Samsung Volley Cup A1: la UYBA vince a Milano e torna in vetta, cinquina Imoco

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Segna una spaccatura nella classifica la 7^ giornata della Samsung Volley Cup di Serie A1 Femminile. Dopo la Igor Gorgonzola Novara, vittoriosa a Firenze nell’anticipo del sabato, anche le prime quattro inseguitrici raccolgono l’intera posta in palio e creano un divario sensibile sul resto del gruppo. La Unet E-Work Busto Arsizio ottiene il sesto successo stagionale in casa del Club Italia Crai, mentre l’Imoco Volley Conegliano prosegue il suo cammino perfetto con il quinto 3-0 su altrettante partite (oggi a Osimo contro la Lardini Filottrano). Al terzo posto, insieme alle pantere, c’è la Pomì Casalmaggiore, che fa valere la legge del PalaRadi contro la Reale Mutua Fenera Chieri. Un punto più sotto c’è la Savino Del Bene Scandicci, cui riesce la rimonta alla Candy Arena contro la Saugella Team Monza. Infine, la Zanetti Bergamo coglie il secondo successo consecutivo, il primo tra le mura di casa, superando per 3-1 la Bosca S.Bernardo Cuneo.

Mercoledì sera, in diretta su Rai Sport + HD, il recupero tra Imoco Volley Conegliano e Igor Gorgonzola Novara, ripetizione della recente Supercoppa Italiana.

Nel weekend la Lega Pallavolo Serie A Femminile ha aderito alla Giornata Mondiale per l’eliminazione della violenza contro le Donne. In occasione dei match domenicali, su tutti i campi di Serie A1 e Serie A2, le giocatrici hanno esibito allo schieramento in campo uno striscione, al fine di informare e sensibilizzare su questo grave problema. Inoltre, è stato letto un messaggio che ha sottolineato il principio del rispetto alla base di ogni rapporto. Non possiamo continuare a veder crescere il numero delle donne che subiscono violenza, liberiamo le donne dalla violenza! Tutte le informazioni sul sito actionaid.it.

SAUGELLA TEAM MONZA – SAVINO DEL BENE SCANDICCI 2-3 (25-21 26-28 25-21 21-25 11-15)
Dopo oltre due ore e trenta di gioco la Saugella Monza si arrende di fronte alla Savino Del Bene Scandicci, brava a passare al quinto set sul campo della Candy Arena. La gara è davvero emozionante, con azioni ben giocate, grandi recuperi e buoni momenti da entrambe le parti. A cavalcarli nel primo e nel terzo set è la Saugella Monza che, guidata dai muri di Adams e Melandri (4 a testa, con 18 punti per la prima e 12 per la seconda) e dalle offensive di Ortolani e Orthmann (19 e 20 punti rispettivamente) vince il primo ed il terzo parziale. Le toscane risultano invece più determinate nel secondo gioco, con Stevanovic e Bosetti sugli scudi (13 e 15 punti a testa, con 4 muri per la prima e 2 per la seconda), e nel quarto, dopo un punto a punto davvero equilibrato. Nel tie-break le ospiti partono più forte appoggiandosi ad una più continua Haak, ben contenuta fino a quel momento da Monza, e sprintano in modo decisivo dopo il cambio di campo. Scandicci passa in Brianza portandosi a casa due punti molto importanti in chiave classifica e confermando il positivo trend in campionato tra le mura dell’impianto monzese, dove mantengono la loro imbattibilità.

La cronaca. Primo set. Vasileva trascina Scandicci, Ortolani risponde per la Saugella (3-3). Ace di Hancock intervallato da due giocate di Orthmann e Monza firma il break, 7-4. Ortolani ed il muro di Melandri su Haak permettono alla Saugella di incrementare, 9-5. Le toscane piazzano tre punti di fila con Haak e Bosetti approfittando di qualche sbavatura monzese, 9-8, ma la Saugella non cala d’intensità mantenendosi in vantaggio 11-9 (Ortolani). Ancora due disattenzioni della formazione di casa ad agevolare il rientro ospite (11-11), poi nuova fuga delle lombarde con Bianchini, Adams e l’errore di Adenizia, 14-11 e Parisi chiama time-out. Giocata di Adams, muro di Melandri su Haak, lampo di Orthmann e ancora muro di Melandri su Vasileva: Monza vola sul 18-12 e Parisi chiama time-out. La Saugella viaggia sulle ali dell’entusiasmo (19-13) ma con una fiammata improvvisa Scandicci si riavvicina (muro di Malinov su Ortolani ed invasione di Hancock), 19-16. Si prosegue con Orthmann ad andare a segno per Monza, ma Bosetti e l’ace di Zago, valgono il meno due Scandicci, 20-18 e Falasca chiama time-out. Finale tutto monzese: Bianchini, Ortolani e Adams chiudono il set, 25-21 per Monza.

