Sci – Al via i mondiali di Cortina: superG alla svizzera Lara-Gut Behrami

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Sci – I Mondiali di Cortina sono finalmente partiti con una splendida giornata di sole che ha portato l’oro in superG alla svizzera Lara-Gut Behrami in 1.25.51, 29 anni e moglie di giocatore del Genoa Valon Behrami.

La sua è stata una vittoria annunciata dopo che la ticinese con quattro vittorie in serie ha dominato questa disciplina in coppa del mondo. Per lei – 30 vittorie in carriera – è il primo oro mondiale dopo cinque medaglie iridate.

“Al via ero emozionata. Mi ripetevo che era una gara come tutte le altre e che con 30 successi in carriera non avevo nulla da dimostrare, ha raccontato felice la campionessa svizzera.

Argento per l’altra elvetica Corinne Suter in 1.25.85 e bronzo per l’americana Mikaela Shiffrin che era arrivata a Cortina come campionessa iridata dopo il titolo vinto due anni fa ad Aare.

Delusione invece in casa azzurra dove si è fatta subito sentire l’assenza di Sofia Goggia, argento in superG ai Mondiali di Aare 2019, con le italiane ben lontane dal podio. Federica Brignone ha chiuso solo 10/a in 1.26.60 e Marta Bassino 11/a in 1.26.70.
Più indietro Elena Curtoni in 1.27.30 e Francesca Marsaglia in 1.27.98.

Federica Brignone: “Avevo pochissima risposta sotto piedi da questo tipo di neve, ed era comunque molto facile con poche possibilità di sbagliare. Pazienza, è andata così. ora mi preparerò per la combinata e per il gigante dove cercherò di giocare le mie carte”.

Marta Bassino: “Era molto facile da sciare perché la neve era facile. Penso di aver sciato abbastanza bene ma bisognava cercare più velocità. E’ stata comunque una bella prova anche se sappiamo bene che ai Mondiali ogni gara è secca e contano solo le prime tre posizioni. E’ mancata un po’ la presenza del pubblico, ma non ci possiamo fare niente”.

Elena Curtoni: “Sono delusa perché sono in forma. Non riesco a capire cosa sia successo. la pista era un po’ segnata ma non credo sia stato quello a farmi ritardare così tanto. Sicuramente non è la mia neve preferita, però bisogna essere bravi ad adattarsi. Non c’era troppa velocità, e forse è stato quello. Si volta subito pagina. Domani c’è la prova di discesa per cercare il giusto feeling con questa pista”.

Francesca Marsaglia: “Per me è una delusione questa gara. C’erano dei segni per terra, Sopra vedevo e riuscivo ad appoggiarmi, a metà non ci sono più riuscita. E’ stata una gara che mi dato sensazioni strane e mi dispiace. Si sa che io sono precisa sulle curve, però ho fatto un grande passo avanti in allenamento. Ci si poteva adattare di più”.

 

 




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