Sabato 14 novembre a Roma l’evento Una Stella per Marta! Con l’associazione Marta Russo

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 scherma attrezzo

Da sedici anni la grande scherma fa tappa a Roma per ricordare Marta Russo, la studentessa universitaria romana uccisa tragicamente alla Sapienza nel 1997. “Una Stella per Marta” è ormai divenuto un appuntamento classico. In pedana sabato 14 novembre, all’Aranciera di San Sisto, saliranno decine di medaglie azzurre del fioretto femminile e azzurri di fioretto e sciabola maschile.

La sfida vedrà in pedana le protagoniste assolute del fioretto mondiale, vincitrici di tutte le medaglie possibili fra Olimpiadi, Mondiali ed Europei, capaci di dominare ogni competizione da anni: ovvero il Dream Team composto da Valentina Vezzali, Arianna Errigo, Elisa Di Francisca e Carolina Erba. E oltre alla sfida con una giostra all’italiana fra le quattro fiorettiste, saliranno in pedana anche quest’anno i grossi calibri della scherma maschile: i fiorettisti Valerio Aspromonte e Giorgio Avola e gli sciabolatori Gigi Samele ed Enrico Berrè.

Durante la serata, che sarà presentata dal campione del mondo di scherma Stefano Pantano, ci sarà anche un duello di scena organizzato dal Maestro Dario Spampinato, intitolato “Un incontro di lame” che vedrà il coinvolgimento degli attori Alessandro Parise, Bernardo Bruno e G. Maria Bruno. Inoltre saranno letti gli elaborati vincitori per la sezione letteraria della XIII edizione del “Premio Marta Russo” dall’attrice Debora Caprioglio. Una serata da urlo come di consueto per questa manifestazione dal fatale impatto mediatico.

Infatti anche nel 2015 i principali network televisivi seguiranno l’evento, che è stato reso possibile anche quest’anno grazie alla sensibilità e al contributo fondamentale di SKS365, che ha sposato l’iniziativa dimostrandosi vicina fattivamente allo scopo di una serata che va oltre il pur importante evento sportivo.

Un concentramento di stelle della scherma che si riuniscono nel nome di Marta. Non è la prima volta. Sono tanti i campioni che dal 2000 hanno onorato con la loro presenza il ricordo della giovane promessa del fioretto femminile che fu anche campionessa juniores. Infatti Marta era figlia di Donato Russo, maestro di scherma fra i più apprezzati a livello nazionale. Per questo motivo i più grandi nomi delle lame mondiali hanno sempre aderito con grande partecipazione ad un evento che ha due scopi: ricordare Marta e sensibilizzare la società sul tema della donazione degli organi, obiettivo principale dell’Associazione dedicata a Marta che è stata una donatrice. In più questo evento si prefigge di essere veicolo di promozione dello sport che storicamente ha regalato il maggior numero di medaglie all’Italia nelle Olimpiadi. La scherma ha così prestato all’evento i più grandi nomi di sempre, trasformando il trofeo Marta Russo in un appuntamento dall’enorme impatto mediatico. Al punto che dal 2003 a Marta Russo è intitolato il torneo itinerante che assegna il tricolore ogni anno. Così, da quando il trofeo Marta Russo ha perso il suo legame diretto con la Capitale, Roma ha voluto continuare a tirare di scherma con un torneo ad esibizione: dal 2004 c’è “Una stella per Marta”. Quest’anno il grazie va anche al fattivo contributo di Roma Capitale e alla Federscherma, e agli Enti patrocinanti Regione Lazio e CONI.

 




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