Scherma PARALIMPIADI TOKYO 2020 – SETTE AZZURRI QUALIFICATI

498

Scherma – Nelle gare femminili saranno in pedana Bebe Vio nel fioretto e nella sciabola, Rossana Pasquino nella sciabola e nella spada, Andrea Mogos nel fioretto e nella sciabola, e Loredana Trigilia nel fioretto e nella sciabola. Le prove maschili, invece, vedranno l’Italia in pedana con quattro atleti.

Prosegue l’avvicinamento alle Olimpiadi di Tokyo ed anche la scherma azzurra si prepara alla spedizione giapponese.
Sono sette gli schermidori azzurri qualificati alle Paralimpiadi di Tokyo 2020. Ma la pattuglia dell’Italia della scherma ai Giochi paralimpici in programma dal 25 al 29 agosto 2021 in Giappone potrebbe essere più folta in virtù delle wild card, che verranno ufficializzate solo nei prossimi giorni attraverso un articolato sistema d’assegnazione di nuovi possibili slot. Intanto, sono già certi di aver staccato, di diritto, il biglietto per Tokyo quattro donne e tre uomini del team azzurro. Nelle gare femminili saranno in pedana Bebe Vio nel fioretto e nella sciabola, Rossana Pasquino nella sciabola e nella spada, Andrea Mogos nel fioretto e nella sciabola, e Loredana Trigilia nel fioretto e nella sciabola. Le prove maschili, invece, vedranno l’Italia in pedana con Matteo Betti nel fioretto, Edoardo Giordan nella spada e nella sciabola, ed Emanuele Lambertini nel fioretto e nella spada.
La Nazionale paralimpica azzurra, sotto la guida dei responsabili d’arma Simone Vanni (fioretto), Marco Ciari (sciabola) e Francesco Martinelli (spada), ha da tempo avviato un intenso programma di preparazione alla competizione in terra nipponica, che vivrà una tappa importante nei prossimi Campionati Italiani Assoluti Paralimpici in programma dal 30 maggio al 2 giugno a Verona.
Sir Ludwig Guttmann, neurologo e dirigente sportivo tedesco, poi naturalizzato inglese, è il padre fondatore dell’attività sportiva per persone disabili.
Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, in qualità di Direttore del “Centro nazionale di ricerca sulle lesioni del midollo spinale” britannico, situato presso l’ospedale di Stoke Mandeville, vicino Londra, utilizzò lo sport per curare i soldati con lesioni midollari e, nel 1953, introdusse anche le competizioni di scherma in carrozzina.
Nel 1960, si disputò a Roma la prima edizione delle Olimpiadi per disabili, riservata ai soli atleti paraplegici.
Oggi lo sport paralimpico, riconosciuto dal CIO (Comitato Internazionale Olimpico), è anche agonismo di alto livello, e sicuramente suscita vivo interesse e gode di una maggiore visibilità rispetto al passato.
Gli atleti di spicco godono di grande notorietà ed utilizzano, come i colleghi delle discipline olimpiche, materiali innovativi ed estremamente sofisticati, per il costante miglioramento dei risultati.
Oltre a costituire attività lucido-creativa, l’attività sportiva e in particolare la scherma, migliora il tono dei distretti muscolari indenni (o lo ristabilisce, per quanto possibile, nei distretti colpiti), contribuisce a riorganizzare gli schemi motori, migliora la coordinazione, l’equilibrio, le funzioni cardio-vascolari e respiratorie ed infine favorisce la socializzazione ed il raggiungimento di una ottimale condizione psicologica.

Anche la scherma paralimpica e precisamente la scherma in carrozzina, è suddivisa in tre specialità: fioretto, sciabola e spada.
il fioretto è un arma per precisi
la sciabola è per irruenti con voglia di muoversi
la spada uno sport per pensatori.

In Italia, il Comitato Nazionale Paralimpico (CIP) ha affidato la gestione del settore alla Federazione Italiana Scherma (FIS). Il regolamento è pressoché uguale a quello della scherma olimpica, con l’aggiunta di alcuni adattamenti. Gli schermidori adoperano pedane che consentono il fissaggio delle carrozzine. Gli atleti sono suddivisi, da una commissione medico-sportiva specializzata, nelle 3 seguenti categorie:

A) atleti con paraplegie basse, deambulanti, amputati, emiplegici, spastici, etc.
B) atleti paraplegici non deambulanti
C) atleti tetraplegici

Per approcciarsi a questo sport è sufficiente utilizzare la propria carrozzina, mentre il regolamento internazionale prevederebbe l’utilizzo di una carrozzina di misure specifiche, in Italia si è deciso di non adottare questa regola, proprio per promuovere l avvicinamento di chiunque alla scherma in carrozzina. Rivolta ad atleti con disabilità fisiche, quindi paraplegici, tetraplegici, cerebrolesi, spastici lievi ed amputati, la scherma è un ottimo strumento di terapia che grazie ai suoi movimenti tipici si presenta come un ottima attività riabilitativa. Le Olimpiadi di Tokyo 2021 inizieranno il 23 luglio, e la cerimonia di chiusura è in programma per il prossimo 8 agosto.
Come di consueto però sarà possibile avere una piccola anteprima nelle giornate del 21 e del 22 luglio, durante le quali avranno luogo i primi match di Calcio e Softball. Quasi tutte le competizioni si svolgeranno a Tokyo, ma alcune gare si terranno in altre città, il Tsurigasaki Surfing Beach, una località a 90km dalla Capitale, sarà il palcoscenico per le gare di Surf, mentre la Marcia e la Maratona saranno disputate a Sapporo per limitare gli effetti del caldo.




Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *