VOLLEY – A TU PER TU CON LIVIA TRESOLDI

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TRESOLDI – Oggi per Romanews intervistiamo Livia Tresoldi centrale alla prima stagione con la maglia della Orocash Picco Lecco giocatrice nativa di Milano classe 1998, 183 centimetri di altezza agli ordini di coach Gianfranco Milano Tresoldi indossa la casacca numero 7 cresciuta pallavolisticamente parlando nel New Volley Adda vanta esperienze anche ad Olginate Offanengo e Bedizzole la scorsa stagione ha vestito la maglia del Volano Volley trentino. Livia è popolare anche sui social in quanto su Instagram è seguita da diecimila settecento followers

L’intervista di Marco Boldini
1) Sei alla prima stagione con la maglia di Lecco come sta andando a tuo parere questa annata dal punto di vista della squadra e dal punto di vista personale?
Sicuramente è un’annata ricca di emozioni: una regular season dove tutti hanno vinto e perso con tutti e una seconda fase dove la voglia di affermare che noi siamo di questa categoria è tanta. La squadra ha sicuramente intrapreso un percorso di grande crescita ed esperienza, acquisendo sempre più sicurezza partita dopo partita.
A livello personale questa stagione è sicuramente positiva: avere finalmente modo di mettermi alla prova attivamente con una nuova categoria per me è un grande obiettivo raggiunto ma sicuramente è solo l’inizio di un nuovo percorso che ho molta voglia di continuare.
2) Come ti trovi con le tue compagne di squadra e con lo staff tecnico?
Il clima in palestra è sereno, si riesce a lavorare senza intoppi. Il gruppo collabora bene insieme e si riesce a creare sintonia facilmente.
3) Hai avuto Lecco come avversaria la scorsa stagione che squadra era rispetto a quest’anno cosa ti ha convinto ad accettare la loro proposta per la stagione 2022 2023?
Sicuramente la proposta di una categoria nuova per me e della possibilità di giocarmi le mie chances a livello individuale hanno avuto molto peso nella mia scelta. In più Picco Lecco ha sempre portato a casa ottimi risultati nelle ultime stagioni quindi partecipare al raggiungimento della prima salvezza in serie A è stato sicuramente allettante.
4) Come ti sei avvicinata al mondo della pallavolo quando eri piccola che ruolo ha avuto la tua famiglia in merito?
In realtà ho iniziato anche un po’ tardi, a 12 anni e semplicemente per casualità dato che la squadra si allenava in una palestra esattamente dietro casa mia. La cosa più importante è stato il supporto della mia famiglia e dei miei genitori, che tuttora vengono ad ogni partita in casa e anche fuori mi seguono spessissimo. Senza di loro non sarei arrivata dove sono ora.
5) Come gestisci l’alimentazione durante la stagione agonistica?
Ho sempre avuto una alimentazione molto variata e senza restrizioni ma quest’anno, grazie anche all’aiuto di una nutrizionista di squadra, sono riuscita ad imparare molti dettagli che nel complesso fanno la differenza, soprattutto giocando ed allenandosi così spesso. L’importante per me è mangiare di tutto, scegliendo i momenti per concedersi qualche sfizio oppure quando mangiare “pulito” per facilitare il recupero ed essere il più pronta possibile per le partite.
6) Che genere di musica ascolti solitamente prima di ogni partita per caricarti?
Ho una playlist apposta che mi carica, tendenzialmente canzoni di alcune band che mi danno self confidence e concentrazione. Di sicuro la musica è uno dei must prepartita per entrare nel giusto mood.
7) Perché hai scelto di indossare la maglia numero 7?
La scelta del numero 7 è stata un mix di casualità: il 7 era l’unico numero disponibile quando sono arrivata in Trentino, in più il 7 è anche la maglia cantata da De Gregori ne La leva calcistica del ‘68, canzone ascoltata miliardi di volte con il mio ragazzo, anche lui sportivo.
Per questo ha acquisito un valore sentimentale importante e forse anche un po’ scaramantico visto le belle stagioni e ricordi che ho lasciato in Trentino.
8) Ho visto che sei abbastanza popolare sui social può essere la tua strada una volta appese al chiodo le ginocchiere quella di fare l’influencer?
Per ora non penso ai social come una via lavorativa, lo uso per raccontare le mie esperienze e la mia vita.
Per ora le mie priorità sono la pallavolo e conseguire la seconda laurea in International Relations presso l’Università degli studi di Milano. In futuro sicuramente non mi precluderò nessuna strada.
9) Ti piace Lecco come città? Sei riuscita a visitarla nei giorni liberi?
Lecco è davvero splendida: montagne, lago, città. Il giusto mix per fare di tutto nelle varie stagioni.
10) Che rapporto hai con i tuoi tifosi?
Fa sempre piacere conoscere persone che seguono il mondo del volley e sicuramente avere del tifo da una marcia in più quando si è in campo. Poi ogni domenica è sempre bello rincontrare persone che condividono la stessa passione!