Secondo set. Le ospiti partono forte trainate da Adenizia e Stevanovic (5-2). Ortolani e Orthmann rispondono prontamente per le monzesi portando le loro al meno uno, 5-4. Due muri di fila di Malinov su Bianchini, però, valgono il nuovo break Scandicci (8-4) ed il time-out Falasca. Adams tiene in corsa la Saugella con due assoli (attacco vincente e muro su Adenizia), 10-7, ma le ospiti sono sempre avanti (12-9). Con pazienza Monza si riavvicina (14-11) ma il vantaggio della Savino Del Bene cresce grazie ad una maggiore continuità in attacco rispetto al primo gioco (17-13). Nel momento in cui sembra che le ospiti stiano per sprintare in modo decisivo, esce la Saugella: due giocate di Begic, entrata ad inizio set per Bianchini, portano Monza al meno due, 17-15 e Parisi chiama time-out. Alla ripresa del gioco due errori monzesi agevolano la discesa di Scandicci (19-15) che poi incrementa con Bosetti, 20-16. Ultime battute molto calde: Orthmann tiene in corsa la Saugella ma Vasileva risponde per Scandicci, 23-19. Quando viene chiamata doppia a Malinov, dopo il punto di Orthmann, Parisi chiama time-out sul 23-21 per le sue. Al rientro in campo Ortolani vincente, errore di Orthmann al servizio ma muro di Begic su Haak, che poi sbaglia (24-24). Punto a punto fino al 26-26, poi mani fuori di Vasileva e muro di Stevanovic su Adams: 28-26 per le toscane.

Terzo set. Dopo le prime battute equilibrate break Scandicci con Stevanovic, 4-2. Le ospiti tentano la fuga (6-3) ma con le giocate di Begic, Adams dal centro e Hancock (filotto di quattro punti), la Saugella acciuffa il pari (8-8). Monza sale d’intensità grazie a Melandri e Ortolani, si porta avanti 11-9 e Parisi chiama la pausa. Alla ripresa del gioco errore di Adenizia, Melandri e Orthmann scatenate e la Saugella vola sul 15-10. Reazione decisa delle ospiti con Stevanovic e due giocate di Mitchem, 15-13 e Falasca chiama time-out. Errore di Haak, pallonetto vincente di Ortolani e ancora la squadra di casa ad incrementare, 17-13. Il muro monzese legge bene le intenzioni di attacco delle toscane, finalizzando con Orthmann e Adams, 20-15 e Parisi chiama time-out. Ortolani va a segno dopo il primo tempo di Mazzaro (23-18) ma Scandicci non molla e si riavvicina con il muro di Stevanovic su Ortolani (23-20) e Falasca chiama time-out. Al rientro in campo errore di Haak al servizio, fast vincente di Stevanovic ma giocata di Orthmann, 25-21 Saugella Monza.

Quarto set. Punto a punto di grande intensità nel prologo (5-5), con Begic e Orthmann a spingere per Monza e Scandicci a farsi guidare da Mazzaro e Stevanovic. Due muri di Scandicci su Orthmann valgono il break toscano, 8-6. Con pazienza la Saugella rimane in scia (11-10), ma Bosetti porta avanti le sue, 13-10. Pallonetto di Adams, errore di Haak, ace di Bianchini, sorpasso della Saugella Monza 15-14 e time-out Parisi. Tre punti di fila portano Scandicci di nuovo avanti, 16-14, e la Saugella che tenta di inseguire grazie ad Adams (18-15) e Falasca chiama time-out. Le monzesi faticano ad incidere in attacco e Scandicci ne approfitta portandosi sul 20-18. L’ace di Facchinetti, però, porta le padrone di casa al meno uno (20-19), brave poi a non farsi distanziare (21-20, Adams). Bosetti tiene avanti le ospiti (22-20), Adams risponde per le lombarde (22-21) ma Haak avvicina la Savino Del Bene alla meta, 23-21 e Falasca chiama time-out. Al ritorno in campo primo tempo di Mazzaro e giocata di Mitchem: la Savino Del Bene si aggiudica il parziale, 25-21.

