VOLLEY – Oggi per Romanews intervistiamo Veronica Costantini, centrale classe 2003 che per la stagione 2024-2025 difenderà i colori della Aereoitalia SMI Roma. Nativa della provincia di Venezia, vanta un’altezza di 191 centimetri, è cresciuta pallavolisticamente a Jesolo, all’età di quindici anni è passata al club Italia e nel 2019 gioca per il settore giovanile della Igor volley Novara, aggregandosi spesso alla formazione allenata da coach Stefano Lavarini, fino alla stagione 2021-2022 quando si guadagnata la prima squadra di Novara in pianta stabile al fianco di capitan Chirichella, Bonifacio e Washington. Nella stagione appena conclusa è stata protagonista della cavalcata che ha portato il Volley CDA talmassons alla promozione in serie A1, allenata da coach Leo Barbieri.
L’intervista di Marco Boldini
1) La prossima stagione giocherai a Roma, cosa ti aspetti dalla stagione che sta per arrivare? Hai già avuto modo di parlare con coach Cuccarini?
Sono entusiasta e non vedo l’ora di cominciare, fiduciosa che le nuove esperienze possano essere di stimolo per fare belle cose. Ho già parlato con il coach quest’estate e ho avuto modo di conoscerlo anche di persona. Mi ha trasmesso grande professionalità fin da subito.
2) Sei veneziana e Venezia è una delle città più belle al mondo, ma Roma non è da meno! Hai già pensato a cosa fare nel tempo libero che avrai durante la stagione?
Assolutamente si! Conto di riuscire a vedere le meraviglie della “città eterna”, anche perché l’arte mi piace molto.
3) Visto il mercato che sta facendo, secondo te dove può arrivare Roma nella stagione 2024-2025?
Sono abbastanza scaramantica, quindi non mi voglio sbilanciare, però le basi sono molto buone per poter fare bene!
4) Come ti sei trovata con coach Leo Barbieri ed il suo staff in questa stagione appena terminata? Secondo te qual è stato il fattore che ha spinto la squadra friulana a questo traguardo inatteso da tutti gli addetti ai lavori ad inizio stagione?
Credo che i risultati ottenuti siano il frutto di più fattori, in primis la società che in questi due anni ho visto lavorare molto bene, mettendo lo staff nelle condizioni di farci esprimere al meglio. Naturalmente poi nel finale di stagione si erano creati un equilibrio, una consapevolezza e tanta voglia di vincere che ci hanno portato poi a questo grande traguardo.
5) Cosa significa giocare per un settore giovanile importante come quello di Novara?
È stata una grande opportunità di crescita non solo pallavolistica ma anche personale, oltre che un grande onore.
6) Hai giocato anche con Cristina Chirichella, ex capitano della nazionale azzurra di Davide Mazzanti. Raccontami un po’ che tipo di persona è Cristina, tu che hai avuto modo di conoscerla nello spogliatoio e fuori.
Cristina era il mio idolo da piccola quindi è stato emozionante poter giocare con lei e con dei centrali di così alto livello.
Lei è una persona dolce e disponibile, sia dentro che fuori dal campo. Quindi mi sono trovata molto bene con lei!
7) Essere alta 191 centimetri, sopra la media delle altre centrali che secondo me è di 185 centimetri, aiuta a svolgere al meglio il ruolo?
Non ne farei una questione di centimetri, dato che bisogna tenere in considerazione anche l’agilità e le qualità tecniche di un’atleta .
8) Definisci in poche parole che genere di battuta hai. Sei soddisfatta o secondo te devi migliorare?
La mia battuta è una salto float, sicuramente con margine di miglioramento, ma sento di essere sulla strada giusta.
9) Come hai iniziato a praticare volley da piccola?
Dato che ero molto alta avevo deciso di provare uno sport che fosse adatto alla mia fisicità, ed è stato amore a prima vista!
10) Hai appena vinto il campionato europeo con la nazionale under 22 raccontami come hai vissuto quel torneo che ti ha visto protagonista?
10) È stata un’esperienza indimenticabile, sia a livello pratico che mentale/emotivo; non vedo l’ora di mettere a disposizione della squadra tutte le cose che ho imparato!
Ph 
Tiziana Bettinelli e federazione italiana pallavolo femminile 
Tiziana Bettinelli e federazione italiana pallavolo femminile 
