Scherma: grande partenza azzurra

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Scherma – Sei podi nel primo weekend di Coppa del Mondo tanto per (ri)cominciare. La scherma azzurra ha bagnato il debutto nella stagione 2024/2025, all’alba del nuovo quadriennio olimpico, con ottimi risultati nelle tappe di Fujairah e Berna, rispettivamente per la spada femminile e maschile, e note liete arrivano anche da Orano per il ritorno sul podio del team della sciabola maschile.

Copertina per le spadiste negli Emirati Arabi dove sono arrivate la doppietta nella gara individuale, con il trionfo di Sara Kowalczyk e il secondo posto dell’olimpionica Giulia Rizzi, e l’argento della squadra composta da Alessandra Bozza, Federica Isola, Lucrezia Paulis e Gaia Traditi.
Due podi per gli spadisti in Svizzera: seconda e terza posizione, a livello individuale, per Giacomo Paolini e Matteo Galassi, mentre nella prova a squadre il team azzurro formato da Valerio Cuomo, Enrico Piatti, Filippo Armaleo e Davide Di Veroli ha chiuso con un positivo quarto posto.
Note a margine non irrilevanti: eccezion fatta per Rizzi, oro a squadre ai Giochi di Parigi e affermata protagonista anche individualmente sul palcoscenico internazionale, tanto per Kowalczyk che ha primeggiato tra donne quanto per gli uomini medagliati Paolini e Galassi (che è ancora in categoria Under 20) si è trattato del primo podio in Coppa del Mondo. Non di meno, eccellente è stata la risposta nelle prove a squadre dove il Commissario tecnico Dario Chiadò ha schierato due quartetti inediti.
È un inizio ricco di soddisfazione, per i risultati ottenuti e per quanto fatto vedere sia dalle ragazze che dai ragazzi in pedana– il commento del CT della spada azzurra Dario Chiadò –. Mi piace sottolineare due aspetti: nella scia delle prime linee, reduci da Parigi, abbiamo dimostrato d’avere tanti atleti da podio, sia nel settore femminile che maschile, un potenziale enorme che testimonia l’ottimo lavoro fatto anche dai più giovani che scalpitano per scalare le gerarchie, e poi lo spirito di gruppo mostrato nelle competizioni a squadre. Entrambe le formazioni erano infatti al debutto con questi assetti ma hanno interpretato le rispettive gare con un affiatamento incredibile, come se tirassero insieme da moltissimo tempo”.

Sorride per il bronzo della sciabola maschile a squadre anche il Responsabile d’arma Nicola Zanotti ad Orano. In Algeria, con gli uomini, l’Italia è salita sul podio con un team inedito composto da Pietro Torre, Michele Gallo, Matteo Neri e Giacomo Mignuzzi. Costretta a rinunciare alla vigilia a Dario Cavaliere, prescelto inizialmente ma fermato da un risentimento muscolare dopo un’ottima gara individuale chiusa ai piedi del podio (medaglia sfiorata anche da Pietro Torre), e poi con Matteo Neri in panchina per un problema fisico accusato in avvio di giornata, la formazione azzurra ha offerto una prestazione di qualità e carattere. “È stata sicuramente una giornata positiva per la nostra squadra maschile che ha dato la risposta che mi aspettavo in questo primo appuntamento della stagione. Un quartetto giovane e determinato ha messo in pedana quel che avevo chiesto e il ritorno sul podio è un risultato meritato per i ragazzi e per tutto il gruppo, che dà grande fiducia per il prosieguo”, le parole del CT Nicola Zanotti.
Sempre nella sciabola in terra algerina, ha chiuso invece al 6° posto il team femminile che schierava Chiara Mormile, Eloisa Passaro, Alessia Di Carlo e Manuela Spica.

Unica arma a non aver ancora debuttato in Coppa del Mondo è il fioretto, che da oggi è in ritiro a Chianciano Terme sotto la guida del Commissario tecnico Stefano Cerioni per preparare la tappa di Tunisi in programma dal 21 al 24 novembre.




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