Tie-break. Due errori di Orthmann ed il pallonetto di Haak regalano il break alle ospiti, 3-0 e Falasca chiama time-out. Hancock interrompe il digiuno monzese ma Adams sbaglia al servizio (4-1). Con il turno al servizio di Hancock Monza risale (4-3), poi due lampi di Melandri (attacco e muro su Mitchem) valgono la parità (5-5). Al cambio di campo le ospiti sono avanti 8-5 grazie agli assoli di Haak. Punto di Melandri, muro di Begic su Papa ma punto di Bosetti (10-7 Scandicci). Ancora Bosetti a segno, ma Saugella che tiene il passo con Adams (11-9). Bianchini piazza l’ace e Parisi chiama time-out sull’11-10 per le sue. Haak e Mitchem spingono le ospiti sul 13-10, Adams non sbaglia dal centro (13-11) ma la giocata di Mitchem e l’ace di Caracuta chiudono il gioco 15-11 per Scandicci che passa 3-2.

Laura Melandri (centrale Saugella Monza): “Nonostante il punto conquistato, stasera rimane l’amarezza per non essere riuscite a portarne a casa almeno due. Vinto il terzo set potevamo tranquillamente riuscire a fare qualcosa in più, anche se loro hanno iniziato a difendere e a murare di più rispetto a primi parziali. Noi però stiamo migliorando gara dopo gara e di questo sono molto felice. Ci sono molti segnali incoraggianti che ci possono far guardare al futuro con fiducia e serenità”.

Annie Mitchem (schiacciatrice Savino Del Bene Scandicci): “Penso che sia mercoledì in Champions League, sia oggi abbiamo giocato partite molto buone. Stiamo cominciando a giocare come una squadra. Oggi eravamo andate sotto e recuperare la partita non è stato semplice, ma stiamo imparando a giocare insieme. Quattro vittorie in fila in campionato? Beh, credo sia una grande soddisfazione. In Champions abbiamo combattuto per 5 set con Conegliano che è davvero un’ottima squadra. Se continueremo a giocare così abbiamo fatto anche stasera ci saranno ottime possibilità di chiudere in cima”.

POMI’ CASALMAGGIORE – REALE MUTUA FENERA CHIERI 3-0 (25-21 25-22 25-18)
La VBC Pomì Casalmaggiore torna alla vittoria, stavolta tra le mura amiche del PalaRadi di Cremona, contro la Reale Mutua Fenera Chieri con un secco 3-0 davanti a 1865 spettatori. Nella giornata contro la violenza sulle donne, fa il suo esordio il capitano delle rosa, Valentina Arrighetti.

Primo set. E’ Carcaces ad aprire le marcature della gara ma Aliyeva pareggia i conti. Il Capitano trova il primo ace in maglia rosa e porta le sue sul 4-2. Le rosa spingono, Angelina prova a tenere le sue attaccate al passo delle padrone di casa, fa 3-5 ma Carcaces ristabilisce le distanze. Rahimova trova la riga di delimitazione del campo, sigla l’8-3 Pomì e coach Secchi chiama il primo time out della gara. Al ritorno in campo Rahimova trova un ace tanto fortunoso quanto efficace e sigla il 9-3, nella battuta successiva l’arbitro chiama out ma il video check ribalta la decisione, 10-3, secondo ace di Polina. Kakolewska sfrutta un bel primo tempo alzato da Radenkovic e sigla il 12-4. Punto di astuzia del capitano rosa che sfrutta il tocco di Barysevic e fa 14-6. Chieri però c’è e spinge con i colpi di Angelina e De la Caridad, 11-15 e time out Pomì. Chieri si porta sul 13-15 ma è Rahimova a rompere l’empasse rosa, 16-13. Le ospiti però continuano la loro rimonta, il muro di Akrari ferma Rahimova e coach Gaspari chiama un altro time out. Sul 18-17 Pomì, coach Gaspari inverte la diagonale inserendo Pincerato per Rahimova e Cuttino per Radenkovic, ma è Carcaces a mettere a terra il pallone del 19-17. Pipe di Carcaces sporcata dalle avversarie e la Pomì va sul 23-18, time out Chieri. Al ritorno in campo è Barysevic a siglare il punto del 19-23. Ecco arrivare il primo punto di Danielle Cuttino, diagonale al centro del campo ed è 24-19 Pomì. E’ Rahimova a chiudere la frazione 25-21.

