Volley – A tu per tu con Bianca Orlandi

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Volley supervision- Oggi per Romanews intervistiamo Bianca Orlandi, schiacciatrice classe 2003 in forza alla Futura Volley Busto Arsizio in serie A2 per la stagione 2024/2025. Bianca, da tutti soprannominata semplicemente B, vanta un’altezza di 180 centimetri ed è nativa di Milano; in questa stagione è allenata da coach Alessandro Beltrami, lo stesso allenatore che ha avuto alla Banca Valsabbina Millenium Brescia nella stagione 2022/2023, quando ha vissuto una stagione da leonessa. La carriera di Bianca inizia nel settore giovanile del Volley Sassuolo, fucina di talenti che ha scoperto giocatrici del calibro di Lea Cvetnić, Aneta Zojzi ed Ekaterina Antropova (oro alle ultime Olimpiadi di Parigi).

Tornando alla carriera di Bianca, dopo l’esperienza di Sassuolo passa al Volley Trecate in serie B1, sempre una squadra giovanile che come prima squadra ha la Igor Gorgonzola Novara e con quella formazione passa due stagioni, più precisamente la stagione 2019/2020 e 2020/2021; nella stagione 2021/2022 esordisce nella serie cadetta con la casacca numero 2 delle Sorelle Ramonda Montecchio Maggiore, allenata da coach Doris Amadio; nella stagione successiva si veste di giallonero, colore delle leonesse bresciane griffate Banca Valsabbina capitanate allora da Jennifer Boldini; nella stagione 2023/2024 si trasferisce in terra isolana, più precisamente in Sardegna con la maglia biancoblu dell’Hermaea Olbia, ritrovandosi come compagna di squadra Sophie Blasi, leonessa anche lei nella stagione 2022/2023.
L’intervista di Marco Boldini
1. Quest’anno sei nel roster della Futura Giovani Busto Arsizio, com’è tornare a giocare vicino a casa?
Sicuramente l’essere ad un passo da casa è un plus, ormai è svariati anni che gioco in città diverse e riavvicinarmi, vivermi con più costanza i miei genitori non ha prezzo.
2. In questa stagione hai ritrovato coach Alessandro Beltrami, che hai già conosciuto a Brescia. Che tipo di allenatore è?
Con Ale hai la garanzia che il lavoro non mancherà mai. Ho ricercato in fase di mercato proprio un ambiente di questo tipo, un po’ perché sono giovane un po’ perché mi piace da sempre, ma per me il lavoro duro durante la settimana è importantissimo.
3. Sei una schiacciatrice, ma hai mai pensato di cambiare ruolo?
Devo essere sincera, amo tanto il mio ruolo, è completo e mi consente di fare tutto. Se proprio dovessi pensare di cambiarlo valuterei il libero.
4. Qual è il fondamentale in cui vorresti migliorare?
Mi reputo un’eterna insoddisfatta, quindi ti direi qualunque cosa. Nello specifico mi piacerebbe stabilizzare qualche colpo in più in attacco sulla diagonale con cui litigo da sempre.
5. Quale tipo di attacco ti piace di più?
Senza ombra di dubbio tutto ciò che è gioco sporco con il muro o colpi sulla parallela.
6. Tra le esperienze nei club, ce n’è una che ti è rimasta particolarmente scolpita nel cuore?
Da quando gioco in questo campionato devo dire che ogni annata ha avuto una sua importanza per situazioni specifiche. A Montecchio la prima esperienza con una squadra che ricordo molto affiatata, con Brescia ho avuto modo di vivermi match importantissimi come la finale di coppa Italia o quella di promozione e con Olbia poter assaporare con più costanza il campo.
7. Raccontaci qualcosa della stagione passata a Brescia, la promozione sfiorata e la finale di Coppa Italia.
L’annata di Brescia mi ha regalato emozioni che non avevo mai vissuto prima. Mesi di lavoro intenso e alto livello sia in termini societari che poi di squadra. Reputo di aver portato a casa un sacco di insegnamenti da quell’anno.
8. Hai un ottimo rapporto con Aneta Zojzi, schiacciatrice di Trento. Ci dici come è nata la vostra amicizia?
Io e Aneta ci conosciamo da tantissimi anni e a dire il vero il nostro rapporto non è nato rose e fiori, ci siamo conosciute al Tdr per poi l’anno seguente finire a giocare insieme a Sassuolo. Frequentandola nel quotidiano capii presto che mi ci sarei legata in modo speciale ed oggi, a distanza di anni e anni, nonostante la lontananza, Ane è indubbiamente tra le persone più care che ho.
9. Anche il tuo ragazzo è uno sportivo, più precisamente un calciatore. Come fate a conciliare gli impegni della vostra attività agonistica con la vita in coppia?
Sicuramente l’anno scorso non è stato semplice dato che io giocavo ad Olbia. Devo dire però di Filippo che è stato ed è assolutamente un compagno di viaggio incredibile, sempre dalla parte dei miei sogni e mai ostacolo.
Quest’anno siamo più vicini quindi tanti problemi sono scomparsi naturalmente.
10. Un tuo sogno nel cassetto?
Riguardo alla pallavolo sicuramente superare nel quotidiano, ma a lungo termine, tutte le difficoltà che questo sport ci presenta che, credetemi, non sono poche.
E da qui ad un paio d’anni laurearmi.
📷 Loris Marini x Futura Volley 📷



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