Scherma – Luccica di bronzo la domenica della scherma italiana sulle pedane internazionali. Un tris di terzi di posti di grande valore. A Doha, nel GP FIE di spada, salgono a pari merito sul terzo gradino del podio Davide Di Veroli
e Federico Vismara, risultato eccellente con vista sul futuro, mentre a Plovdiv, nella gara a squadre della Coppa
del Mondo di sciabola femminile, il team azzurro chiude con un ottimo terzo posto.
SPADA MASCHILE E FEMMINILE (Doha)
Sorride l’Italia della spada nel Grand Prix disputato in Qatar. La gara maschile ha visto due giovani azzurri
protagonisti: il doppio terzo posto di Davide Di Veroli e Federico Vismara fa sorridere il responsabile d’arma
Dario Chiadò e il suo staff non solo per prestazioni e piazzamenti, ma anche perché gli artefici sono due spadisti
di sicura prospettiva avendo, rispettivamente, 20 e 24 anni.
Esaltanti i percorsi che hanno condotto entrambi in zona medaglia. Nel tabellone da 16, Di Veroli ha sconfitto
per 15-12 l’ungherese Siklosi, poi il romano delle Fiamme Oro ha conquistato la certezza del podio superando
15-9 l’ucraino Stankevych.
Parallelamente, Vismara è entrato tra i “top 8” vincendo un match batticuore con lo svizzero Bayard, piazzando
la stoccata del 15-14, infine il milanese (cresciuto schermisticamente a Reggio Emilia) delle Fiamme Azzurre ha
fatto irruzione in zona medaglia grazie al successo per 15-9 sull’ucraino Reizlin.
Solo in semifinale è arrivato lo stop in una doppia sfida Italia-Francia: Vismara ha perso con Gally (15-6), Di
Veroli contro il vincitore della gara Borel (15-9), ma i ko con i transalpini tolgono nulla all’applauso per i due
azzurri sul podio, sotto gli occhi del Presidente della Federazione Italiana Scherma, Paolo Azzi, che guidava la
delegazione a Doha.
Per quanto riguarda gli altri italiani impegnati nel GP FIE in Qatar, si sono fermati al tabellone dei 32 Gabriele
Cimini (19°), sconfitto 15-10 in un derby azzurro con Davide Di Veroli, e Valerio Cuomo (21°), che dopo aver
vinto un’altra sfida tutta in “casa Italia” nei 64 contro Gianpaolo Buzzacchino (59°) si è arreso all’egiziano
Elsayed. Sempre nel tabellone da 64 sono usciti Enrico Garozzo (34°) e Giacomo Paolini (59°).
Nella prova femminile, invece, la migliore azzurra in gara a Doha è stata Alberta Santuccio, che ha chiuso al 9°
posto dopo aver perso il match per l’accesso alle “top 8” (per 15-9) contro l’estone Katrina Lehis, poi vincitrice
della gara. In precedenza la catanese delle Fiamme Oro aveva vinto il derby italiano con Roberta Marzani (28^),
in un tabellone da 32 che è stato fatale anche per Rossella Fiamingo (20^), Giulia Rizzi (21^) e Alessandra
Bozza (26^). Stop tra le 64 per Mara Navarria (33^), Elena Ferracuti (50^) e Marta Ferrari (64^), mentre ha
chiuso 49^ senza poter tirare il suo assalto Alice Clerici, indisponibile e costretta al forfait.
SCIABOLA FEMMINILE (Plovdiv)
L’Italia centra il podio anche nella prova a squadre di sciabola femminile della Coppa del Mondo di Plovdiv.
Dopo la giornata di ieri, in cui Rossella Gregorio ha conquistato il terzo posto nella prova individuale, oggi la
formazione azzurra ha ottenuto lo stesso risultato, un bronzo di grande valore e che migliora la quinta piazza di
due settimane fa a Tbilisi.
Sulle pedane bulgare il CT Luigi Tarantino ha schierato il quartetto composto da Rossella Gregorio, Martina
Criscio, Michela Battiston e Benedetta Taricco. Le azzurre hanno vinto il primo match di giornata contro il
Canada col punteggio di 45-35 nel tabellone dei 16, poi nei quarti hanno sfidato la Turchia in un assalto al
cardiopalma: sotto 35-40, nell’ultimo parziale Rossella Gregorio è stata capace di recuperare e di concludere sul
45-44.
In semifinale il team italiano ha trovato la Francia, vincitrice oggi così come nell’ultima prova di Coppa del
Mondo in Georgia: le transalpine hanno avuto la meglio per 45-23.
Le azzurre hanno così affrontato l’assalto valido per il terzo gradino del podio contro la Bulgaria e grazie ad
un’ottima prova di squadra sono riuscite a conquistare il successo con il punteggio di 45-29.
Abbraccio di bronzo, dunque, per la salernitana Gregorio, la foggiana Criscio, la friulana Battiston e la romana
Taricco che è anche la più giovane del quartetto visto in Bulgaria.