Secondo set. L’inizio della seconda frazione è più equilibrato, un errore di Giselle De La Caridad fa 4-3 Pomì, una battuta lunga di Kakolewska rimette tutto in parità. Le ospiti passano in vantaggio ma l’opposto azero in maglia rosa rimette tutto in gioco siglando il 6-6. Monster block di Capitan Arrighetti che blocca Giselle e fa 7-7. Altro muro, stavolta di Kakolewska, su Aliyeva e la Pomì passa in vantaggio 8-7. Terzo muro consecutivo della Pomì, Kakolewska mura l’attacco ospite, 9-7 VBC e time out per coach Secchi. Al ritorno in campo è De la Caridad a siglare il punto e a rimettere tutto in parità 9-9. Bosetti trova una parallela efficace e fa 12-10, poi la stessa giocatrice numero nove trova il piano di rimbalzo del muro ospite e allunga. Rahimova subisce due muri consecutivi, coach Gaspari sul 13 pari chiama time out e le parole del tecnico marchigiano sembrano aver fatto colpo sin da subito: muro di Kakolewska e 14-13 Pomì. Le ospiti spingono molto, Giselle trova il pallone del 20-17 Chieri ma un muro di Kakolewska riduce le distanze. Con ancora Kakolewska e Rahimova tutto torna in parità 20-20, time out Chieri. Al ritorno in campo Rahimova sigla prima un attacco-punto e poi un ace, 22-20 Pomì. Pallonetto beffardo di Bosetti che porta le sue sul 24-22. E’ un muro a chiudere la frazione 25-22.

Terzo set. Arrighetti trova il secondo ace personale e fa 2-1. Si lotta punto a punto, Rahimova fa 5-4. Barysevic ferma Bosetti e riporta tutto in parità ma Rahimova allunga 7-6. Il Capitano rosa Valentina Arrighetti alza la saracinesca e Aliyeva non passa, 9-6 e nell’azione successiva è Bosetti ad alzare il muro, 10-6. Quarto muro-punto consecutivo della VBC, 11-6 per le rosa e time out per Chieri. Angelina prova in pipe ma Arrighetti alza ancora il muro e lì si infrange l’attacco ospite, 13-7, Carcaces in diagonale allunga. Caterina Bosetti trova un ace e allunga maggiormente, 15-7, time out nuovamente per Chieri. Rahimova, su alzata di Bosetti, indovina la zona di conflitto e nel campo avversario e fa 17-8. E’ ancora “Magnitudo” Rahimova a trovare la traiettoria giusta e porta le sue sul 19-11, poi sigla un ace che fa 20-11. Giselle, tra l’astuzia e la fortuna, beffa la difesa rosa e sigla il 14-22, ma Rahimova ristabilisce le distanze con un’autentica bomba. Il 24-14 è un ace di Kakolewska. Chieri prova a rimontare il distacco e Barysevic fa 17-24, Perinelli porta le sue sul 18-24 e coach Gaspari chiama time out. Al ritorno in campo è Caterina Bosetti a chiudere la frazione 25-18 e il match per 3-0.

“Immaginavo avremmo potuto patire un calo dovuto all’adattamento al nuovo assetto – dice coach Marco Gaspari -. Spostare un centrale come Kakolevska in attacco a due per inserire Arrighetti e avere in campo Caterina in attacco, ovviamente non ancora al 100% del proprio stato di forma, va collaudato. Siamo state bravissime a superare il momento di difficoltà e ad andare avanti per la nostra strada. Sono sempre più convinto ci siano tredici titolari ed il risultato è che ogni volta ogni giocatrice dà un apporto decisivo alla causa per raggiungere questi risultati. Sappiamo quali sono i nostri obiettivi, sappiamo di dover avere pazienza per esprimere il nostro gioco migliore ma, nel frattempo, essere così concreti è davvero straordinario”.

“Grande rammarico per quel finale di secondo set – dice Elena Perinelli, schiacciatrice di Chieri -. Avevamo un vantaggio e dovevamo mantenerlo per cercare di incrinare le certezze della Pomì e invece non ci siamo riuscite. Certo siamo in una situazione difficile a livello di infortuni ma questo non può essere un alibi. Dobbiamo cercare di uscire da questo momento al più presto”.

ZANETTI BERGAMO – BOSCA SAN BERNARDO CUNEO 3-1 (25-17 22-25 25-22 25-21)
Ci sono tutti gli ingredienti per la vittoria nella domenica che riporta a Bergamo la Zanetti: gli attacchi e il muro di Rossella Olivotto (6 quelli firmati dalla centrale sui 17 di squadra), i recuperi di Sirressi e Courtney, l’ingresso in corsa di Smarzek che va a chiudere con 13 punti (3 a muro e 10 in attacco) e un pubblico inesauribile. Ed in quattro set arriva il successo a spese della Bosca San Bernardo Cuneo.

Primo set. La Zanetti ripresenta il sestetto che ha conquistato la vittoria una settimana fa a Brescia: Olivotto, Courtney, Tapp, Mingardi, Cambi, Acosta. L’unica novità è il ritorno di Imma Sirressi nel ruolo di libero. Cuneo risponde con Markovic, Cruz, Kaczmar, Van Hecke, Menghi, Zambelli e il libero Ruzzini.

Le rossoblù gelano le avversarie e volano 20-11: Acosta e Olivotto su tutte, in attacco e a muro. Cuneo reagisce troppo tardi e la Zanetti chiude 25-17.

Secondo set. Padrone di casa sempre a condurre fino all’aggancio delle piemontesi al 10-10. La partita si fa in salita, Cuneo sorpassa 12-13 e fa subito break. La Zanetti recupera immediatamente e torna a condurre 15-14, ma le piemontesi si riprendono subito un break. E’ la fase più calda del match, Bergamo cambia diagonale e manda in campo Smarzek e Carraro. Van Hecke allunga, Courtney avvicina e Smarzek pareggia, 18-18. Non basta, Zambelli risponde al muro di Tapp e Cuneo è di nuovo a condurre, 19-21. Al 20-21 controcambio di diagonale con il ritorno di Cambi e Mingardi e il pareggio di Acosta. Zambelli e Van Hecke spingono di nuovo, il muro di Mancini chiude. E’ 1-1.

Terzo set. Si riparte con il cambio di opposto: Smarzek in diagonale con Cambi. Il match si scalda, in campo come sugli spalti. Olivotto recupera lo svantaggio iniziale facendosi sentire a muro e in attacco, Courtney e Smarzek accelerano ed è 13-9. La Zanetti riesce a tenersi avanti e scatta con l’attacco di Smarzek e il muro di Cambi per il 22-18. Salas e Cruz avvicinano Cuneo che va -1, 23-22, cambia la diagonale con Carraro e Mingardi e proprio la schiacciatrice bresciana mura, attacca e fa 25.

Quarto set. Cuneo riprende in accelerazione e va avanti 6-2. Si risale con i gli attacchi di Smarzek e Acosta e con il muro della polacca è pareggio: 10-10. Poi Olivotto fa ace ed è sorpasso. Il doppio muro di Strunjak, subentrata a Tapp, dice 15-11. Cuneo si avvicina nuovamente e va -1, 19-18. Acosta, seguita dal muro di Olivotto, rimettono le distanze, Smarzek dice 24-20 e il muro di Strunjak dice vittoria.

“E’ stata una grande prestazione di squadra – ha sottolineato Olivotto a fine match –. Ognuna di noi ha dato il 100% e sono molto contenta che siamo riuscite a sbloccarci anche in casa nostra. Sono tre punti che volevamo e siamo state brave ad andare a prenderceli. Le prime partite eravamo molto contratte, oggi e a Brescia sono state invece due storie diverse. La prima vittoria ci ha dato più consapevolezza nei nostri mezzi e oggi siamo riuscite a replicare”.

“Ci sono mancati i dettagli – dichiara Andrea Pistola, coach di Cuneo – , perché dopo un primo set non buono abbiamo reagito con un ottimo secondo parziale, mentre nel terzo abbiamo avuto diverse occasioni in momenti importanti con palloni che non siamo stati bravi a chiudere. Più che un problema di atteggiamento nel terzo set abbiamo pagato alcuni errori tecnici individuali, poi il grosso rammarico è nel quarto perché abbiamo iniziato con lo spirito giusto, prendendo un buon vantaggio, ma al loro primo cenno di reazione abbiamo permesso a Bergamo un filotto di punti che li ha riportati davanti. È tempo di capire che quando siamo avanti dobbiamo continuare a spingere, senza rilassarci o avere lunghi passaggi a vuoto, perché questa è la Serie A1 e tutte le squadre sono forti e competitive, quindi o si spinge dal primo pallone all’ultimo o si fa questa fine”.

LARDINI FILOTTRANO – IMOCO VOLLEY CONEGLIANO 0-3 (19-25 17-25 12-25)
Troppo forte Conegliano per una Lardini che tiene bene il campo per un set, il primo, per poi calare alla distanza. L’Imoco prosegue davanti ai 1500 del PalaBaldinelli la sua striscia di vittorie per 3-0, a Filottrano non riesce di rendere difficile la vita ad una squadra che sbaglia poco o nulla e che non abbassa mai il livello di attenzione, complici anche i tanti errori commessi dalla squadra di Chiappini.

Nella Lardini la novità è Schwan nello starting six al posto di capitan Di Iulio non al meglio della condizione e tenuta a riposo. Niente turnover per Santarelli, che inizia con la squadra titolare, subito decisa a mostrare i muscoli: il muro di Sylla e l’ace di Fabris consentono all’Imoco di prendere slancio (3-6), ma la Lardini nella prima metà del set ribatte colpo su colpo alle tricolori e con l’ex Vasilantonaki e Whitney (9 punti in due nel primo set) torna a contatto (8-9). Il muro di Pisani fa esplodere il PalaBaldinelli e regala la parità ad una Lardini che tiene botta. Conegliano però si riprende il break di vantaggio (13-15), per poi tornare ad allungare con Fabris (15-18) e Sylla (16-20). L’ingresso di Fersino al servizio produce due difese della classe 2000, che Sylla (6 punti) trasforma nel 17-23 in un finale di parziale che offre la schiacciata vincente di Tominaga e quella conclusiva di Hill (6 punti).

Al cambio di campo è ancora Imoco (1-4), la Lardini (con Cogliandro in sestetto) ci mette anche qualche errore nell’allungo ospite (3-7). Whitney dimezza il divario (7-9), ma è un attimo perché Conegliano, nonostante i cambi, mantiene alto il livello difensivo, approfitta degli errori altrui (7 sui primi 11 punti Imoco) e tiene con autorità il comando del punteggio (8-14). C’è spazio Baggi nella Lardini, Vasilantonaki e Whitney provano a riavvicinare Filottrano (17-22), ma il finale è ancora di marca Imoco.

Hill (13 punti con il 63% in attacco) e Fabris fanno il vuoto in apertura di terzo parziale (2-6), anche perché la Lardini fatica in attacco e non riesce a tenere la scia di Conegliano. Ci prova al centro con Cogliandro e Pisani, ma l’Imoco non si distrae mai e sull’ace di Nagaoka (8-19) prende il volo verso i tre punti, certificati dall’attacco vincente di Tirozzi.

CLUB ITALIA CRAI – UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO 1-3 (17-25 26-24 19-25 20-25)
La grinta messa in campo dal Club Italia Crai non basta a conquistare la vittoria: la partita con la Unet E-Work Busto Arsizio finisce 1-3 (17-25, 26-24, 19-25, 20-25).

Prima dell’inizio del match, il presidente del Comitato Regionale Fipav Lombardia, Adriano Pucci Mossotti, Alessio Trombetta, coordinatore Fipav attività giovanile, e Marina Lubian, capitano del Club Italia CRAI, hanno consegnato una targa a Marco Mencarelli, tecnico della Unet E-Work Busto Arsizio e in passato allenatore della formazione federale, “Uomo, allenatore e grande maestro”.

Al momento dello schieramento, su iniziativa della Lega Pallavolo Serie A Femminile, le giocatrici hanno portato in campo uno striscione in occasione della alla Giornata Mondiale per l’eliminazione della violenza contro le Donne, al fine di informare e sensibilizzare su questo grave problema. Contestualmente è stato letto un messaggio per sottolineare il principio del rispetto alla base di ogni rapporto.

Alla partita di oggi era presente anche il presidente federale Fipav Pietro Bruno Cattaneo.

Cronaca. Il primo set si apre con un ace di Battista. Pronta però la reazione della formazione ospite che si porta sul +3 (3-6). Il vantaggio rimane immutato fino al primo time out chiamato dal tecnico federale Bellano che però non ha l’effetto sperato. Le due squadre continuano a viaggiare alla stessa distanza per un lungo tratto fino all’allungo delle farfalle che si portano sul +8 (11-19) sfruttando qualche errore delle azzurrine e con i punti di Grobelna (per lei a fine serata saranno 12) e Herbott (8 a fine gara). Sul 14-21 infortunio per Alessia Orro che finisce contro i led di bordo campo per effettuare un recupero. Una botta alla mano che si risolve senza grandi conseguenze (rientrerà a metà del secondo set). Il buon gioco mostrato a tratti dalle azzurrine non permette alla squadra di casa di rientrare e le ospiti si aggiudicano la prima frazione di gara (17-25).

Il secondo set parte sul filo dell’equilibrio (12-12). E’ il Club Italia a provare il primo allungo nel parziale con Populini e Omoruyi (14-12). Busto reagisce ma il videocheck ristabilisce l’ennesima parità del set certificando un tocco a muro della squadra ospite (18-18). La formazione federale prende coraggio (24-21), ma a un passo dalla chiusura della frazione di gioco commette tre errori che annullano altrettanti set point a proprio favore. Il time out di Bellano rimette ordine al gioco e il Club Italia chiude con Nwakalor e Omoruyi (26-24).

Nel terzo set parte forte Busto Arsizio che si porta subito sul +3 (0-3), ma è buona la reazione del Club Italia CRAI che dopo il time out chiamato dal tecnico Massimo Bellano riordina le idee, riduce il distacco, sfrutta un errore di Herbots che vale il pareggio (8-8) e opera il sorpasso (16-15). Il set procede quindi sul filo dell’equilibrio. Due muri vincenti delle azzurrine inducono Mencarelli a fermare il tempo. Busto riprende in mano il filo del gioco e rimette la testa avanti (17-19). Gennari e Grobelna mantengono il Club Italia a distanza, mentre è un fallo delle azzurrine a decretare la chiusura del set a favore delle ospiti (19-25).

Partenza sprint del Club Italia che senza patemi si porta sul 5-0 in avvio di quarto set e costringe coach Mencarelli a chiamare il tempo. Il time out non sortisce l’effetto sperato: a segno Nwakalor e un muro delle azzurrine. Due errori della formazione di casa e un attacco vincente di Botezat fanno muovere il segnapunti anche per Busto Arsizio (8-3). Populini conquista un cambio palla e Nwakalor allunga ancora. Lenta ma efficace la reazione delle farfalle che rosicchiano lo svantaggio e si riportano in parità a quota 10 e sorpassano (12-15). Il Club Italia non permette alle avversarie di allontanarsi troppo: uno spettacolare recupero di De Bortoli permette a Omoruyi di andare a segno (18-19). La grinta delle azzurrine porta invece al pareggio (19-19). Il rientro dal time out chiamato da Mencarelli cambia invece l’inerzia del finale del set a favore della formazione ospite che chiude l’incontro (25-20).

Massimo Bellano: “Purtroppo quello che ci ha condannato un po’ questa sera è stata la mancanza di continuità nel cambio palla. In particolare dopo la metà del set, perché nel terzo abbiamo pagato una rotazione con un break di 5-0 che ci ha messo alle corde. Busto stava difendendo benissimo e noi siamo riusciti a tenere il passo, ci siamo portati aventi e stavamo facendo cose davvero importanti. Secondo me abbiamo avuto un passaggio a vuoto nel secondo tocco, il legame tra i secondo tocco e l’attacco, in alcune situazioni di palla super abbiamo sbagliato i tempi e le intese. Abbiamo fatto un po’ di confusione e abbiamo pasticciato troppo”.

Marco Mencarelli: “Mi aspettavo che la partita non fosse quella facile del primo set e così è stato. Peccato per il secondo parziale che stavamo rimettendo in piedi ma che ci è sfuggito di un soffio. Andiamo incontro adesso a un periodo complicato, con partite infrasettimanali e incontri con squadre forti: ho bisogno di tenere tutta la squadra calda e anche oggi ho trovato risorse importanti dalle ragazze che sono partite dalla panchina. Ci prendiamo questi tre punti, consapevoli che il Club Italia è una squadra tosta e che andrà in crescendo durante la stagione”.

LA CLASSIFICA
Igor Gorgonzola Novara* 17; Unet E-Work Busto Arsizio* 17; Imoco Volley Conegliano** 15; Pomì Casalmaggiore 15; Savino Del Bene Scandicci* 14; Saugella Team Monza 11; Banca Valsabbina Millenium Brescia* 10; Il Bisonte Firenze 9; Zanetti Bergamo 6; Bosca San Bernardo Cuneo* 5; Lardini Filottrano* 3; Club Italia Crai* 1; Reale Mutua Fenera Chieri 0.
* una partita in meno
** due partite in meno

I TABELLINI
SAUGELLA TEAM MONZA – SAVINO DEL BENE SCANDICCI 2-3 (25-21 26-28 25-21 21-25 11-15) – SAUGELLA TEAM MONZA: Melandri 12, Ortolani 19, Bianchini 4, Adams 18, Hancock 6, Orthmann 20, Arcangeli (L), Begic 5, Facchinetti 1, Devetag. Non entrate: Bonvicini, Balboni, Partenio. All. Falasca. SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Malinov 6, Bosetti 15, Ferreira Da Silva 3, Haak 19, Vasileva 7, Stevanovic 13, Merlo (L), Mitchem 12, Mazzaro 5, Zago 1, Caracuta, Papa. Non entrate: Hood, Bisconti. All. Parisi. ARBITRI: Luciani, Prati. NOTE – Spettatori: 1215, Durata set: 26′, 37′, 30′, 32′ , 16′ ; Tot: 141′.

