Dopodiché studiamo o svolgiamo attività culturali in attesa di pranzare. Di solito prepariamo un menù variegato con cibi salutari”. “Dopo pranzo – prosegue Bridi – sfruttiamo il giardino e facciamo yoga, mantenendo la distanza di sicurezza. Nel pomeriggio giochiamo a carte oppure a rummikub e ci teniamo allenate facendo pesi oppure facciamo just dance o balliamo. E’ un modo per tenerci vive ed allegre”. “Chiudiamo la giornata – conclude Mingardi -, preparando una torta così è pronta per la colazione del mattino. Dopo cena ci teniamo in contatto con familiari ed amici tramite le video chiamate. Prima di andare a dormire partita a carte e tisana”.




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