SARTORI – Oggi per Romanews intervistiamo Benedetta Sartori in forza alla Trasporti Pesanti Casalmaggiore, Benedetta è una centrale classe 2001 nativa di Milano, vanta un’altezza di 187 centimetri. Questa stagione 2022 2023 per Sartori è la prima stagione con la maglia delle Rosa casalasche agli ordini di coach Andrea Pistola nonché la prima esperienza nella massima serie nazionale in quanto la giocatrice proviene da tre stagioni consecutive 2019 2020 2020 2021 e 2021 2022 con la maglia della Futura volley Busto Arsizio. A livello giovanile Benedetta esce dal settore giovanile UYBA
L’intervista di Marco Boldini
1) Come ti trovi con lo staff tecnico e le compagne di squadra?
Siamo un bel gruppo squadra, andiamo d’accordo e abbiamo tutte molta voglia di fare bene e raggiungere il nostro massimo. Lo staff tecnico mi piace, lavoriamo molto in palestra e ci preparano sempre al meglio per le partite.
2) Come stai vivendo questa tua prima stagione in serie A1 a livello emozionale?
Sognavo di giocare in Serie A da quando ero bambina quindi inizialmente non mi sembrava vero. Ora ho realizzato il tutto e sono molto felice e fiera di me.
3) Che rapporto hai con i tifosi di Casalmaggiore e come ti trovi in città?
In nostri tifosi sono unici, ci seguono e ci supportano sempre. Casalmaggiore è una città molto carina, piccola per i miei standard ma c’è tutto.
4) Che ruolo ha ed ha avuto la tua famiglia durante la tua carriera agonistica?
La mia famiglia è stata fondamentale nella mia crescita pallavolistica. Senza di loro che mi hanno sempre portata in palestra non avrei mai potuto fare niente. Mi supportano e mi seguono sempre. Non li ringrazierò mai abbastanza.
5) Come ti sei avvicinata al mondo della pallavolo giocata
Mi sono avvicinata alla pallavolo grazie alle mie sorelle che giocavano e io di conseguenza mi sono appassionata.
6) C’è una motivazione particolare per la quale indossi il numero 18 se si quale?
Il mio numero sarebbe il 10, ma qui era già occupato. Ho deciso il 18 perché è 10 + 8 e l’8 rappresenta l’infinito.
Non a caso è anche il numero di Paola Egonu, mia grande amica; chissà magari mi porterà fortuna…
7) Ci riveli la rinuncia più grande che hai dovuto fare per arrivare a giocare ad alto livello?
La rinuncia più grande che ho dovuto fare per arrivare a giocare ad alto livello è stata rinunciare a momenti liberi con famiglia e amici.
8) Chi è la tua giocatrice preferita in serie A? ( Se c’è)
Non ho una giocatrice preferita, mi piacciono diverse caratteristiche di diverse giocatrici ma nessuna in particolare.
9) Raccontami le emozioni dell’esordio in serie A1?
L’esordio in A1 è stato molto emozionante. Ho visto realizzato un mio grande sogno.
10) Che cosa significa giocare in un settore giovanile importante come quello di Busto Arsizio?
Gran parte della giocatrice che sono ora lo devo al settore giovanile dove sono cresciuta. Mi hanno insegnato i giusti valori che una giocatrice deve avere e ho imparato a comportarmi nella maniera corretta. Sono stati degli anni stupendi che mi porterò sempre con me.