POMI’ CASALMAGGIORE – REALE MUTUA FENERA CHIERI 3-0 (25-21 25-22 25-18) – POMI’ CASALMAGGIORE: Bosetti 10, Arrighetti 8, Rahimova 24, Carcaces 8, Kakolewska 10, Radenkovic, Spirito (L), Cuttino 2, Pincerato 1, Lussana. Non entrate: Marcon, Mio Bertolo, Gray. All. Gaspari. REALE MUTUA FENERA CHIERI: Barysevic 10, De Lellis, Aliyeva 11, Akrari 8, De La Caridad Silva 8, Angelina 5, Bresciani (L), Perinelli 1, Tonello, Scacchetti. Non entrate: Dapic, Middleborn, Caforio. All. Secchi. ARBITRI: Palumbo, Giardini. NOTE – Spettatori: 1865, Durata set: 27′, 28′, 23′; Tot: 78′.

ZANETTI BERGAMO – BOSCA SAN BERNARDO CUNEO 3-1 (25-17 22-25 25-22 25-21) – ZANETTI BERGAMO: Cambi 4, Acosta Alvarado 13, Olivotto 18, Mingardi 9, Courtney 4, Tapp 6, Sirressi (L), Smarzek 13, Strunjak 3, Carraro, Loda. Non entrate: Imperiali. All. Bertini. BOSCA SAN BERNARDO CUNEO: Kaczmar, Markovic 10, Menghi 4, Van Hecke 19, Cruz 16, Zambelli 8, Ruzzini (L), Mancini 4, Salas 3, Bosio. Non entrate: Bertone, Baiocco, Kavalenka. All. Pistola. ARBITRI: Rolla, Frapiccini. NOTE – Spettatori: 989, Durata set: 22′, 25′, 27′, 28′ ; Tot: 102′.

LARDINI FILOTTRANO – IMOCO VOLLEY CONEGLIANO 0-3 (19-25 17-25 12-25) – LARDINI FILOTTRANO: Tominaga 1, Vasilantonaki 9, Pisani 5, Whitney 9, Scwhan 3, Garzaro, Cardullo (L), Baggi 3, Cogliandro 2. Non entrate: Rumori, Yang, Di Iulio. All. Chiappini. IMOCO VOLLEY CONEGLIANO: Wolosz 2, Hill 13, Danesi 5, Fabris 9, Sylla 10, De Kruijf 7, De Gennaro (L), Nagaoka 3, Moretto 2, Samadan 1, Bechis, Tirozzi, Fersino. All. Santarelli. ARBITRI: Zavater, Carcione. NOTE – Spettatori: 1500, Durata set: 24′, 26′, 19′; Tot: 69′.

CLUB ITALIA CRAI – UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO 1-3 (17-25 26-24 19-25 20-25) – CLUB ITALIA CRAI: Battista 1, Kone 4, Nwakalor 14, Populini 13, Fahr 16, Morello, De Bortoli (L), Omoruyi 10, Malual 2, Scola, Panetoni (L). Non entrate: Nwakalor, Pietrini, Lubian. All. Bellano. UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO: Gennari 11, Bonifacio 5, Orro 4, Herbots 8, Botezat 7, Grobelna 12, Leonardi (L), Piani 3, Meijners, Cumino, Peruzzo. Non entrate: Berti. All. Mencarelli. ARBITRI: Canessa, Zingaro. NOTE – Spettatori: 829, Durata set: 25′, 31′, 26′, 28′ ; Tot: 110′.

IL PROSSIMO TURNO
Domenica 2 dicembre, ore 17.00 (differita Rai Sport + HD)
Unet E-Work Busto Arsizio – Savino Del Bene Scandicci
Domenica 2 dicembre, ore 17.00 (diretta LVF TV)
Igor Gorgonzola Novara – Saugella Team Monza
Imoco Volley Conegliano – Club Italia Crai
Pomì Casalmaggiore – Banca Valsabbina Millenium Brescia
Zanetti Bergamo – Lardini Filottrano
Bosca S.Bernardo Cuneo – Il Bisonte Firenze
Riposa: Reale Mutua Fenera Chieri




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